Aminoacidi e Altre Sostanze

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  • Acido Alfa-lipoico

    L'acido lipoico o acido tiottico ha due atomi di zolfo. Esiste in una forma ossidata che è un disolfuro ciclico e in una forma ridotta noto come acido diidrolipoico, non ciclico.

    L'acido lipoico si trova naturalmente nel corpo umano, soprattutto nei mitocondri. Molti effetti biologici a lui attribuiti sono dovuti alle proprietà della coppia redox (tiolo/disolfuro) rendendolo notoriamente un antiossidante, dopo la conversione in acido diidrolipoico. (Petersen Shay et al., 2009).

    Sulla base dei dati riguardo agli ingredienti dei prodotti di salute naturale Santé Canada:

    • Raccomandazione: non superare i 600 milligrammi al giorno
    • L'acido lipoico fornisce gli antiossidanti per il mantenimento di una buona salute (Borcea ed altri 1999 Marangon et al 1999)
    • L'acido lipoico aiuta il metabolismo del glucosio (Morcos et al 2001, Jacob et al, 1999, Konrad ed altri 1999)
    Nota:

    In Germania è prescritto come farmaco alla dose di 300 mg al giorno in più divise.

    Precauzioni da seguire con l'acido alfa-lipoico:

    Le persone con diabete che assumono acido alfa-lipoico dovrebbero controllare i loro livelli di zucchero e riadattare il loro trattamento se necessario.

  • Coenzima Q10

L'ubichinone o coenzima Q10 è sintetizzata da tutte le cellule del corpo umano ed è quindi ubiquitario (da cui il nome). La sua sintesi è effettuata a aprtire dall'anello fenolico della tirosina per la porzione chinone e per via isoprenica per la catena laterale.
Il Coenzima Q10 si trova negli alimenti, ma i livelli non sono ben noti. È stato stimato che l'assunzione giornaliera di coenzima Q10 attraverso la dieta potrebbe essere del'ordine dei 3-5 mg al giorno. I tassi sierici usuali sono dell'ordine di 0,4-1,9 μmol.L-1 (Bhagavan e Chopra, 2006); essi sono correlati (debolmente) agli apporti di prodotti a base di carne (Laaksonen et al., 1995) e appaiono più bassi nei vegetariani.
Il Coenzima Q10 è presente in particolare nei mitocondri, dove la sua funzione principale è quella di garantire il trasferimento di elettroni nella catena respiratoria. È anche presente nel sangue, associato a lipoproteine in cui partecipa nel proteggere gli acidi grassi contro lo stress ossidativo, in combinazione con la vitamina E e altri antiossidanti. Grazie a questi meccanismi, permette un "risparmio" di vitamina E che sembra ormai ben ammesso (Kamzalov et al, 2003; Singh et al, 2003). I suoi livelli nel sangue diminuiscono con l'età e nelle persone che assumono le statine (farmaci contro il colesterolo). PDR per Integratori alimentari, Thomson Healthcare 2001.
Secondo la normativa dei paesi europei, gli apporti regolamentati sono di un minimo di 4 mg/die e un massimo di 200 mg/die.
  • Fenilalanina

    La fenilalanina è un aminoacido essenziale precursore della tirosina. La fenilalanina ottenuta per fermentazione è conforme alla farmacopea europea.

    Non si devono superare i 2g di dose giornaliera.

    La tirosina può essere convertito in dopamina dall'attività dell'enzima monossigenasi che impiega come cofattore latetraidrobiopterina (Nagatsu, 1995). Questa reazione è il primo passo (llimitante) per la biosintesi delle catecolamine (dopamina - adrenalina - noradrenalina).

    La L-tirosina è il precursore della melanina, della tiroxina e dell'acetoacetil-CoA (sintesi del colesterolo).

  • Glutammina

    La glutammina o L-glutammina è l'aminoacido più abbondante nel sangue e nei muscoli.

    La glutammina è il substrato energetico principale degli enterociti che l'ossidano in modo incompleto per dare alla luce alanina e lattato. (Watford et al., 1979).

    La glutammina è un donatore di azoto per la biosintesi di nucleotidi. Il tasso di biosintesi negli adulti è stimato a 60-100 g.j-1 (Van Acker et al., 1999).

    Svolge quindi una funzione nella sintesi proteica, nella protezione immunitaria, nel mantenimento dell'integrità delle pareti intestinali e dell'equilibrio acido-base dell'organismo. Serve anche alla formazione di glucosamina, che, a sua volta, contribuisce alla riparazione di cartilagine e tendini.

    Un moderato esercizio fisico praticato regolarmente aumenta i livelli di glutammina nel sangue, ma lo stress estremo può abbassarli notevolmente (gravi ustioni, traumi importanti, chirurgia, ecc). Il corpo allora potrebbe diventare il bersaglio di varie infezioni. Questo è quello che sembra accadere, soprattutto nella cosiddetta "sindrome da overtraining".

    Effect of physical activity on glutamine metabolism. Agostini F, Biolo G. Curr Opin Clin Nutr Metab Care. 2010 Jan;13(1):58-64.

    Glutamine supplementation and immune function during heavy load training. Song QH, Xu RM, Zhang QH, Shen GQ, Ma M, Zhao XP, Guo YH, Wang Y. Int J Clin Pharmacol Ther. 2015 May;53(5):372-6.

  • Glutatione ridotto

    Il glutatione è una piccola molecola presente in quasi ogni cellula del corpo. Viene sintetizzato nel corpo (principalmente nel fegato) da tre aminoacidi: glutammina, glicina e cisteina. Quest'ultima contiene zolfo, che caratterizza l'attività di questa molecola. Il glutatione è un importante composto di zolfo negli organismi viventi. Esiste in forma ridotta, GSH, e forma ossidata, GSSG, in equilibrio tra loro.

    Con l'avanzare dell'età i livelli di glutatione diminuiscono nel corpo. Il contenuto di glutatione in fegato, reni, cuore e cervello, è rispettivamente di 30, 34, 20 e 30% in meno nei topi di età (31 mesi) che in animali giovani (17-23 mesi). La concentrazione di glutatione perossidasi nei globuli rossi è altresì significativamente più bassa negli anziani rispetto ai giovani adulti.

    Negli anziani, i livelli di glutatione più alti sono correlati con un miglior stato di salute, sottolineando la sua importanza nel mantenere un corpo sano con un funzionamento ottimale.

    Chen T.S. et al., Life span profiles of glutathione and acetaminophen detoxication, Drug Metabolism and disposition, 1990, 18: 6, 882-887.

    Shekhar R. et al., Glutathione metabolism and its implications for health, J. Nutr., 2004 Mar, 134(3): 489-92.

  • L-Arginina e L-Citrullina

    L-Arginina HCl e L-citrullina sono aminoacidi non essenziali ottenuti per fermentazione conforme alla farmacopea europea.

    L'arginina può adempiere allo stesso tempo alle funzioni di regolatore metabolico indiretto attivando la prima fase di eliminazione di NH4+/ NH3 nel ciclo dell'urea epatico o esercitare funzioni secretagoghe ad esempio rispetto alle cellule ß delle isole di Langerhans pancreatiche.

    La Citrullina è coinvolta nel metabolismo inter-organo tra gli enterociti, gli epatociti e le cellule renali.

    La Citrullina è coinvolta nel metabolismo inter-organo tra gli enterociti, gli epatociti e le cellule renali.

    Il monossido di azoto, NO o ossido nitrico è una molecola endogena, volatile e vasodilatatrice. Gli esperimenti hanno dimostrato che l'endotelio vascolare potrebbe rilasciare, in determinate condizioni, una sostanza vasodilatatrice originariamente chiamata EDRF, «Endothelium-derived relaxing factor».

    Tre medici americani hanno ricevuto il premio Nobel per la Medicina nel 1998 (Robert Furchgott, Louis Ignarro, Ferid Murad) per il loro lavoro sull'azione dello ossido nitrico (NO) nel settore cardiovascolare.(1)

    L'attivazione delle cellule endoteliali delle pareti arteriose provoca il rilassamento delle fibre lisce vascolari, vale a dire vasodilatazione, comprese le cellule del corpo cavernoso durante l'erezione.

    La somministrazione di Arginina migliora la funzione sessuale nei soggetti con tasso di ossido di azoto basso. (2)

    Il metabolismo di L-arginina e L-citrullina sono complementari:

    • L’Arginina attraverso l'azione della NO sintetasi rilascia NO e citrullina
    • La Citrullina per l'azione dell’argininosuccinato si trasforma di nuovo a Arginina
    • La Citrullina promuove il rinnovamento della Arginina (3)(4)

    (1) http://nobelprize.org/nobel_prizes/medicine/laureates/1998/index.html

    (2) Chen J, Wollman Y, et al. Effect of oral administration of high-dose nitric oxide donor L-arginine in men with organic erectile dysfunction: results of a double-blind, randomized, placebo-controlled study.BJU Int. 1999 Feb;83(3):269-73.

    (3) http://www.pharmacorama.com/Rubriques/Output/Monoxyde_dazotea2.php

    (4) Abrégé de biochimie générale. F.Percheron, R.Perlès, M-J.Foglietti. Masson

  • L-Carnosina

    La L-carnosina è un dipeptide composto da due aminoacidi: beta-alanina e istidina. Scoperto nel 20esimo secolo in Russia, questa molecola potrebbe possedere proprietà interessanti per la lotta contro l'invecchiamento.

    Ricercatori italiani hanno esposto in coltura dei tessuti di cristallino di ratto coltivati in una soluzione di guanidina, una sostanza nota per formare la cataratta, o a una soluzione di guanidina e L-carnosina. I risultati hanno mostrato che la guanidina ha reso i cristallini completamente opacizzati mentre nella soluzione di guanidina e carnosina i cristallini erano meno opacizzati in una percentuale tra il 50 e il 60%.
    Biochemistry, 2009, 48 (27): 6522-6531.

    Alcuni scienziati hanno dimostrato che la carnosina protegge le proteine cellulari. Grazie alle sue proprietà antiossidanti, la carnosina impedisce la formazione di zuccheri ossidati o radicali glicosilati, noti anche come prodotti finali di glicazione avanzata (AGE pour Advanced Glycosylation End-product).

    • Hipkiss A.R., « Carnosine, a protective anti-aging peptide», Int. Biochem. Cell. Biol., 1998, 30(8):863-8.
    • Hipkiss A.R. et al., « A possible new role for the anti-aging peptide carnosine », Cell. Mol. Life Sci., 2000, 57(5):747-53.
  • L-Ornitina

    La L-ornitina è un aminoacido non essenziale. L'Ornitina è un precursore della citrullina negli enterociti attraverso l'attività catalitica dell'ornitina transcarbamilasi (Windmueller e Spaeth, 1976).

    Ornitina e citrullina giocano importanti ruoli fisiologici nel metabolismo inter-organo soprattutto a livello epatico, intestinale e renale. (Meijer et al., 1990).

    Ornitina e lisina sono capaci di causare secrezione di GH (ormone della crescita) (Evain-Brion et al., 1982, Knopf et al., 1965). Questa risposta secretoria è molto variabile tra gli individui (Mérimée et al., 1965) e si riduce nei pazienti anziani (Tanaka et al., 1991).

    L'α-chetoglutarato di ornitina (ACO) è un coadiuvante di nutrizione artificiale usato per via orale, enterale o parenterale e rientra nella categoria degli immuno-farmaconutrimenti azotati. L'uso di modelli animali e di studi sull'uomo hanno contribuito a mettere in luce che la somministrazione di ACO provoca la secrezione di ormoni anabolici (insulina, ormone della crescita).

    La L-ornitina promuove la sintesi dell'ormone della crescita.

    Riduce le manifestazioni attribuite agli effetti dell’invecchiamento e ha effetti stimolanti.

    Nutrition Clinique et Métabolisme. Volume 16, Issue 3, September 2002, Pages 151-163 L'alpha-cétoglutarate d'ornithine: mécanismes d’action et place actuelle en nutrition artificielle. The mechanism of action of Ornithine α-ketoglutarate and its role in clinical nutrition.

  • L-Tartrato di L-Carnitina

    L'L-tartrato di L-carnitina è costituito da un minimo di 99% dell'L-enantiomero ed è un amminoacido non essenziale.
    Nel corpo la carnitina proviene principalmente dal cibo e in secondo luogo la sintesi endogena (Vaz e Wanders, 2002). La carnitina è sintetizzata principalmente nel fegato dagli aminoacidi lisina e metionina (Tanphaichitr e Broquist, 1973). I vegani devono essere attenti a un apporto adeguato.
    La L-carnitina o trimetilaminoidrossibutirrato è necessaria per la penetrazione degli acidi grassi a catena lunga nei mitocondri dove vengono metabolizzati dalla beta-ossidazione (Jakobs e Wanders, 1995) che favorisce la conversione dei grassi in energia. (Bremer 1983)

    Precauzioni per l'assunzione di L-carnitina:

    Le donne in gravidanza, in allattamento e persone con epilessia.

    La carnitina è soggetta a specifiche restrizioni nella legislazione UE.La quantità presente nella dose giornaliera raccomandata non deve essere superiore a 2000 mg.

  • L-Tirosina

    La L-tirosina è un aminoacido non essenziale sintetizzato dall’organismo naturalmente a partire dalla fenilalanina.

    La L-tirosina è prodotta mediante un processo di fermentazione; soddisfa i requisiti della monografia europea.

    La tirosina può essere convertita in dopamina dall'attività dell'enzima monossigenasi che impiega come cofattore la tetraidrobiopterina (Nagatsu, 1995). Questa reazione è il primo passo (limitante) per la biosintesi delle catecolamine (Dopamina - Adrenalina – Noradrenalina).

    La L-tirosina è il precursore della melanina, della tiroxina e dell'acetoacetil-CoA (sintesi dielcolesterolo).

    La L-tirosina è essenziale per il funzionamento sano e normale della tiroide. È il precursore biologico degli ormoni tiroidei. Lo iodio si fissa su L-tirosina.

    Ma nel corso degli anni questa produzione diventa scarsa e insufficiente per soddisfare le esigenze della tiroide. Un’integrzione risulta quindi importante per mantenere la normale attività della tiroide.

    L-tyrosine monographie. Alternative Medicine Review Volume 12, Number 4 December 2007.

    Lorenza S. Colzato, Bryant J. Jongkees, Roberta Sellaro, Wery P.M. van den Wildenberg, Bernhard Hommel. Eating to stop: Tyrosine supplementation enhances inhibitory control but not response execution. Neuropsychologia. 2014 Jan 13. pii: S0028-3932(14)00009-8. doi: 10.1016/j.neuropsychologia.2013.12.027.

  • N-Acetil L-Cisteina (NAC)

    La cisteina HCL è un aminoacido sulfureo non essenziale prodotto per fermentazione conforme alla farmacopea europea.
    La betaina-acetil cisteina è un derivato di sintesi della cisteina. Una volta nel corpo, viene rapidamente convertito in cisteina. Viene utilizzato come farmaco per fluidificare le secrezioni bronchiali nelle infezioni respiratorie.

    La cisteina è utilizzata nell'integrazione alimentare per problemi di pelle e perdita di capelli negli episodi infiammatori. Partecipa alla sintesi del glutatione. Negli esseri umani, l'uso di cisteina è implicato dal 30 al 50% nella sintesi del glutatione (AFSSA, 2008b).

    Precauzioni d’impiego: Precauzioni nell'uso di cisteina devono essere osservate dalle donne in gravidanza o che allattano, e dalle persone inclini a sviluppare calcoli renali.
    I suoi potenziali effetti indesiderati a dosi elevate sono nausea e mal di testa.

  • Taurina

    La taurina o acido 2-amminoetanosolfonico è un aminoacido solforato non essenziale. Componente principale della bile, si trova anche in molti tessuti e organi: cistifellea, vasi sanguigni, occhi, e colon.

    La Taurina è apportata in due modi:

    • Con l'alimentazione: pesce, frutti di mare e crostacei sono una fonte importante di taurina. Si trova taurina in alcune bevande dette "energizzanti"
    • Per sintesi endogena a partire dalla cisteina o metionina nel fegato e nel tessuto adiposo bianco (Rana e Sanders, 1986)

    A livello epatico, la taurina svolge un ruolo nella eliminazione del colesterolo tramite sintesi di sali biliari coniugati. Negli esseri umani, l'acido taurocolico e taurodeossicolico rappresentano circa un terzo degli acidi biliari coniugati e questa proporzione aumenta in risposta alla somministrazione orale di taurina. (Hansen, 2001).

    La taurina è coinvolta nella regolazione del volume cellulare e abrebbe in questo modo una funzione citoprotettiva. Le sue caratteristiche fisico-chimiche e l'esistenza di un forte gradiente di concentrazione tra citosol e ambiente esterno gestito da un trasporto Na+ et Cl- dipendente ne fanno un osmoregolatore efficace.

    Occhi: la taurina attiva i recettori Glyα2 e quindi può giocare un ruolo nella differenziazione delle cellule in bastoncelli durante lo sviluppo fetale. (Lima et al, 2001. Heller-stilb et al., 2002).

    Cuore: la taurina può controllare l'attività dei cardiomiociti tramite una modulazione dello scambio Ca2+/Na+ (Bkaily et al., 1998; Satoh, 1994).

    La taurina sembra avere un effetto sullo stress ossidativo (Zhang et al., 2004).
    La mitigación del daño oxidativo en el ADN por la taurina y los análogos a la taurina. Adv Exp Med Biol. 2000. 483: 355-67.

    La taurina tiene un efecto protector sobre el miocardio isquémico a dosis bajas.
    Int J Mol Med. 2013, de 31 de abril de. (4): 817-24. [International Journal of Molecular Medicine].

    La taurina modula la función renal, y por lo tanto, la homeostasis de fluidos corporales, por un mecanismo dependiente de la arginina vasopresina (AVP).
    J Cardiovasc Pharmacol. 2001, juin; 37 (6): 742-50. [Journal de la pharmacologie cardiovasculaire].

    Degli studi recenti suggeriscono che la taurina potrebbe aiutare a combattere obesità e diabete:

    Fujihira E. Effect of long-term feeding of taurine in hereditary hyperglycemic obese mice. Chem Pharm Bull (Tokyo) 1970;18:1636–1642.

    Tsuboyama-Kasaoka N, Shozawa C, Sano K, Kamei Y, Kasaoka S, Hosokawa Y, Ezaki O. Taurine (2-aminoethanesulfonic acid) deficiency creates a vicious circle promoting obesity. Endocrinology. 2006 Jul;147(7):3276-84. Epub 2006 Apr 20. PubMed PMID: 16627576.

    De Luca G. Taurine and osmoregulation: platelet taurine content, uptake, and release in type 2 diabetic patients. Metabolism 2001; 50:60–64.

    Jeevanandam M. Altered plasma free amino acid levels in obese traumatized man. Metabolism 1991; 40:385–390.

    Zhang M, Bi LF, Fang JH, Su XL, Da GL, Kuwamori T, Kagamimori S. Beneficial effects of taurine on serum lipids in overweight or obese non-diabetic subjects. Amino Acids. 2004 Jun;26(3):267-71. Epub 2003 Dec 15. PubMed PMID: 15221507.

Glicosaminoglicani

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  • Condroitina

    La condroitina è un glicosaminoglicano, un componente naturale della cartilagine articolare, dove è presente in forma solfatata.
    Si trova anche nel tessuto osseo, nella pelle, nella cornea, e nella membrana delle arterie. Contribuisce alla formazione e il mantenimento del tessuto cartilagineo.
    Il ruolo di questo tessuto è di garantire la ritenzione di acqua nella cartilagine e la sua elasticità così come la forza e la flessibilità delle articolazioni.
    I condrociti sani sintetizzano normalmente condroitina e glucosamina a partire dal glucosio degli alimenti dopo diverse reazioni biochimiche. In caso di artrosi, i condrociti anche ben alimentati di glucosio non possono più fare il loro lavoro correttamente. Inoltre, la produzione del corpo di entrambe le sostanze diminuisce gradualmente con l'età. La combinazione di glucosamina-condroitina è molto indicata dal momento che i meccanismi di azione di queste due molecole sono diversi e complementari.

    Il trattamento a lungo termine con condroitin solfato può ritardare la progressione radiografica in pazienti con osteoartrite del ginocchio.
    Chondroitins 4 and 6 sulfate in osteoarthritis of the knee: a randomized, controlled trial. Author: Michel BA, Stucki G, Frey D, De Vathaire F, Vignon E, Bruehlmann P, Uebelhart D Source: Arthritis Rheum. 2005;52(3):779-86.

    La somministrazione intermittente di 800 mg/die di condroitin-solfato orale per 3 mesi due volte all'anno migliora i parametri nell'artrosi del ginocchio. L'effetto inibitorio del condroitin-solfato sulla progressione radiologica del restringimento della spaziatura tibio-femorale mediale può suggerire un'ulteriore prova delle sue proprietà nella modifica strutturale nell'artrosi del ginocchio.
    Intermittent treatment of knee osteoarthritis with oral chondroitin sulfate: a one-year, randomized, double-blind, multicenter study versus placebo. Author: Uebelhart D, Malaise M, Marcolongo R, de Vathaire F, Piperno M, Mailleux E, Fioravanti A, Matoso L, Vignon E. Source: Osteoarthritis Cartilage. 2004;12(4):269-76.

    Questi risultati suggeriscono fortemente che il condroitin-solfato ha un'azione sintomatica lenta nell'artrosi del ginocchio.
    Efficacy and tolerability of oral chondroitin sulfate as a symptomatic slow-acting drug for osteoarthritis (SYSADOA) in the treatment of knee osteoarthritis. Author: Bucsi L, Poór G. Source: Osteoarthritis Cartilage. 1998 May;6 Suppl A:31-6.

  • Glucosamina

    Il solfato di glucosamina è uno zucchero amminico che viene utilizzato per la sintesi di diversi macromolecole in tessuti differenti, tra cui le cartilagini.
    La glucosamina è un importante costituente dei glicosaminoglicani che formano la matrice del tessuto connettivo, compresa la cartilagine. È anche un precursore nelle vie metaboliche che portano alla sintesi di eparina, condroitina o acido sialico.
    I condrociti sani sintetizzano normalmente condroitina e glucosamina dal cibo a partire dal glucosio dopo diverse reazioni biochimiche. In caso di artrosi, i condrociti anche quando ben nutriti di glucosio non possono più fare il loro lavoro correttamente. Inoltre, la produzione endogena di entrambe le sostanze diminuisce gradualmente con l'età. La combinazione di glucosamina-condroitina è rilevante, dal momento che i meccanismi di azione di queste due molecole sono diversi e complementari.

    La glucosamina avremme un'azione strutturale nel restringimento dello spazio articolare del ginocchio nell'artrosi.
    Structural and symptomatic efficacy of glucosamine and chondroitin in knee osteoarthritis: a comprehensive meta-analysis. Author: Richy F, Bruyere O, Ethgen O, Cucherat M, Henrotin Y, Reginster JY. Source: Arch Intern Med. 2003;163(13):1514-22.

    I risultati di questo studio indicano che la glucosamina solfato nella dose giornaliera orale di 1500 mg è risultata più efficace del placebo nel trattamento dei sintomi dell'artrosi del ginocchio.
    Glucosamine sulfate in the treatment of knee osteoarthritis symptoms: a randomized, double-blind, placebo-controlled study using acetaminophen as a side comparator. Author: Herrero-Beaumont G, Ivorra JA, Del Carmen Trabado M, Blanco FJ, Benito P, Martín-Mola E, Paulino J, Marenco JL, Porto A, Laffon A, Araújo D, Figueroa M, Branco J. Source: Arthritis Rheum. 2007;56(2):555-67.

    Il solfato di glicosamina ha prodotto miglioramenti sostanziali nel dolore, nella rigidità e nella funzionalità nei pazienti con osteoartrosi.
    Comparison of glucosamine sulfate and a polyherbal supplement for the relief of osteoarthritis of the knee: a randomized controlled trial. Author: Mehta K, Gala J, Bhasale S, Naik S, Modak M, Thakur H, Deo N, Miller MJ. Source: BMC Complement Altern Med. 2007 31;7:34.

    Si può concludere che la combinazione di MSM con Glucosamina fornisce un migliore e più veloce miglioramento nei pazienti affetti da artrosi.Randomised
    Randomised, Double-Blind, Parallel, Placebo-Controlled Study of Oral Glucosamine, Methylsulfonylmethane and their Combination in Osteoarthritis. Author: Usha PR, Naidu MU. Source: Clin Drug Investig. 2004;24(6):353-63.

    Tale analisi, effettuata su un'ampia coorte di donne in postmenopausa, ha mostrato che la glucosamina solfato ha un effetto sul'artrosi del ginocchio in questa popolazione più comunemente colpita dall'aartrosi.
    Glucosamine sulfate reduces osteoarthritis progression in postmenopausal women with knee osteoarthritis: evidence from two 3-year studies. Author: Bruyere O, Pavelka K, Rovati LC, Deroisy R, Olejarova M, Gatterova J, Giacovelli G, Reginster JY. Source: Menopause. 2004 ;11(2):138-43.

    Questi risultati suggeriscono che la supplementazione di glucosamina può fornire un certo grado di sollievo dal dolore e migliorare la funzionalità nelle persone che soffrono di dolore al ginocchio regolarmente, che può essere causato da lesione e/o da una cartilagine pre-atrosica. I trends dei risultati suggeriscono anche che alla dose di 2000 mg al giorno la maggior parte dei miglioramenti sono presenti dopo otto settimane.
    The effect of glucosamine supplementation on people experiencing regular knee pain. Author: Braham R, Dawson B, Goodman C. Source: Br J Sports Med. 2003 Feb;37(1):45-9.

    Il trattamento dell'osteoartrosi del ginocchio con glucosamina solfato per almeno 12 mesi fino a 3 anni può impedire l'artroplastica totale in un follow-up medio di 5 anni dopo la sospensione del farmaco.
    Total joint replacement after glucosamine sulphate treatment in knee osteoarthritis: results of a mean 8-year observation of patients from two previous 3-year, randomised, placebo-controlled trials. Author: Bruyere O, Pavelka K, Rovati LC, Gatterová J, Giacovelli G, Olejarová M, Deroisy R, Reginster JY. Source: Osteoarthritis Cartilage. 2008 16(2):254-60.

Minerali

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  • Calcio Bisglicinato

    Il contributo di minerali come bisglicinati promuove il loro potenziale di assorbimento aumentandone l'efficacia. Albion Minerals

    Assunzioni di riferimento giornaliere nell’adulto raccomandate dall’Unione Europea: 800mg.

    Le migliori finti alimentari sono: verdure, foglie di colore verde scuro, conserve di pesce di piccole dimensioni (con lische), legumi secchi, latte e prodotti caseari.

    Il calcio contribuisce:

    • Alla normale coagulazione del sangue
    • Al normale metabolismo energetico
    • Alla normale funzione muscolare
    • Alla normale neurotrasmissione
    • Al normale funzionamento degli enzimi digestivi
    • Il calcio gioca un ruolo importante nel processo di divisione e specializzazione cellulare
    • Il calcio è necessario:
      • Al mantenimento di ossa normali
      • Al mantenimento di denti normali
    Sintomi da carenza:
    • Ritardo di crescita Rachitismo Osteoporosi Convulsioni
    Tossicità:

    Gli esperti stimano la dose tossica di calcio a 5000g al giorno, ma che consideramo che bisogna assorbirne più di 20 g al giorno per produrre ipercalcemia.

    Consigli:

    La vitamina D gioca un ruolo essenziale nella assorbimento del calcio.

    Precauzioni d’impiego:

    Insufficienza renale, iperparatiroidismo, calcoli renali.

    Per le interazioni con alcuni farmaci farsi consigliare da un professionista della salute.

  • Cromo Picolinato

    Il cromo apportato in forma di picolinato ha un buon potenziale di assorbimento.

    Assunzioni di riferimento giornaliere nell’adulto raccomandate dall’Unione Europea: 40mcg.

    Le migliori fonti alimentari sono: spezie, grano, zucchero grezzo, lievito, oli vegetali, grassi, carni e arachidi.

    Funzioni:

    Il cromo contribuisce:

    • Al metabolismo normale dei macronutrienti
    • Al mantenimento dei livelli normali di zucchero nel sangue.
    Sintomi da carenza:

    Difficoltà nel metabolizzare il glucosio..

    Tossicità:

    Il consumo eccessivo può danneggiare fegato e reni.

    Consigli:

    Il lievito è una fonte alimentare ricca di cromo. Le concentrazioni di cromo nel tessuto umano diminuiscono con l'età, eccezion fatta per i polmoni, dove il cromo si accumula.

  • Ferro Bisglicinato

    Il contributo di minerali come bisglicinati promuove il loro potenziale di assorbimento aumentandone l'efficacia. Albion Minerals

    Assunzioni di riferimento giornaliere nell’adulto raccomandate dall’Unione Europea: 14 mg.

    Le migliori fonti alimentari sono: carni magre, frutta secca, cereali, verdure verdi (in combinazione con la vitamina C).

    Funzioni:

    Il ferro contribuisce:

    • al normale funzione cognitiva
    • al normale metabolismo energetico
    • alla normale formazione dei globuli rossi ed emoglobina
    • al normale trasporto di ossigeno nel corpo
    • al normale funzionamento del sistema immunitario
    • a ridurre la fatica
    • il ferro svolge un ruolo nel processo di divisione cellulare
    Sintomi da carenza:
    • pallore
    • debolezza
    • mancanza di respiro
    • meno resistenza alle infezioni
    • apatia
    • disattenzione
    Tossicità:

    Un consumo eccessivo di integratori di ferro può causare cirrosi epatica.

    Consigli:

    Combinare gli alimenti ricchi di vitamina C e gli alimenti ricchi di ferro per massimizzarne l'assorbimento.

  • Gluconato di potassio

    Il gluconato di potassio è un sale organico di potassio.
    È il chimico inglese Sir Humphry Davy che isolò il potassio nel 1807. Gli diede il simbolo chimico K, per kalium, parola latina che significa alcale. Fu solo nel 1928 che il potassio fu menzionato come coadiuvante nell'abbassamento della pressione sanguigna. Poi nel 1938 i ricercatori hanno dimostrato che il potassio è essenziale per la vita.

    Assunzioni di riferimento giornaliere nell’adulto raccomandate dall’Unione Europea: 2000 mg.

    Le migliori fonti alimentari sono: frutta e verdura.

    Funzioni:

    Il potassio contribuisce:

    • al funzionamento normale del sistema nervoso
    • a una funzione muscolare normale
    • al mantenimento di una pressione sanguigna normale
    Sintomi da carenza:
    • Stanchezza
    • Debolezza e crampi muscolari
    • Lentezza intestinale
    • Gonfiore
    • Dolore addominale
    • Costipazione
    Tossicità:

    Una supplementazione di potassio ad alto dosaggio deve essere effettuata sotto la supervisione di un professionista sanitario. Infatti, ci sono diversi effetti controindicazioni ee effetti indesiderati associati a questi supplementi. Inoltre, molte interazioni sono possibili perché molti farmaci possono causare un eccesso (iperkaliemia) o un deficit (ipokalemia) di potassio.

    Consigli:

    In Canada e negli Stati Uniti per evitare i pericoli di sovradosaggio gli integratori di potassio e multivitaminici in genere contengono una piccola quantità di potassio considerato sicuro, a meno di 100 mg.

  • Iodio

    Il Fucus (Fucus vesiculosus) o Quercia Marina è un alga bruna della famiglia delle Fucaceae il cui tallo è particolarmente ricco di minerali, oligoelementi (iodio) e polisaccaridi (acido alginico).
    Questa alga bruna vive attaccata alle rocce e alle scogliere sulle rive marine a livelli di marea medi. Grazie a galleggianti che la tengono in verticale vicino alla superficie dell'acqua, si raccoglie tutto l'anno. Il Fucus si trova nel Mare del Nord, nel Mar Baltico occidentale, nell'Oceano Atlantico e nell'Oceano Pacifico.
    Il Fucus è utilizzato in campi diversi come la Talassoterapia, la Cosmetologia, la Dietetica, la Farmacia. Si ritrova nella farmacopea.
    Tradizionalmente questa alga è stata usata per gozzo (rigonfiamento del tessuto o di cellule della tiroide) e per l'obesità. Gli alginati hanno un effetto emostatico.
    La scelta delle materie prime è importante:

    • Standardizzazione in iodio (0,2%)
    • Sicurezza per metalli pesanti, pesticidi e batteri

    Assunzioni di riferimento giornaliere nell’adulto raccomandate dall’Unione Europea: 150mcg.

    Le migliori fonti alimentari sono: pesce e frutti di mare, olio di fegato di merluzzo.

    Funzioni:

    Lo iodio contribuisce:

    • Alla normale funzione cognitiva
    • Al normale metabolismo energetico
    • Al normale funzionamento del sistema nervoso
    • Al mantenimento della pelle normale
    • Alla normale produzione di ormoni tiroidei e a una funzione tiroidea normale
    Sintomi da carenza:

    Gozzo (ipertrofia della tiroide).

    Tossicità:

    Dosi elevate possono causare gozzo nodulare tossico e ipertiroidismo.

    Consigli:

    In tutto il mondo circa 0,5 miliardi di persone soffrono di carenza di iodio.

  • Lievito di Selenio

    Assunzioni di riferimento giornaliere nell’adulto raccomandate dall’Unione Europea: 55mcg.

    Le migliori fonti alimentari sono: Prodotti di origine animale ricchi di proteine (carne, uova, e.), frutti di mare, alcuni funghi e cereali.

    Funzioni:

    Il selenio contribuisce:

    • A una spermatogenesi normalela
    • Al mantenimento normale di capelli e di di unghie
    • Al normale funzionamento del sistema immunitario
    • Alla normale funzione tiroidea
    • A proteggere le cellule dallo stress ossidativo
    Sintomi da carenza:

    Una carenza può essere associata a debolezza muscolare e cardiomiopatia.

    Tossicità:

    Un consumo eccessivo può causare problemi gastrointestinali, disturbi nervosi e unghie deteriorate e capelli.

    Consigli:

    Mangiare cibi a base di pesce e cereali. In combinazione con la vitamina E, il selenio può aumentare il benessere degli anziani (ad es. prontezza mentale, ansia, stanchezza).

  • Magnesio Bisglicinato

    Il contributo di minerali come bisglicinati promuove il loro potenziale di assorbimento aumentandone l'efficacia. Albion Minerals

    Assunzioni di riferimento giornaliere nell’adulto raccomandate dall’Unione Europea: 375 mg.

    Le migliori fonti alimentari sono: cereali integrali, verdure verdi e frutta secca.

    Funzioni:

    Il magnesio contribuisce:

    • A ridurre la fatica
    • All'equilibrio elettrolitico
    • Al normale metabolismo energetico
    • Al normale funzionamento del sistema nervoso
    • Alla normale funzione muscolare
    • A una sintesi proteica normale
    • Alle normali funzioni psicologiche
    • Al mantenimento di ossa normali
    • Al mantenimento di denti normali
    • Al normale metabolismo energetico
    • Al mantenimento di ossa normali
    • Alla normale formazione del tessuto connettivo
    • A proteggere le cellule dallo stress ossidativo
    • Il magnesio svolge un ruolo importante nel processo di divisione cellulare
    Sintomi da carenza:
    • Disfunzioni neuromuscolari
    • Bassa pressione sanguigna
    • Debolezza
    Tossicità:

    Dosi elevate possono provocare nausea, vomito e ipertensione. È altamente improbabile che la dieta da sola possa portare a un innalzamento nei livelli ematici.

    Consigli:

    Utilizzare prodotti a base di cereali integrali, piuttosto che prodotti raffinati.

  • Manganese Bisglicinato

    Il contributo di minerali come bisglicinati promuove il loro potenziale di assorbimento aumentandone l'efficacia. Albion Minerals

    Assunzioni di riferimento giornaliere nell’adulto raccomandate dall’Unione Europea: 2 mg.

    Le migliori fonti alimentari sono: tè, ma è presente in numerosi alimenti.

    Funzioni:

    Il manganese contribuisce:

    • Al normale metabolismo energetico
    • Al mantenimento di ossa normali
    • Alla normale formazione del tessuto connettivo
    • A proteggere le cellule dallo stress ossidativo
    Sintomi da carenza:
    • Molto rari
    • Depressione
    • Debolezza
    • Tremori
    • Comportamento irrazionale
    • Crampi alle gambe
    Tossicità:

    Il consumo di quantità giornaliere tossiche è poco porbabile.

    Consigli:

    Una tazza di tè al giorno costituisce un buon apporto di manganese.

  • MSM (Metilsulfonilmetano)

    Il MSM o Metilsulfonilmetano è un composto organico contenente zolfo di origine naturale. Il ciclo di questo composto inizia nel mare dove un fitoplancton rilascia derivati dello zolfo. A contatto con l'acqua questi composti vengono convertiti in derivati altamente volatili. Sotto l'azione dell’ozono e dei raggi ultravioletti, vengono trasformati e restituiti alla terra attraverso l'acqua piovana e quindi vengono assorbiti dalle piante.

    Gli alimenti che contengono MSM: caffè (1,6 ppm), pomodori (traccia a 0,86 ppm), tè (0,3ppm), bietole (da 0,05 a 0,18 ppm), birra (0,18 ppm), mais (fino a 0,11 ppm), erba medica (0,07 ppm).

    Il MSM è stato isolato da piante come l' Equisetum arvense.

    Il MSM è fragile ed è facilemnte alterato dalla cottura e dai metodi di conservazione.

    Lo zolfo si trova in tutti i tessuti del corpo. Viene escreto nelle urine.
    Methylsulfonylmethane Monographie-Page 440 Alternative Medicine Review ◆ Volume 8, Numero 4 ◆ 2003.

    Appartiene alla stessa famiglia chimica dell’ossigeno e, per gli organismi che vivono in ambienti dove non c'è ossigeno, lo sostituisce.

    È apportato nell’organismo attraverso le proteine solforate e le piante.

    Questo zolfo vegetale di origine naturale altamente assorbibile è ottenuto dalla distillazione della corteccia di pino.

    Proprietà del MSM sull’infiammazione e lo stress ossidativo.
    Beilke MA, Collins-Lech C, Sohnle PG. Effects of dimethyl sulfoxide on the oxidative function of human neutrophils. J Lab Clin Med 1987;110:91-96.

    Proprietà del MSM sulle articolazioni.
    Jacob, S.W. – The miracle of MSM: the natural solution for pain. – G.P. Putnam’s Sons, New York, 1999, p.4-233.
    Ameye LG, Chee WS. – Osteoarthritis and nutrition. From nutraceuticals to functional foods: a systematic review of the scientific evidence. Arthritis Res Ther. 2006 Jul 19;8(4): R127.
    Kim LS, Axelrod LJ, Howard P, Buratovich N, Waters RF. – Efficacy of methylsulfonylmethane (MSM) in osteoarthritis pain of the knee: a pilot clinical trial. – Osteoarthritis Cartilage. 2006 Mar;14(3): 286-94.

    È in grado di proteggere specificamente l'acido ialuronico a peso molecolare elevato dalla depolimerizzazione indotta dalla ialuronidasi batterica.
    Activity study of inhibition of hyaluronidase by MSM – Dpt. of Pharmaceutical Science University of Trieste Italy -Data on File 2007.

    Proprietà del MSM nelle allergie.
    Barrager E, Veltmann JR Jr, et al. A multicentered, open-label trial on the safety and efficacy of methylsulfonylmethane in the treatment of seasonal allergic rhinitis.J Altern Complement Med. 2002 Apr;8(2):167-73.

  • Rame Bisglicinato

    Il contributo di minerali come bisglicinati promuove il loro potenziale di assorbimento aumentandone l'efficacia. Albion Minerals

    Assunzioni di riferimento giornaliere nell’adulto raccomandate dall’Unione Europea: 1mg.

    Le migliori fonti alimentari sono: carni, pesce, verdure a secco, acqua potabile e cacao.

    Funzioni:

    Il rame contribuisce:

    • A mantenere il tessuto connettivo normale
    • Al normale metabolismo energetico
    • Al normale funzionamento del sistema nervoso
    • Alla normale pigmentazione dei capelli
    • Al normale trasporto di ferro nell'organismo
    • Alla normale pigmentazione della pelle
    • Al normale funzionamento del sistema immunitario
    • A proteggere le cellule dallo stress ossidativo
    Sintomi da carenza:
    • Rari
    • Metabolici e muscolari
    • Minore resistenza alle infezioni
    Tossicità:

    La cottura degli alimenti andrebbe effettuata in pochissima acqua minimizzando il tempo di cottura.

    Consigli:

    Cuocere gli alimenti con molta poco acqua, riducendo al minimo i tempi di cottura.

  • Zinco Bisglicinato

    Il contributo di minerali come bisglicinati promuove il loro potenziale di assorbimento aumentandone l'efficacia. Albion Minerals

    Assunzioni di riferimento giornaliere nell’adulto raccomandate dall’Unione Europea: 10 mg.

    Le migliori fonti alimentari sono: frutti di mare, carni, cereali integrali, uova, legumi.

    Funzioni:

    Lo zinco contribuisce:

    • A un metabolismo acido-base normale
    • Al normale metabolismo dei carboidrati
    • Alla normale funzione cognitiva
    • Alla sintesi del DNA normale
    • Alla fertilità e riproduzione normali
    • Al normale metabolismo dei macronutrienti
    • Al normale metabolismo degli acidi grassi
    • Al normale metabolismo della vitamina A
    • A una sintesi proteica normale
    • Al mantenimento di ossa normali
    • Al normale mantenimento di unghie e capelli
    • Al mantenimento della pelle normale
    • A mantenere un normale livello di testosterone nel sangue
    • Al mantenimento della visione normale
    • Al normale funzionamento del sistema immunitario
    • A proteggere le cellule dallo stress ossidativo
    • Lo zinco svolge un ruolo importante nel processo di divisione cellulare
    Sintomi da carenza:
    • Rallentamento della crescita
    • Lesioni cutanee
    • Letargia mentale
    • Disturbi dell'immunità
    Tossicità:

    Dosi elevate possono causare febbre, nausea, vomito, diarrea e problemi al sangue.

    Consigli:

    I prodotti a base di grano fermentato (ad es. pane) ne sono più ricchi rispetto ai cereali integrali. Il fitato, presente nei cereali e in alcuni vegetali, può ostacolare l'assorbimento di zinco.

Più informazioni: Eufic

Oli

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  • Olio di fegato di squalo (Somnosius Microcephalus)

    Lo squalo è un animale che non ha mutato per quasi 400 milioni di anni. Si stima che il fegato contenga un 50% di alchigliceroli. Un fegato di squalo di dimensioni normali è riempito con un centinaio di litri di olio. Incuriositi da lungo tempo da questi pesci che possono vivere 100 anni senza contrarre praticamente nessuna malattia attraverso quello che sembra un sistema di sorveglianza immunitaria impeccabile, gli scienziati concordano nell’attribuire questa resistenza alle infezioni e ai tumori agli alchigliceroli.
    I giapponesi chiamano l’olio di fegato di squalo samedawa: panacea.
    Nella medicina tradizionale scandinava, e già dal periodo dei Vichinghi, l'olio di fegato di squalo ha sempre avuto un posto speciale. È stato utilizzato principalmente per problemi digestivi, ma anche per affrontare situazioni specifiche come i problemi immunitari.
    Gli Alchigliceroli sono stati scoperti da biochimici giapponesi nel 1922 e la loro struttura è stata stabilita da André e Bloch. Il "padre" degli Alchigliceroli, uno svedese, il Dr. Brohult è stato il primo ad averne studiato le proprietà terapeutiche nei primi anni '50.

    Qualche elemento bibliografico sull'olio di fegato di squalo nell'integrazione alimentare:

    Guranska N, Lewkowicz P, et al. [The assessment of the effectiveness of the shark liver oil in recurrent aphthous stomatitis treatment: clinical and immunological studies]Pol Merkuriusz Lek. 2001 Sep;11(63):233-8. Polish.

    Lewkowicz P, Banasik M, et al. [Effect of high doses of shark liver oil supplementation on T cell polarization and peripheral blood polymorphonuclear cell function] Pol Merkur Lekarski. 2005 Jun;18(108):686-92. Polish.

    Zhang Z, Yeung WK, et al. Effect of squalene and shark liver oil on serum cholesterol level in hamsters. Int J Food Sci Nutr. 2002 Sep;53(5):411-8.

    Skopinska-Rozewska E, Krotkiewski M, et al. Inhibitory effect of shark liver oil on cutaneous angiogenesis induced in Balb/c mice by syngeneic sarcoma L-1, human urinary bladder and human kidney tumour cells. Oncol Rep 1999;6(6):1341-4.

    Das B, Yeger H, et al. In vitro cytoprotective activity of squalene on a bone marrow versus neuroblastoma model of cisplatin-induced toxicity. Implications in cancer chemotherapy. Eur J Cancer. 2003;39(17):2556-2565.

    Krotkiewski M, Przybyszewska M, Janik P. Cytostatic and cytotoxic effects of alkylglycerols (Ecomer). Med Sci Monit. 2003 Nov;9(11):PI131-5.

    Pugliese PT, Jordan K, et al. Some biological actions of alkylglycerols from shark liver oil. J Altern Complement Med. 1998 Spring;4(1):87-99. Review.

    Lewkowicz N, Lewkowicz P, et al. [Biological action and clinical application of shark liver oil]Pol Merkur Lekarski. 2006 May;20(119):598-601. Review. Polish.

  • Olio di onagra

    L'olio viene estratto dai piccoli semi di enotera (Oenothera biennis), una pianta originaria del Nord America. Questo olio contiene acido gamma-linolenico (GLA), un acido grasso di tipo omega-6. L'AGL è direttamente correlata alla produzione delle prostaglandine di serie 1 (PGE 1) che contribuiscono alla protezione delle arterie e del cuore, aumentano le difese immunitarie e hanno effetti anti-infiammatori. Il corpo sintetizza GLA da acido linoleico (LA), ma più ostacoli possono nuocere a questa conversione: eccessivo consumo di colesterolo e di "grassi cattivi'"(trans, saturi, ecc), alcool, invecchiamento e diabete, per esempio.
    Le migliori fonti alimentari: olio di borragine (24% GLA), enotera (8% GLA), cassis (18% GLA) e spirulina.

    Consumi di riferimento nel 2004: un comitato di esperti internazionali ha fissato l'apporto adeguato in AL al 2% delle chilocalorie quotidiane, ovvero 4g in un alimentazione che fornisce 2000 chilocalorie al giorno.
    Diversi studi hanno riportato altrove anche la necessità di consumare tra 1,2 e 2 g di AL al giorno per ottenere i migliori effetti in termini di prevenzione, tra cui la prevenzione delle malattie coronariche. Alcuni ricercatori raccomandano un apporto giornaliero di AL fino a circa l'1% delle calorie giornaliere, ovvero circa 2g di AL per un regime alimentare di 2000 kcal al giorno. Un consumo adeguato di acido linolenico è dunque tra i 2 e i 4 g al giorno.

    Oxholm P, Manthorpe R, et al. Patients with primary Sjogren's syndrome treated for two months with evening primrose oil. Scan J Rheumatol 1986;15:103-8.

    Systemic omega-6 essential fatty acid treatment and PGE1 tear content in Sjogren's syndrome patients. Aragona P, Bucolo C, et al. Invest Ophthalmol Vis Sci. 2005;46:4474-4479. Texte intégral: www.iovs.org

    Ebden P, Bevan C, et al. A study of evening primrose seed oil in atopic asthma. Prostaglandins Leukot Essent Fatty Acids 1989;35(2):69-72.

    Stenius-Aarniala B, Aro A, et al. Evening primrose oil and fish oil are ineffective as supplementary treatment of bronchial asthma. Ann Allergy 1989;62(6):534-537.

    Alcuni studi bibliografici:

    Questo studio fornisce la prova degli effetti benefici dell'assunzione via orale di olio di enotera per alleviare i sintomi di secchezza oculare e migliorare il comfort dei pazienti con occhio secco associato all'uso di lenti a contatto.
    Oral omega-6 essential fatty acid treatment in contact lens associated dry eye. Authors: Kokke KH, Morris JA, Lawrenson JG. Source: Cont Lens Anterior Eye. 2008;31(3):141-6.

    Questi risultati forniscono ulteriore sostegno all'idea che il GLA è un acido grasso essenziale per la funzione ottimale della pelle.
    Systemic evening primrose oil improves the biophysical skin parameters of healthy adults. Authors: Muggli R. Source: Int J Cosmet Sci. 2005;27(4):243-9.

    L'acido gamma linolenico (GLA), che si trova in alcune piante medicinali (Enotera e Borragine) è un sostegno moderato nel ridurre il dolore delle articolazioni doloranti e la rigidità. In generale queste preparazioni di erbe sono relativamente sicure da usare.
    Rheumatology(Oxford). 2003 May;42(5):652-9. Review. Texte intégral: rheumatology.oxfordjournals.org.

    L'olio di enotera è sicuro ed efficace nel trattamento della dermatite atopica.
    Evening primrose oil is effective in atopic dermatitis: a randomized placebo-controlled trial. Senapati S, Banerjee S, Gangopadhyay DN. Indian J Dermatol Venereol Leprol. 2008 Sep-Oct;74(5):447-.

  • Olio di pesce

    Gli oli ultra-filtrati di pesce, contenenti un tasso inferiore al 2% di acidi grassi trans e perfettamente dosati in acidi grassi a catena lunga (EPA e DHA), forniscono un nutrimento di alta qualità. Questi acidi grassi sono trovati in alti livelli nei tessuti dell'occhio, nei tessuti nervosi e circolatori, e nel latte materno. (Legrand et al., 2001).

    Assunzioni di riferimento giornaliere in adulti raccomandate dalla UE:

    • Cervello e vista: l'effetto benefico si ottiene con l'assunzione giornaliera di 250 mg di DHA
    • Funzione cardiaca: l'effetto benefico si ottiene con l'assunzione giornaliera di 250 mg di EPA e DHA
    • Le migliori fonti alimentari sono: Troviamo gli omega-3 EPA, DHA e DPA principalmente nel pesce grasso (salmone, tonno, sgombro, aringhe, sardine e acciughe).
    Funzioni:
    • L'acido docosaesaenoico (DHA) contribuisce alla normale funzione cerebrale
    • L'acido docosaesaenoico (DHA) aiuta a mantenere una vista normale
    • L'acido eicosapentaenoico (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA) contribuiscono alla normale funzione cardiaca
    Consigli:
    • Il limite massimo raccomandato di assunzione è 2 g / giorno di EPA e DHA
    Precauzioni d'impiego:
    • Allergia al pesce, anticoagulanti, gravidanza
    Alcuni studi sugli Omega 3:

    Horrobin 1987, Recht, Helin et al. 1990; Fortin, Lea et al. 1995; Curtis, Hughs, et al. 2000; Kjeldsen-Kragh, Haugen et al. 1992; Kremer, Lawrence et al. 1995; Maroon JC et al, 2005.

    Salomon, Kornbluth et al. 1990 ; Aslan, Triadafilopoulos et al. 1992

    Kremer, 1996; Kremer, 2000; Cleland, Proudman et al. 2003

    Il coinvolgimento degli acidi grassi polinsaturi n-3 (PUFA n-3 ) nella plasticità astrocitaria e nelle interazioni neuroni-astrociti. Madame Isabelle DENIS Discipline: Biologie Laboratoire: INRA - 2 juillet 2008.

    «Barberger-Gateau P», Féart C et al, Plasma eicosapentaenoic acid is inversely associated with severity of depressive symptomatology in the elderly: data from the Bordeaux sample of the Three-City Study, Am J Clin Nutr, mai 2008, Vol. 87, no 5, 1156-62.

    Le régime anti-inflammatoire - Dr barry Sears . Les éditions de l’Homme.

    Immunomodulation par les nutriments. Christophe Moinarda, Laboratoire de biologie de la nutrition, faculté de pharmacie, Paris May 2006.

Piante, Alghe ed Estratti Vegetali

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  • Acerola (Vitamina C)

    Vitamina C

    L’Acerola, Malpighia punicifolia, delle Malpighiaceae (5), è un albero che può arrivare fino a 5 metri di altezza e cresce allo stato selvatico in America del Sud, America Centrale e Giamaica. Viene coltivato anche nel nordest del Brasile. L’Acerola produce un frutto rosso sangue con un diametro da 1 a 2 cm che contiene un gran numero di piccoli semi.
    Siccome questo frutto assomiglia alle nostre ciliegie europee, è anche conosciuta come la "ciliegia delle Antille" o "ciliegia delle Barbados ". Vengono utilizzate le ciliegie raccolte ed essiccate.

    Assunzioni di riferimento giornaliere raccomandate dalla UE: 80 mg.

    Le migliori fonti alimentari sono: Agrumi, bacche e verdure.

    Funzioni:

    La vitamina C contribuisce:

    • A mantenere il normale funzionamento del sistema immunitario durante e dopo un intenso esercizio fisico
    • Alla normale formazione di collagene per garantire il normale funzionamento dei vasi sanguigni
    • Alla normale formazione di collagene per garantire la normale funzione del tessuto osseo
    • Alla normale formazione di collagene per garantire la normale funzione della cartilagine
    • Alla normale formazione di collagene per garantire la normale funzione delle gengive
    • Alla normale formazione del collagene per garantire la normale funzione della pelle
    • Alla normale formazione del collagene per garantire la normale funzione dei denti
    • Al normale metabolismo energetico
    • Al normale funzionamento del sistema nervoso
    • Alle normali funzioni psicologiche
    • Al normale funzionamento del sistema immunitario
    • A proteggere le cellule dallo stress ossidativo
    • A ridurre la fatica
    • Alla rigenerazione della forma ridotta della vitamina E

    La vitamina C aumenta l'assorbimento del ferro.

    Sintomi da carenza:
    • Gonfiore o sanguinamento delle gengive
    • Lenta guarigione delle ferite
    • Affaticamento
    • Scorbuto
    • Depressione
    • Cattiva digestione
    Tossicità:

    Le assunzioni superiori a 1 grammo possono causare nausea, crampi o diarrea.

    Consigli:

    Non conservare frutta e verdura in acqua e non metterli in ammollo. Mantenere succo di frutta fresca in frigorifero per 2 o 3 giorni massimo.

    L'integrazione di vitamina C può essere di beneficio ai fumatori.

    Eufic

  • Agnocasto

    Nome scientifco:

    Vitex agnus Castus.

    Famiglia:

    Verbenaceae.

    Parte utilizzata:

    Frutti.

    Descrizione:

    L'agnocasto è un arbusto che cresce in Grecia e in Italia, dove può arrivare fino a cinque metri di altezza. I suoi frutti (bacche) rossi e gialli venivano utilizzati dai monaci per controllare il loro desiderio sessuale.

    Principi attivi:
    • Sostanze diterpeniche (ad esempio il rotundifurano)
    • Iridoidi (ad es. Agnoside)
    • Flavonoidi (ad es. Casticina)
    • Alcaloidi
    • Steroidi
    • Essenze
    Riferimenti europei:
    • EMA
      L'Agenzia europea per i medicinali considera "tradizionale" l'uso di agnocasto per "alleviare disturbi minori della sindrome premestruale." Sconsiglia l'uso di più di tre cicli consecutivi.
    • Commissione Europea
      La Commissione E del Ministero della Salute tedesco riconosce l'uso di agnocasto in caso di "periodi irregolari, sindrome premestruale e dolore al seno associati al ciclo mestruale, sotto la supervisione di un professionista della salute".
    • ESCOP
      Il Coordinamento scientifico europeo in fitoterapia riconosce l'uso di agnocasto "per alleviare la sindrome premestruale e dolore al seno associato al ciclo mestruale, e nel trattamento dei cicli irregolari o assenti." A differenza dell'EMA, raccomanda il trattamento per più di tre mesi perché gli effetti positivi comincino a farsi sentire.
    Proprietà dell’estratto secco di agnocasto nell’integrazione alimentare, bibliografia:

    Loch EG, Selle H, Boblitz N. Treatment of premenstrual syndrome with a phytopharmaceutical formulation containing Vitex agnus castus. J Womens Health Gend Based Med 2000 Apr;9(3):315-20.

    Gerhard II, Patek A, et al. Mastodynon(R) bei weiblicher Sterilitat. Mastodynon for female infertility. Forsch Komplementarmed 1998;5(6):272-278.

    Westphal LM, Polan ML, et al. A nutritional supplement for improving fertility in women: a pilot study. J Reprod Med. 2004 Apr;49(4):289-93.

    Christie S, Walker AF. Vitex agnus-castus L.: (1) A Review of Its Traditional and Modern Therapeutic use; (2) Current Use from a Survey of Practitioners. Eur J Herbal Med 1997;3:29–45.
    Vitex agnus-castus (Chaste-Tree/Berry) in the treatment of menopause-related complaints. van Die MD, Burger HG, et al. J Altern Complement Med. 2009 Aug;15(8):853-62. Review.

    Precauzioni d’impiego:

    L'uso di agnocasto dovrebbe essere evitato dalle donne in gravidanza e da donne che allattano.
    L'uso di agnocasto non è giustificata nei bambini. Non dovrebbe mai essere somministrato a bambini e adolescenti di età inferiore ai diciotto anni.

    Controindicazioni:

    L'uso di agnocasto è controindicato nelle persone che hanno sofferto di cancro al seno, o se c'è predisposizione familiare a questo tipo di cancro.

  • Altea

    Nome scientifco:

    Althaea officinalis.

    Famiglia:

    Malvaceae.

    Parte utilizzata:

    Radice.

    Descrizione:

    L'Altea è stata utilizzata in medicina sin dall'antica Grecia. Ippocrate la cita per il trattamento di contusioni e perdite di sangue, e i medici romani la raccomandavano per il mal di denti, le punture di insetto, il congelamento e la pelle irritata. Nell'Europa medievale veniva utilizzata dagli erboristi per calmare mal di denti, tosse, mal di gola, pelle screpolata, indigestione e diarrea.

    Principi attivi:

    La radice contiene approssimativamente il 37% di amido, 11% di mucillagine, 11% di pectina, idrati di carbonio e 2% di asparagina. La mucillagine altamente ramificata si compone di D-galattosio, L-ramnosio e acido D-glucuronico e D-galatturonico. Questa struttura è simile a quella dei polisaccaridi peptidici.

    Riferimenti europei:

    ESCOP monografia: tosse secca, irritazione della faringe e della mucosa gastrica.
    COMMUNITY HERBAL MONOGRAPH ON ALTHAEA OFFICINALIS L. RADIX:

    1. per il trattamento sintomatico della irritazione orale o faringea e tosse secca associata
    2. per alleviare la sintomatologia dei disturbi gastrointestinali lievi
    Proprietà dell'estratto secco di radice di Altea nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    “Althaea officinalis, Marshmallow.” In The Western Herbal Tradition, by Graeme Tobyn, Alison Denham, and Margaret Whitelegg. New York: Churchill Livingstone/Elsevier, 2011.

    Tomoda, M., et al. “Hypoglycemic Activity of Twenty Plant Mucilages and Three Modified Products.” Planta Medica 53 (1987): 8-12.

    Marshmallow." Complementary & Alternative Medicine. Salem Press. 2012.

    Aqueous extracts and polysaccharides from Marshmallow roots (Althea officinalis L.): Cellular internalisation and stimulation of cell physiology of human epithelial cells in vitro Alexandra Detersa, Janina Zippela, Nils Hellenbranda, Dirk Pappaib, Cathleen Possemeyera, Andreas Hensela.

    Usata (tradizionalmente) in fitoterapia / erboristeria (come emolliente) per alleviare l'infiammazione benigna della mucosa intestinale, per esempio nella gastrite, nell'ulcera gastrica o duodenale, o nell'enterite. (Mills y Bone 2005; Wichtl 2004; Hoffman 2003; Blumenthal et al 2000. BHC 1992, BHP 1983, Grieve, 1971).

    Usata (tradizionalmente) en fitoterapia / erboristeria (come emolliente) per alleviare l'irritazione della mucosa orale e faringea, nonché per la tosse secca che ne deriva (Mills et Bone 2005; Wichtl 2004; Hoffman 2003;. Blumenthal et al 2000; Ellingwood 1998 (1919); BHC 1992, BHP 1983, Grieve 1971; Cook, 1869).

    Precauzioni d'impiego:

    Donne incinte e che allattano.

  • Astaxantina

    L'astaxantina viene estratta da un'alga microsopica, l'Haematococcus pluvialis.
    L'astaxantina è un carotenoide.
    I carotenoidi sono pigmenti vegetali responsabili per i colori rossi, arancio, giallo e verde, dei frutti, degli ortaggi, dei fiori e delle alghe. Questa grande famiglia di sostanze liposolubili (solubile nei grassi) ha proprietà antiossidanti. Si divide in due sottofamiglie: le provitamine A, trasformate in vitamina A dall'organismo, e le altre.

    L'astaxantina non è mutageno né clastogenico. I calcoli effettuati secondo ila peggiore delle ipotesi indicano che il consumo medio di astaxantina da parte dei consumatori europei non deve superare i 2 mg al giorno.

    Parere del gruppo FEEDAP sull'uso sicuro di coloranti nell'alimentazione animale - PARTE I. Principi generali e Astaxantina.
    Ultimo aggiornamento: 10 luglio 2006 Publication Date: December 12, adottato il 30 novembre 2005 (domanda nº EFSA-003-060).

    Proprietà dell’astaxantina in integrazione alimentare, studi bibliografici:

    Le persone che hanno assunto integratori con luteina/zeaxantina e l'astaxantina con altre sostanze nutritive per 24 mesi presentano una stabilizzazione e un miglioramento clinicamente significativo di acuità visiva, della sensibilità al contrasto, e della funzione visiva rispetto ai soggetti non trattati. Ulteriori studi sono necessari con più pazienti e per periodi di tempo più lunghi.
    Carotenoids in Age-related Maculopathy Italian Study (CARMIS): two-year results of a randomized study. Authors: Piermarocchi S, Saviano S, Parisi V, Tedeschi M, Panozzo G, Scarpa G, Boschi G, Lo Giudice G; for The Carmis Study Group. Source: Eur J Ophthalmol. 2011 17:0.

    La proprietà antiossidante della astaxantina è risultata essere implicata in varie attività biologiche come dimostrato con animali da laboratorio e negli studi clinici. L'astaxantina ha un grande potenziale ed è promettente per le applicazioni nel campo della salute umana e della nutrizione.
    Astaxanthin, a carotenoid with potential in human health and nutrition.
    Authors: Hussein G, Sankawa U, Goto H, Matsumoto K, Watanabe H. Source: J Nat Prod. 2006;69(3):443-9.

    L'astaxantina sintetica domina il mercato mondiale, ma recentemente l' interesse per le fonti naturali del pigmento è aumentato in modo significativo. Le fonti di astaxantina naturale solo l'alga Haematococcus pluvialis, il lievito Phaffia rhodozyma, così come dei sottoprodotti dei crostacei.
    Astaxanthin: a review of its chemistry and applications. Authors: Higuera-Ciapara I, Félix-Valenzuela L, Goycoolea FM. Source: Crit Rev Food Sci Nutr. 2006;46(2):185-96.

    Questo studio suggerisce che l'assorbimento intestinale di astaxantina disponibile in forma di capsule è adeguato e ben tollerato. L'integrazione di astaxantina può diminuire l'ossidazione in vivo degli acidi grassi negli uomini in buona salute.
    Effects of astaxanthin supplementation on lipid peroxidation. Author: Karppi J, Rissanen TH, Nyyssönen K, Kaikkonen J, Olsson AG, Voutilainen S, Salonen JT. Source : Int J Vitam Nutr Res. 2007;77(1):3-11.

    Questi risultati suggeriscono che la supplementazione di astaxantina aiuta a migliorare lo stato antiossidante degli eritrociti e dei livelli di PLOOH (idroperossido fosfolipide) che sono anormalmente alti nelle persone affette da demenza.
    Antioxidant effect of astaxanthin on phospholipid peroxidation in human erythrocytes. Authors: Nakagawa K, Kiko T, Miyazawa T, Carpentero Burdeos G, Kimura F, Satoh A, Miyazawa T Source: Br J Nutr. 2011;105(11):1563-71.

  • Bacopa monnieri

    Nome scientifco:

    Bacopa monnieri.

    Famiglia:

    Scrophulariaceae.

    Parte utilizzata:

    Parti aeree.

    Descrizione:

    Pianta rampicante perenne, originaria dell'India e Sud-Est asiatico, che cresce nelle zone umide nelle regioni tropicali.
    La Bacopa è parte della medicina tradizionale dell'India da quasi 3000 anni. Questa pianta è conosciuta anche come "Brahmi" o "Nira-Brahmi". Gli antichi testi ayurvedici la consigliano per "ringiovanire il cervello" e migliorare le proprietà cognitive della mente.

    Principi attivi:
    • Alcaloidi (brahmina, erpestina)
    • Saponine (hersaponine, monnierine, bacosides A e B)
    • Steroli (stigmasterolo, beta-sitosterolo)
    • Acido betulinico
    • Flavonoidi (luteolina e apigenina)
    Proprietà dell’estratto secco di bacopa monnieri in integrazione, bibliografia:

    Mukherjee DG, Dey CD. Clinical trial on Brahmi. I. J Exper Med Sci 1966;10:5-11.

    Chopra RN. Indigenous Drugs of India. 2nd ed. Calcutta, India: U.N. Dhur and Sons; 1958:341.

    Nadkarni KM. The Indian Materia Medica. Columbia, MO: South Asia Books; 1988:624-625.

    Examining the nootropic effects of a special extract of Bacopa monniera on human cognitive functioning: 90 day double-blind placebo-controlled randomized trial. Stough C, Downey LA, Lloyd J, Silber B, Redman S, Hutchison C, Wesnes K, Nathan PJ. Phytother Res. 2008;22(12):1629-34.

    Questo studio fornisce ulteriori prove che B. monnieri ha il potenziale per migliorare le prestazioni cognitive in modo sicuro nell'invecchiamento.
    Effects of a standardized Bacopa monnieri extract on cognitive performance, anxiety, and depression in the elderly: a randomized, double-blind, placebo-controlled trial. Calabrese C, Gregory WL, Leo M, Kraemer D, Bone K, Oken B. J Altern Complement Med. 2008;14(6):707-13.

    Precauzioni d’impiego:

    In assenza di dati certi sulla sua sicurezza, la bacopa dovrebbe essere evitata dallle donne in gravidanza e che allattano.

  • Bardana

    Nome scientifco:

    Arctium lappa.

    Famiglia:

    Asteracea.

    Parte utilizzata:

    Radice essiccata.

    Descrizione:

    La bardana o grande bardana è una pianta robusta, biennale, comune nei luoghi incolti e ai bordi delle strade di quasi tutta Europa.
    L'infiorescenza è tipica, minuta di piccoli ganci efficaci per aggrapparsi a tutto ciò che la sfiora. Per imitazione, George de Mestral (agronomo Svizzera) ha "inventato" nel 1941 il "VELCRO" o "gancio di velluto".
    La bardana ha una radice commestibile ben sviluppata che può raggiungere 1m di lunghezza nel terreno soffice.

    Principi attivi:
    • Tannini
    • Olio essenziale
    • Acidi-fenolici
    • Inulina
    Proprietà dell’estratto secco di radice di Bardana nell’integrazione alimentare, bibliografia:

    Lin CC, Lu JM, et al. Anti-inflammatory and radical scavenge effects of Arctium lappa. Am J Chin Med. 1996;24(2):127-37.

    Leonard SS, Keil D, et al. Essiac tea: scavenging of reactive oxygen species and effects on DNA damage. J Ethnopharmacol.

    Cho MK, Jang YP, et al. Arctigenin, a phenylpropanoid dibenzylbutyrolactone lignan, inhibits MAP kinases and AP-1 activation via potent MKK inhibition: the role in TNF-alpha inhibition. Int Immunopharmacol. 2004 Oct;4(10-11):1419-29.

    Lin SC, Chung TC, et al. Hepatoprotective effects of Arctium lappa on carbon tetrachloride- and acetaminophen-induced liver damage. Am J Chin Med. 2000;28(2):163-73.

    Lin SC, Lin CH, et al. Hepatoprotective effects of Arctium lappa Linne on liver injuries induced by chronic ethanol consumption and potentiated by carbon tetrachloride. J Biomed Sci. 2002 Sep-Oct;9(5):401-9.

    Gentil M, Pereira JV, et al. In vitro evaluation of the antibacterial activity of Arctium lappa as a phytotherapeutic agent used in intracanal dressings. Phytother Res. 2006 Mar;20(3):184-6.

    Holetz FB, Pessini GL, et al. Screening of some plants used in the Brazilian folk medicine for the treatment of infectious diseases. Mem Inst Oswaldo Cruz. 2002 Oct;97(7):1027-31.

    Precauzioni d’impiego:

    Evitare di assumere quantità troppo elevate durante la gravidanza (suprattutto all’inizio della gestazione) perché le si attribuisce un’azione ossitocinica.

  • Betaina

    La Betaina è una sostanza che è stato trovata nel succo di barbabietola da zucchero.
    Le principali funzioni della betaina nell'organismo sono la osmoregolazione e la ri-metilazione dell'omocisteina, con conseguente formazione di S-adenosilmetionina, che funge da donatore di metile in molte reazioni. Agisce sull'enzima BHMT (betaina-omocisteina metiltransferasi).
    La betaina è un protettore del fegato bloccando i depositi trigliceridi e favorisce la digestione.

    Indicazioni autorizzate:

    La betaina contribuisce al normale metabolismo dell'omocisteina.*

    * Questa indicazione può essere utilizzato solo per il cibo che contiene almeno 500 mg di betaina per porzione quantificata. Questa indicazione può essere utilizzata se il consumatore è informato che l'effetto benefico si ottiene con un consumo giornaliero di 1,5 g di betaina.

    * Questa indicazione può essere utilizzato se il consumatore è informato che il consumo giornaliero di più di 4 g può aumentare significativamente i livelli di colesterolo nel sangue.

    • Sito dell’University of Maryland Mecical Center.
    • MF Abdelmalek, P Angulo, RA Jorgensen, PB Sylvestre, Lindor KD.
      La betaina, un nuovo agente promettente per i pazienti con steatoepatite non alcolica: risultati di uno studio pilota. Am J Gastroenterol. 2001;96(9):2711-2717.
    • W Atkinson, Elmslie J, M Lever, ST Chambers, George PM. Il cibo e betaina supplementare: effetti acuti sulle concentrazioni betaina nel plasma e di omocisteina in condizioni di carico standard e postmetionina in soggetti maschi sani. Am J Clin Nutr. 2008;87(3):577-85.
  • Biancospino

    Nome scientifco:

    Crataegus laevigata (Poir.) DC ( = Crataegus oxyacantha auct.) et Crataegus monogyna Jacq. (Lindm.)

    Famiglia:

    Rosaceae.

    Parte utilizzata:

    Frutto, foglia, sommità fiorite.

    Descrizione:

    Il Biancospino è un arbusto europeo, foglioso e spinoso, carico di simboli storici, religiosi e poetici. Il biancospino è diffuso in Europa e Nord America.

    Principi attivi:

    Il biancospino contiene flavonoidi (ramnosio, iperoside, rutina, vitexina, ecc.) e proantocianidine.

    Riferimenti europei:

    L'Organizzazione Mondiale della Sanità considera "clinicamente testato" l'uso di estratti di biancospino nel trattamento di "insufficienze leggere della capacità cardiaca" e come "tradizionale" il suo utilizzo nel "supporto della funzione cardiaca e dei vasi sanguigni".

    La Commissione E. del Ministero della Salute tedesco riconosce l'uso di estratti di biancospino nel trattamento di "insufficienza cardiaca lieve, dei disturbi cardiaci collegati al nervosismo e come supporto alle funzioni del cuore e dei vasi sanguigni".

    La Cooperazione scientifica europea in fitoterapia riconosce l'uso di estratti di biancospino nelgli stessi termini della Commissione E.

    Proprietà dell'estratto secco di sommità fiorite di Biancospino nell’integrazione alimentare, bibliografia:

    Anselm E. et al., Crataegus special extract WS 1442 causes endothelium-dependent relaxation via a redox-sensitive Src- and Akt-dependent activation of endothelial NO synthase but not via activation of estrogen receptors. J Cardiovasc Pharmacol 2009; 53, 253-260.

    Froehlicher T. et al., Phenolic profiles and antioxidative effects of hawthorn cell suspensions, fresh fruits, and medicinal dried parts. Food Chem 2009; 115, 897-903.

    Hennebelle T. et al., Plantes sédatives: évaluation pharmacologique et clinique. Médecine du Sommeil 2007; 4, 4-14.

    Holubarsch C.J. et al., The efficacy and safety of Crataegus extract WS 1442 in patients with heart failure: the SPICE trial. Eur J Heart Fail 2008; 10, 1255-1263.

    Hwang H.S. et al., Effects of hawthorn on the progression of heart failure in a rat model of aortic constriction. Pharmacotherapy 2009; 29, 639-648.

    Pittler M. et al., Hawthorn extract for treating chronic heart failure. Cochrane Database Syst Rev 2008; 1, CD005312.

    Zick S.M. et al., The effect of Crataegus oxycantha Special Extract WS 1442 on clinical progression in patients with mild to moderate symptoms of heart failure. Eur J Heart Fail 2008; 10, 587-593. Accès libre au manuscrit.

    Zick S.M. et al., Hawthorn Extract Randomized Blinded Chronic Heart Failure (HERB CHF) trial. Eur J Heart Fail 2009; 11, 990-999

    Precauzioni d’impiego:

    Le persone con malattie cardiache, anche benigne, devono sempre consultare il proprio medico prima di decidere di assumere prodotti a base di biancospino.
    Una visita medica accurata è necessaria per capire l'origine dei disturbi osservati.

    Controindicazioni:

    In assenza di dati certi sulla sua sicurezza, il biancospino dovrebbe essere evitato dalle donne in gravidanza e che allattano.

  • Boswellia

    Nome scientifco:

    Boswellia serrata.

    Famiglia:

    Burceraceae.

    Parte utilizzata:

    La resina di Boswellia è parte della farmacopea ufficiale in India e Cina.

    Descrizione:

    La Boswellia serrata Roxb. o Albero d'incenso o ancora Olibano, è una piccola pianta legnosa decidua, dalla corteccia pallida, grigia e rugosa, che può variare da 6 a 9 metri di altezza, delle regioni montuose del nord-ovest dell'India, dove è stato nominato Salaï o Salaï guggal. I suoi dotti secretori sviluppano e conservano una resina di gomma, chiamata Olibano o Incenso. Questa secrezione si presenta sottoforma di lacrime congelate, di un oro traslucido, che trasuda dalla corteccia In India, e le vengono assegnate proprietà sulle articolazioni, sulle mucose digestive e delle vie respiratorie, e sulla pelle.

    Principi attivi:

    L'albero dell'incenso contiene acidi triterpenici: gli acidi boswellici. Contiene anche olio essenziale, fenoli, acido uronico, steroli e tannini.

    Proprietà dell’estratto secco di radice di Boswellia serrata nell’integrazione alimentare, bibliografia:

    Yuan G, Wahlqvist ML, et al. Natural products and anti-inflammatory activity. Asia Pac J Clin Nutr. 2006; 15(2): 143-52.

    Kimmatkar N. et al. Efficacy and tolerability of Boswellia serrata extract in treatment of osteoarthritis of knee. Phytomediciene 2003 Jan; 10(1): 3-7.

    Gupta I. et al. Effects of Boswellia serrata gum resin in patients with bronchial asthma: results of a double-blind, placebo-controlled, 6-week clinical study. Eur J Med Res 1998 Nov 17; 3(11): 511-4.

    Gerhardt H. et al. Therapy of active Crohn disease with Boswellia seratta extract. Z Gastroenterol. 2001; 39: 11-17.

    Gupta I. et al. Effects of Boswellia serrata gum resin in patients with ulcerative colitis. Eur J Med Res 1997 Jan; 2(1): 37-43.

    Joos S, Rosemann T, et al. Use of complementary and alternative medicine in Germany - a survey of patients with inflammatory bowel disease. BMC Complement Altern Med. 2006 May 22; 6:19.

    Langmead L, Rampton DS. Review article: complementary and alternative therapies for inflammatory bowel disease. Aliment Pharmacol Ther. 2006 Feb 1; 23(3): 341-9.

    Banno N, Akihisa T, et al. Anti-inflammatory activities of the triterpene acids from the resin of Boswellia carteri. J Ethnopharmacol. 2006 Sep 19; 107(2): 249-53.

    Moussaieff A, Mechoulam R. Boswellia resin: from religious ceremonies to medical uses; a review of in-vitro, in-vivo and clinical trials. J Pharm Pharmacol. 2009 Oct; 61(10): 1281-93. Review.

    Ammon HP. Boswellic acids in chronic inflammatory diseases. Planta Med. 2006 Oct; 72(12): 1100-16.

    Anthoni C, Laukoetter MG, et al. Mechanisms underlying the anti-inflammatory actions of boswellic acid derivatives in experimental colitis. Am J Physiol Gastrointest Liver Physiol. 2006 Jun; 290(6): G1131-7.

    Precauzioni d'impiego:

    In assenza di dati certi sulla sua sicurezza, la boswelia dovrebbe essere evitata dalle donne in gravidanza e che allattano.

  • Bromelina

    Bromelina, estratto di gambo d’Ananas comosus - Broméliaceae.
    Cristoforo Colombo "scopre" questo frutto quando arriva in Guadalupe nel 1493. L'ananas che i nativi americani hanno ribattezzato "nana nana" (profumo dei profumi) nasce in Sud America, probabilmente nel nord del Brasile, in America centrale e nei Caraibi.
    L’ananas ha un lungo passato d’uso tradizionale tra le popolazioni originarie dell’America del Sud o dell’America centrale. Estratti di polpa e di gambo d’ananas venivano applicati sulle ferite e lesioni cutanee. Era noto che bere il suo succo migliorasse la digestione.

    La bromelina, l’ingrediente attivo dell’ananas, è stata isolata per la prima volta nel 1891 e introdotta come integratore alimentare nel 1957. La bromelina è un enzima proteolitco che la la prorietà di digerire le proteine. Si trova nel gambo e nel succo del frutto fresco.

    La bromelina può essere efficace nel migliorare i sintomi fisici e nel miglioramento generale di benessere in adulti sani affetti da dolore al ginocchio lieve in modo dose-dipendente. Studi controllati con placebo in doppio cieco sono ora necessari per confermare questi risultati.
    Bromelain reduces mild acute knee pain and improves well-being in a dose-dependent fashion in an open study of otherwise healthy adults.
    Author: Walker AF, Bundy R, Hicks SM, Middleton RW. Source: Phytomedicine. 2002; 9(8): 681-6.

  • Caffè verde

    Nome scientifco:

    Coffea arabica

    Famiglia:

    Rubiaceae.

    Parte utilizzata:

    Le drupe (molto simili a ciliegie) raccolte devono essere lavorate rapidamente dopo la raccolta. Bisogna liberare il chicco di caffè da tutto ciò che lo circonda per ottenere dalle drupe mature il caffè verde. La raccolta può iniziare alla fine del quarto anno dell’albero.

    Descrizione:

    La pianta del caffè è un arbusto tipicamente composto da più tronchi e ha l'aspetto di un cespuglio. L'altezza può raggiungere i 15 metri, ma generalmente se ne controllano le dimensioni in modo da avere solo caffè di un'altezza di due o tre metri, questo facilita la coltivazione e la raccolta delle drupe. Un albero di caffè produce dai 2 ai 5 kg di drupe ogni anno.
    Coffea arabica è il primo caffè ad essere stato coltivato ed è originario dello Yemen. Ora coltivato in America Latina, si sviluppa tra gli 800 e 2000 metri a una temperatura di 17-20 ° C. Conosciamo circa 200 varietà di questa specie.

    Principi attivi:

    Costituenti principali del caffè verde Arabica:

    • Acidi clorogenici
    • Caffeina in modiche quantità
    • Trigonellina, un precursore della vitamina B3
    • Fibre
    • Potassio e fosforo
    • Acidi grassi insaturi
    • Vitamina E
    Proprietà dell’estratto secco di caffè verde nell’integrazione alimentare, bibliografia:

    Il caffé ha un ruolo benefico nel metabolismo degli zuccheri.
    Consumption of caffeinated coffee and a high carbohydrate meal affects postprandial metabolism of a subsequent oral glucose tolerance test in young, healthy males.
    Authors: Moisey LL, Robinson LE, Graham TE. Source: Br J Nutr. 2010;103(6):833-41.

    Effects of coffee consumption on subclinical inflammation and other risk factors for type 2 diabetes: a clinical trial.
    Authors: Kempf K, Herder C, Erlund I, Kolb H, Martin S, Carstensen M, Koenig W, Sundvall J, Bidel S, Kuha S, Jaakko T. Source: Am J Clin Nutr. 2010 ;91(4):950-7.

    VAN DAM R. M., DEKKER J. M., NIJPELS G. et al. « Coffee consumption and incidence of impaired fasting glucose, impaired glucose tolerance, and type 2 diabetes: the Hoorn Study ». Diabetologia [En ligne]. 11 décembre 2004. Vol. 47, n°12, p. 2152‐2159.

    BIDEL S., HU G., SUNDVALL J. et al. «Effects of coffee consumption on glucose tolerance, serum glucose and insulin levels - a cross - sectional analysis». Hormone and metabolic research. janvier 2006. Vol. 38, n°1, p. 38‐43.

    ARNLÖV J., VESSBY B., & RISERUS U. «Coffee Consumption and Insulin Sensitivity ». JAMA: The Journal of the American Medical Association. 2004. Vol. 291, n°10, p. 1199‐1201.

    WILLIAMS C. J., FARGNOLI J. L., HWANG J. J. et al. «Coffee consumption is associated with higher plasma adiponectin concentrations in women with or without type 2 diabetes». Diabetes care. 2008. Vol. 31, n°3, p. 504.

    Precauzioni d’impiego:

    La quantità di caffè presente nella porzione giornaliera non deve superare i 200 mg. Precauzioni di impiego per le donne incinte e che allattano.

  • Camomilla

    Nome scientifco:

    Matricaria chamomilla.

    Famiglia:

    Astéraceae.

    Parte utilizzata:

    Parte utilizzata Fiori (teste fiorite).

    Descrizione:

    È una pianta erbacea che va dai 20 ai 50 cm, fortemente aromatica; è abbondante in Europa, in particolare in Ungheria, Jugoslavia e in Nord Africa; cresce in luoghi incolti. Chiamata anche "camomilla tedesca" per l'interesse dei popoli delle steppe dell'Europa centrale, dove è abbondante, il suo nome deriva da "Matrix" per sotolineare il suo utilizzo nei disturbi mestruali.

    Principi attivi:
    • Flavonoidi (più di 30 composti)
    • Cumarina
    • Mucillagini
    • Fruttano tipo inulina
    • Olio essenziale
    • Lattoni sesquiterpenici
    • Alcoli sesquiterpenici
    Riferimenti europei:

    La Commissione E., l’ESCOP e l'Organizzazione Mondiale della Sanità riconoscono l'uso medicinale delle camomilla per il trattamento di dispepsia, notoriamente gli spasmi e l’infiammazione del tratto gastrointestinale, gonfiore, flatulenza ed eruttazione.
    Durante studi su animali, si è visto che molte delle sostanze contenute nella camomilla (alfa-bisabololo, camazulene, apigenina e matricina) hanno un’azione benefica sulle ulcere gastroduodenali.

    McKay DL, Blumberg JB. A review of the bioactivity and potential health benefits of chamomile tea (Matricaria recutita L.). Phytother Res. 2006 Jul;20(7):519-30.

    Propriétés de l'extrait sec de fleurs de camomille en supplémentation, bibliographie: Savino F, Cresi F, et al. A randomized double-blind placebo-controlled trial of a standardized extract of Matricariae recutita, Foeniculum vulgare and Melissa officinalis (ColiMil) in the treatment of breastfed colicky infants. Phytother Res. 2005 Apr;19(4):335-40.

    De la Motte S, Bose-O'Reilly S, et al. Double-blind comparison of an apple pectin-chamomile extract preparation with placebo in children with diarrhea. Arzneimittelforschung. 1997 Nov;47(11):1247-9. German.

    Becker B, Kuhn U, Hardewig-Budny B. Double-blind, randomized evaluation of clinical efficacy and tolerability of an apple pectin-chamomile extract in children with unspecific diarrhea. Arzneimittelforschung. 2006;56(6):387-93.

    Khayyal MT, Seif-El-Nasr M, et al. Mechanisms involved in the gastro-protective effect of STW 5 (Iberogast) and its components against ulcers and rebound acidity. Phytomedicine. 2006;13 Suppl 5:56-66.

    Shikov AN, Pozharitskaya ON, et al. Antibacterial activity of Chamomilla recutita oil extract against Helicobacter pylori. Phytother Res. 2008 Feb;22(2):252-3.

    Precauzioni d’impiego:

    In assenza di dati certi sulla sua sicurezza, la camomilla dovrebbe essere evitata dalle donne in gravidanza e che allattano.

  • Carciofo

    Nome scientifco:

    Cynara scolymus L.

    Famiglia:

    Asteraceae.

    Parte utilizzata:

    Foglie raccolte preferibilmente il primo anno o alla fine della fioritura, rapida essiccazione e in buone condizioni per cui le foglie restano di colore verde chiaro sul lato superiore e biancastro sull'altro.

    Descrizione:

    Il Carciofo (Cynara scolymus, Composeae) era in origine un cardo selvatico che, sotto l'influenza di incroci e miglioramenti colturali, è diventato la pianta che conosciamo. Probabilmente è originario dell'Africa orientale (Etiopia).

    Principi attivi:
    • Acidi organici
    • Acidi fenolici: Acido caffeico (Ac. clorogenico, Cinarina (principale ingrediente attivo))
    • Flavonoidi: cinarosidi, scolimosidi
    Riferimenti europei:

    La Commissione E riconosce l'uso delle foglie di carciofo per il trattamento delle dispepsie, un insieme complesso di sintomi gastrointestinali più o meno direttamente legati a dei disturbi non funzionali (vale a dire senza lesione organica) del sistema epatobiliare. Generalmente si attribuisce questo effetto ai flavonoidi contenuti nella pianta e ai loro metaboliti.

    Proprietà dell'estratto secco di carciofo nell’integrazione alimentare, bibliografia:

    La preparazione di estratto di foglie di carciofo è risultata significativamente migliore rispetto al placebo nell'alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita nei pazienti con dispepsia funzionale.
    Efficacy of artichoke leaf extract in the treatment of patients with functional dyspepsia: a six-week placebo-controlled, double-blind, multicentre trial. Authors: Holtmann G, Adam B, Haag S, Collet W, Grünewald E, Windeck T. Source: Aliment Pharmacol Ther. 2003;18(11-12):1099-105.
    Artichoke leaf extract reduces mild dyspepsia in an open study.Authors: Marakis G, Walker AF, Middleton RW, Booth JC, Wright J, Pike DJ. Source: Phytomedicine. 2002;9(8):694-9.

    L’estratto di foglie di carciofo migliora il malessere relatico al colon irritabile e migliora la qualità della vita dei pazienti.
    Artichoke leaf extract reduces symptoms of irritable bowel syndrome and improves quality of life in otherwise healthy volunteers suffering from concomitant dyspepsia: a subset analysis. Author: Bundy R, Walker AF, Middleton RW, Marakis G, Booth JC. Source: J Altern Complement Med. 2004; 10(4):667-9.

    Precauzioni d’impiego:

    In caso di calcoli biliari consultare un professionista della salute prima di assumenre del carciofo.

    Controindicazioni:

    L’estratto di foglie di carciofo è controindicato in caso di ostruzione delle vie biliari.

  • Cardo mariano

    Nome scientifco:

    Silybum marianum.

    Famiglia:

    Asteraceae.

    Parte utilizzata:

    Semi maturi

    Descrizione:

    Il Cardo mariano (Silybum Marianum, Compositae) cresce spontaneamente nel sud della Francia, in Europa centrale e meridionale, in Asia occidentale e in Nord Africa.
    Nell'antica Grecia era già utilizzato per alleviare i problemi al fegato e i disturbi biliari. Nel Medioevo si diceva che la pianta potesse cacciare la "malinconia" o "bile nera". Nel XIX secolo è stato utilizzato negli Stati Uniti per alleviare le vene varicose, i disturbi mestruali, le congestioni epatiche, della cistifellea e dei reni.

    Principi attivi:

    La silimarina, isolata nel 1968, è la sostanza attiva considerata responsabile degli effetti della pianta. Si è trovata silimarina in tutte le sue parti, ma è particolarmente concentrata nei semi maturi.

    Riferimenti europei:

    La Commissione E. e l'OMS riconoscono l'uso di semi di cardo per alleviare la dispepsia e hanno approvato l'uso dell'estratto standardizzato al 70-80% di silimarina come coadiuvante per affezioni epatiche di diversa natura.

    Proprietà dell’estratto secco di Cardo mariano nell’integrazione alimentare, bibliografia:

    K. Hruby, G. Csomos, M. Fuhrmann, H. Thaler (1983) Chemotherapy of Amanita phalloides poisoning with intravenous silibinin. Human toxicology 2 (2): 183-95. PMID 6862461.

    R. Carducci et al. (Mai 1996) Silibinin and acute poisoning with Amanita phalloides. Minerva Anestesiologica 62 (5): 187–93. PMID 8937042.

    Trinchet JC, Coste T, Levy VG, Vivet F, Duchatelle V, Legendre C, Gotheil C, Beaugrand M. 1989. Traitement de l'hépatite alcoolique par la silymarin. Une étude comparative en double insu chez 116 malades. Gastroentérologie Clinique et Biologique 13(2):120-124.

    Mayer KE, Myers RP, Lee SS. Silymarin treatment of viral hepatitis: a systematic review. J Viral Hepat. 2005 Nov; 12(6):559-67.

    Strickland GT, Tanamly MD, Tadros F, Labeeb S, Makld H, Nessim D, Mikhail N, Magder LS, Afdhal NH, Medhat A, Abdel-Hamid M. 2005. Two-year results of a randomised double-blinded trial evaluating silymarin for chronic hepatitis C. Digestive and Liver Disease 37(7):542-543.

    Rambaldi A, Jacobs BP, Iaquinto G, Gluud C. 2007. Milk thistle for alcoholic and/or hepatitis B or C virus liver disease (review). Cochrane Database of Systematic Reviews Issue 4. Art. No.:CD003620. DOI: 10.1002/14651858.CD003620.pub3.

    Parés A, Planas R, Torres M, Caballeria J, Viver JM, Acero D, Panés J, Rigau J, Santos J, Rodés J. Effects of silymarin in alcoholic patients with cirrhosis of the liver: results of a controlled, double-blind, randomized and multicenter trial. Journal of Hepatology 28(4):615-621.

    The efficacy of Silybum marianum (L.) Gaertn. (silymarin) in the treatment of type II diabetes: a randomized, double-blind, placebo-controlled, clinical trial. Huseini HF, Larijani B, et al. Phytother Res 2006;20;1036-9.

  • Cola

    Nome scientifco:

    Cola nitida.

    Famiglia:

    Sterculiaceae.

    Parte utilizzata:

    Semi.

    Descrizione:

    La Cola nitida proviene dall’albero della Cola, un albero che va dai 10 ai 15 m di altezza, originario dell'Africa tropicale e introdotto in Sud America e nelle Antille dagli schiavi. I semi vengono raccolti a maturità e vengono poi seccati al sole. Ogni baccello di cola conta quattro o cinque semi.

    Principi attivi:
    • Caffeina
    • Colatina
    • Tannini
    • Flobafene
    • Teobromina
    Riferimenti europei:

    La Commissione E. riconosce gli effetti della cola nella lotta contro la stanchezza fisica e mentale.

    Proprietà dell’estratto secco di noci di cola nell’integrazione alimentare, bibliografia:

    Kamimori GH, Johnson D, et al. Multiple caffeine doses maintain vigilance during early morning operations. Aviat Space Environ Med. 2005 Nov;76(11):1046-50.

    Schweitzer PK, Randazzo AC, et al. Laboratory and field studies of naps and caffeine as practical countermeasures for sleep-wake problems associated with night work. Sleep. 2006 Jan 1;29(1):39-50.

    Johnson-Kozlow M, Kritz-Silverstein D, et al. Coffee consumption and cognitive function among older adults. Am J Epidemiol. 2002 Nov 1;156(9):842-50.

    The impact of caffeine on mood, cognitive function, performance and hydration: a review of benefits and risks. Ruxton, C. H. S. Nutrition Bulletin. 2008 33: 15–25.

    Precauzioni d’impiego:

    La quantità di caffeina raccomandata nella dose giornaliera non deve superare i 200 mg. Precauzioni d'impiego per le donne incinte e le donne che allattano.

  • Curcuma

    Nome scientifco:

    Curcuma longa, Curcuma aromatica.

    Famiglia:

    Zingiberaceae.

    Parte utilizzata:

    Rizoma.

    Descrizione:

    La curcuma è un'erba perenne originaria del sud dell'Asia. Il suo rizoma secco e in polvere è una spezia molto popolare. Il rizoma di curcuma si utilizza non solo come condimento alimentare, ma anche come pianta medicinale sin dall'antichità in Cina e India. Si trovano testi in sanscrito che risalgono al 400 avanti Cristo. La curcuma è anche uno degli elementi essenziali della medicina ayurvedica.

    Principi attivi:
    • Curcumina e altri curcuminoidi
    • Resina
    • Composti fenolici
    • Principi amari
    • Olio essenziale
    Riferimenti europei:

    L'OMS e la Commissione Europea riconoscono l'efficacia dei rizomi di curcuma per trattare la dispepsia, ovvero problemi digestivi come dolore di stomaco, nausea, perdita di appetito e sensazione di pesantezza. Durante uno studio clinico la curcuma a 250 grammi per 4 volte al giorno è stata significativamente più efficace del placebo per alleviare i problemi digestivi dei soggetti sottoposti all'esperimento.
    Thamlikitkul V, Bunyapraphatsara N, et al. Randomized double blind study of Curcuma domestica Val. for dyspepsia. J Med Assoc Thai 1989 Nov;72(11):613-20.

    Proprietà dell'estratto secco di rizoma di Curcuma nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Prucksunand C, Indrasukhsri B, et al. Phase II clinical trial on effect of the long turmeric (Curcuma longa Linn) on healing of peptic ulcer. Southeast Asian J Trop Med Public Health 2001 Mar;32(1):208-15.

    Curcumin maintenance therapy for ulcerative colitis: randomized, multicenter, double-blind, placebo-controlled trial. Hanai H, Iida T, Takeuchi K, et al. Clin Gastroenterol Hepatol. 2006 Dec;4(12):1502-6.

    Anticancer and carcinogenic properties of curcumin: considerations for its clinical development as a cancer chemopreventive and chemotherapeutic agent. López-Lázaro M. Nutr Food Res. 2008 Jun;52 Suppl 1:S103-27. Review.

    Curcumin therapy in inflammatory bowel disease: a pilot study. Holt PR, Katz S, Kirshoff R. Dig Dis Sci. 2005 Nov;50(11):2191-3.

    Precauzioni d'impiego:

    Per precauzione non si consiglia un consumo alto di curcuma per le donne incinte. Sempre ad alte dosi la curcuma può causare un'irritazione delle mucose.

  • Damiana

    Nome scientifco:

    Turnera Diffusa.

    Famiglia:

    Passifloraceae.

    Parte utilizzata:

    Foglie, steli raccolti al momento della fioritura.

    Descrizione:

    La Damiana è un arbusto perenne che cresce in Messico, Sud America, Texas, e nei Caraibi.

    Principi attivi:
    • Arbutina (alcaloide)
    • Oli essenziali volatili (profumo di camomilla)
    • Timolo e cineolo
    • Delta-cadinene
    • Tannini
    • Glucoside
    • Resina
    • Gomma

    Tutti questi componenti tendono a classificare tra gli adattogeni la Damiana

    Proprietà dell’estratto secco di foglie di Damiana nell’integrazione alimentare, bibliografia:

    Health Canada - PRODOTTI DI SALUTE NATURALE: Tradizionalmente utilizzato in fitoterapia/erboristeria per contribuire ad alleviarevnervosismo e irrequietezza: Turnera diffusa (Damiana)

    Arletti R, Benelli A, et al. Stimulating property of Turnera diffusa and Pfaffia paniculata extracts on the sexual-behavior of male rats. Psychopharmacology (Berl). 1999 Mar;143(1):15-9.

    Precauzioni d’impiego:

    In assenza di dati certi sulla sua sicurezza, la damiana dovrebbe essere evitata dalle donne in gravidanza e che allattano.

    Controindicazioni:

    Sconsigliata per donne con antecedenti di cancro al seno.

  • Desmodio

    Nome scientifco:

    Desmodium adscendens D.C.

    Famiglia:

    Fabaceae

    Parte utilizzata:

    Foglie.

    Descrizione:

    Il Desmodio è una pianta erbacea delle regioni tropicali africane (Senegal, Ghana), che cresce in natura sui i tronchi di alcuni alberi (palme, albero del cacao). Questa pianta ancestrale si raccoglie intera dopo la fioritura.

    Principi attivi:
    • Derivati della triptamina
    • Flavonoidi: vitexiona e isovitexina
    • Saponine
    Proprietà dell’estratto secco di foglie di desmodio nell’integrazione alimentare, bibliografia:

    In Ghana, il Desmodium adscendens è tradizionalmente utilizzato per trattare disturbi legati alle contrazioni della muscolatura liscia delle vie respiratorie (Ampofo, 1977).
    Addy M. E. et al, Efecto de Desmodium adscendens fracción 3 es la contracción del músculo liso respiratorio, J. de Etnofarmacología, 1990, 29 (3); 325-335.

    In Costa d'Avorio, Camerun e Senegal, è utilizzato per le sue proprietà protettive del fegato.
    Grandi Mauricio, Estudio preliminare sull'attivia epatoprotectrice di Desmodium adscendens, Facultad de Medicina de Turín, Italia, 1995.

    Desmodium Adscendens - "Estudio de los efectos inmunomoduladores y antioxidantes"
    Etnobotánica y Farmacología - Universidad de Metz - Francia (mayo de 2006).

    P. N'GOUEMO Sr. Calvo-MOULINIER, C. NGUEMBY-BINA - Efectos de un extracto etanólico de Desmodium Adscendens en el sistema nervioso central en roedores - Diario de farmacología de Ethno 52 (1996) pp 77-83. El trabajo realizado en el INSERM - C.N.R.S. Montpellier.

    Precauzioni d’impiego:

    In assenza di dati certi sulla sua sicurezza, il desmodio dovrebbe essere evitato dalle donne in gravidanza e che allattano.

  • Echinacea angustifolia

    Nome scientifco:

    Echinacea angustifolia.

    Famiglia:

    Compositaea.

    Parte utilizzata:

    Radici.

    Descrizione:

    L'Echinacea angustifolia è originaria del Nord America. Ora è coltivata in tutti i paesi temperati. Si tratta di una pianta perenne, molto elegante, con fiori viola con sepali cadenti, la cui fioritura dura da luglio a settembre a forma di margherita. Deve il suo nome al cuore del fiore a forma di cupola (Echinacea deriva da una parola greca che significa riccio).

    Principi attivi:
    • Olio essenziale
    • Alcaloidi indolizidinici
    • Polisaccaridi
    • Acido caffeico e clorogenico
    Riferimenti europei:
    • EMA:
      L'Agenzia europea per i medicinali considera "ben stabilito" l'uso dell'Echinacea nella "prevenzione e nel trattamento del raffreddore". Il loro uso sulla pelle è riconosciuto per "il trattamento di piccole ferite cutanee superficiali." Se ne raccomanda l'uso l'uso per adulti e bambini sopra i dodici anni.
    • OMS:
      L'Organizzazione Mondiale della Sanità riconosce l'uso tradizionale di radice di Echinacea angustifolia e le foglie e fiori di E. purpurea "nel trattamento di raffreddori e infezioni del tratto respiratorio superiore, grazie alla loro azione immunostimolante", ma anche "nel trattamento delle infezioni del tratto urinario", e E. purpurea "per migliorare la guarigione delle ferite e il trattamento di infiammazioni della pelle".
    • Commisión E:
      La Commissione E del Ministero della Salute tedesco riconosce l'uso di Echinacea purpurea come "trattamento di supporto contro il raffreddore, così come contro le infezioni respiratorie e del tratto urinario inferiore," e localmente " su ferite mal cicatrizzate o sulle ulcere croniche".
    • ESCOP:
      La Cooperazione scientifica europea in fitoterapia considera le echinacee una "terapia complementare e preventiva per le infezioni respiratorie ricorrenti e infezioni del tratto urinario." Sulla pelle, il suo uso è riconosciuto "come coadiuvante nel trattamento delle ferite superficiali".
    Proprietà dell'estratto secco d'echinacea angustifolia nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Cohen HA, Varsano I, et al. Effectiveness of an herbal preparation containing echinacea, propolis, and vitamin C in preventing respiratory tract infections in children: a randomized, double-blind, placebo-controlled, multicenter study.Arch Pediatr Adolesc Med. 2004 Mar;158(3):217-21.

    Barrett B, Vohmann M, Calabrese C. Echinacea for upper respiratory infection.J Fam Pract 1999 Aug;48(8):628-35.

    Melchart D, Linde K, et al. Echinacea for preventing and treating the common cold.Cochrane Database Syst Rev 2000;(2):CD000530.

    Giles JT, Palat CT 3rd, et al. Evaluation of echinacea for treatment of the common cold.Pharmacotherapy 2000 Jun;20(6):690-7.

    Linde K, Barrett B, Wölkart K, Bauer R, Melchart D. Echinacea for preventing and treating the common cold.Cochrane Database Syst Rev. 2006 Jan 25;(1):CD000530.

    Shah SA, Sander S, et al. Evaluation of echinacea for the prevention and treatment of the common cold: a meta-analysis. Lancet Infect Dis. 2007 Jul;7(7):473-80.

    Precauzioni d’impiego:

    In assenza di dati certi sulla sua sicurezza, l'echinacea dovrebbe essere evitata dalle donne in gravidanza e che allattano.

  • Eleuterococco

    Nome scientifco:

    Eleutherococcus senticosus.

    Famiglia:

    Araliaceae.

    Parte utilizzata:

    Radici.

    Descrizione:

    L'eleutherococco è un arbusto originario dell'Estremo Oriente, oggi presente dalla Siberia al Giappone, passando per le Filippine e la Cina. Appartiene alla stessa famiglia del ginseng. È un arbusto spinoso che va dai 2 ai 3 m di altezza. Le sue spine sono taglienti e le foglie, alterne, sono composte e palmate. I fiori maschili sono viola, mentre le femmine sono di colore giallo. I frutti sono bacche nere e carnose.

    Principi attivi:
    • Lignani
    • Cumarina
    • Acidi fenilpropanoico (eleuterosidi)
    • Saponine
    Riferimenti europei:

    La Commissione E e l'OMS riconoscono l'eleutherococco come tonico in grado di supportare e stimolare il corpo in caso di affaticamento e debolezza, quando è compromessa la capacità di lavoro o concentrazione o durante la convalescenza.

    Proprietà dell'estratto secco di radice di Eleuterococco nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Eleutherococcus senticosus Rupr. et Maxim. (=Acanthopanax senticosus Rupr. & Maxim. Harms).
    Contra-indicado en el caso de hipertensión. Se desaconseja su uso por más de 3 meses. No debe ser utilizado por mujeres embarazadas o lactantes.

    L'eleuteroccocco è di beneficio per i pazienti che soffrono di fatica moderata.
    Author: Hartz AJ, Bentler S, Noyes R, Hoehns J, Logemann C, Sinift S, Butani Y, Wang W, Brake K, Ernst M, Kautzman H. Source: Psychol Med. 2004; 34(1):51-61.

    L'eleuteroccocco è di beneficio nella preparazione fisica e nel sistema di difesa cellulare degli sportivi.
    Authors: Szołomicki J, Samochowiec L, Wójcicki J, Droździk M. Source: Phytother Res. 2000;14(1):30-5.

    L'estratto secco di Eleutherococcus senticosus migliora la capacità di resistenza, la funzione cardiovascolare e promuove il metabolismo del glicogeno negli esseri umani.
    Authors: Kuo J, Chen KW, Cheng IS, Tsai PH, Lu YJ, Lee NY. Source: Chin J Physiol. 2010;53(2):105-11.

    L'estratto secco Eleutherococcus senticosus migliora alcuni aspetti della salute mentale e il funzionamento sociale dopo 4 settimane di trattamento, anche se questi effetti diminuiscono nell'uso continuato.
    Author: Cicero AF, Derosa G, Brillante R, Bernardi R, Nascetti S, Gaddi A. Source: Arch Gerontol Geriatr Suppl. 2004;(9):69-73.

    Controindicazioni:

    Controindicato in caso di ipertensione. L'uso prolungato per più di 3 mesi non è raccomandato.
    Non dovrebbe essere utilizzato da donne in gravidanza o in allattamento.
    La Commissione E raccomanda di evitare di prendere l'Eleuterococco in caso di pressione alta (maggiore di 180/90).
    Tradizionalmente, si sconsiglia l'eleuterococco per i bambini sotto i 12 anni e per le donne in stato di gravidanza e durante l'allattamento.

  • Equiseto

    Nome scientifco:

    Equisetum arvense.

    Famiglia:

    Equisetaceae.

    Parte utilizzata:

    Gambi sterili.

    Descrizione:

    L'equiseto, conosciuto anche come la "coda di cavallo" è praticamente un fossile vivente: esiste fin dall'era primaria (ha oltre 250 milioni di anni). Si tratta di una pianta perenne per rizomi e radici. Vengono utilizzati gli steli o le parti aeree sterili.

    Principi attivi:
    • Potassio
    • Silicio
    • Flavonoidi (quercetolo)
    REferenze Europee:
    • EMA
      L'Agenzia europea per i medicinali considera tradizionalmente stabilito l'uso di Equiseto come "terapia adiuvante (in aggiunta al trattamento farmacologico) per i problemi urinari minori." Si sconsiglia un'assunzione maggiore di quattro settimane e nei bambini che hanno meno di dodici anni.
    • Commissione Europea
      La Commissione Europea del Ministero della Salute tedesco riconosce l'uso tradizionale dell'equiseto nella "gestione di edema post-traumatico e statici [dolore alle gambe causato da una costante postura eretta o all'immobilità], come diuretico nelle infezioni urinarie in aggiunta a una terapia di irrigazione [ingestione di una grande quantità di liquidi] e per aiutare la guarigione delle ferite".
    Proprietà dell'estratto secco di Equiseto nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Do Monte FH, dos Santos JG Jr, et al. Antinociceptive and anti-inflammatory properties of the hydroalcoholic extract of stems from Equisetum arvense L. in mice. Pharmacol Res. 2004 Mar;49(3):239-43.

    Tiktinskii OL, Bablumian IA. [Therapeutic action of Java tea and field horsetail in uric acid diathesis].Urol Nefrol (Mosk) 1983;3(1):47-50.

    Corletto F. [Female climacteric osteoporosis therapy with titrated horsetail (Equisetum arvense) extract plus calcium (osteosil calcium): randomized double blind study]. Miner Ortoped Traumatol1999;50:201-206.

    Weiss RF, Fintelmann V. Herbal Medicine, 2e édition, Thieme, Allemagne, 2000, page 232.

    Cell Prolif. 2012 Dec;45(6):566-76. doi: 10.1111/j.1365-2184.2012.00848.x. Inhibition of human in vitro osteoclastogenesis by Equisetum arvense. Costa-Rodrigues J, Carmo SC, Silva JC, Fernandes MH. Source Laboratory of Pharmacology and Cellular Biocompatibility, University of Porto, Porto, Portugal. © 2012 Blackwell Publishing Ltd. PMID: 23106302 [PubMed - indexed for MEDLINE].

    Proprietà del silicio nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Birchall, J. D. (1990) The role of silicon in biology. Chemistry in Britain: 141-144.
    Rev Rhum Mal Osteoartic. 1979 Jul-Sep;46(7-9):483-6.Links [Silicon, bone tissue and immunity] Schiano A, Eisinger F, Detolle P, Laponche AM, Brisou B, Eisinger J.

    The authors study the activity of a soluble salt of silicium on the evolution of the trabecular bone volume (TBV). They note a significant increase in the TBV, both in drinkable and in injectable form, in relation to a control population not receiving osteotrope medication. They moreover note, in a series of patients treated with silicium compared to a control group, a net increase in circulating lymphocytes and immunoglobulins (especially IgG).

    THE LANCET, FEBRUARY 26, 1977 SILICON, FIBRE, AND ATHEROSCLEROSIS - KLAUS SCHWARZ.
    Laboratory of Experimental Metabolic Diseases, Veterans Administration Hospital, Long Beach, California, U.S.A. and Department of Biological Chemistry, School of Medicine, University of California, Los Angeles, California.

    Jugdaohsingh R (2007) Silicon and bone health. Journal of Nutrition, Health & Aging 11:99-110.

    Precauzioni d’impiego:

    In assenza di dati riguardanti la sua sicurezza, l'Equiseto dovrebbe essere evitato dalle donne in gravidanza e da donne in allattamento.

  • Escolzia

    Nome scientifco:

    Eschscholzia californica.

    Famiglia:

    Papaveraceae.

    Parte utilizzata:

    Parti aeree.

    Descrizione:

    Il papavero della California è una pianta originaria della costa del Pacifico degli Stati Uniti. Questa pianta perenne o annuale, a seconda della varietà, appartiene anche alla Famiglia dei papaveri e prospera in zone soleggiate e in un terreno drenante. Di un'altezza di 40 cm, ha foglie dentellate verde torbido. Emblema dello Stato della California, produce fiori di colore giallo brillante o giallo-arancione con quattro petali, la cui fioritura si estende dalla primavera all'estate.

    Principi attivi:
    • Alcaloidi (Alcuni dei suoi alcaloidi sono specifici: eschscholtzina e californidina, mentre altri sono comuni ad altri membri della papaveraceae: fumarina, sanguinarina, norargemoina)
    • Glucosidi flavonoidi
    • Fitosteroli
    • Carotenoidi
    • Mucillagini
    • Linamarina
    Proprietà dell'estratto secco d'escolzia nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Rolland A, Fleurentin J, Lanhers MC, Younos C, Misslin R, Mortier F, Pelt JM. Behavioural effects of the American traditional plant Eschscholzia californica: sedative and anxiolytic properties. Planta Med. 1991.

    Rolland A, Fleurentin J, Lanhers MC, Younos C, Misslin R, Mortier F: Neurophysiological effects of an extract of Eschscholzia californica cham. (Papaveraceae) PTR. Phytotherapy research vol. 15, 2001.

    Kleber E, Schneider W, Schäfer HL, Elstner EF: Modulation of key reactions of the catecholamine metabolism by extracts from Eschscholtzia californica and Corydalis cava. Arzneimittelforschung. 1995 Feb.

    Hanus M, Lafon J, Mathieu M. Double-blind, randomised, placebo-controlled study to evaluate the efficacy and safety of a fixed combination containing two plant extracts (Crataegus oxyacantha and Eschscholtzia californica) and magnesium in mild-to-moderate anxiety disorders. Curr Med Res Opin 2004;20:63-71.

    Precauzioni d’impiego:

    L'escoltzia non è raccomandata durante la gravidanza e l'allattamento, per bambini sotto ai 6 anni di età e nei pazienti con una storia di glaucoma a causa della presenza di alcuni alcaloidi tra cui la sanguinarina.

  • Esperidina

    L'esperidina fa parte della famiglia dei flavonoidi: i citroflavonoidi (eterosidi dei flavonoidi).
    I citroflavonoidi sono presenti negli agrumi, in particolare nella scorza.

    I flavonoidi sono sostanze presenti nelle piante. Sono responsabili dei colori marrone, rosso e blu di fiori e frutta. Alcune piante sono note per la loro abondanza di flavonoidi: per esempio tè, uva, cipolle, mele, cacao, melograno, ribes, mirtillo e ancora caffè.
    Alcuni flavonoidi proteggono le piante dai batteri, virus e muffe. Essi sono noti anche sotto altri nomi, come bioflavonoidi, polifenoli, proantocianidine, catechine e flavonoli. Gli isoflavoni della soia ne fanno parte.

    I chimici hanno già identificato più di ottomila flavonoidi.

    Storicamente, la nozione di efetto capillo-protettivo è legato all'osservazione seguente: certe manifestazioni di scorbuto, guarite grazie alla somministrazione di succo di limone, non sono guarite esclusivamente per la somministrazione di acido ascorbico (vitamina C) . Si è quindi ipotizzato che l'acido ascorbico potrebbe agire in combinazione con un fattore "P", prima identificato con i flavonoidi in senso stretto, poi più in generale agli antociani e agli oligomeri dei flavonoidi.
    Pharmacognosie, phytochimie, plantes médicinales (4e ed.) page 378 Par BRUNETON Jean.
    La combinazione di flavonoidi e acido ascorbico potenzia gli effetti farmacodinamici nei capillari, aumentando la resistenza e riducendo la permeabilità degli stessi (azione sulla resistenza capillare delle cavie).

    Proprietà dell'esperidina in integrazione alimentare, studi bibliografici:

    Hirata A, Y Murakami, Shoji M, Y Kadoma, Fujisawa S (2005). "Cinetica di attività anti-radicali delle esperidine ed esperidine e la loro attività inibitoria sulla COX-2". Anticancer Res. 25 (5): 3367-74. PMID 16101151.

    Guzmán-Gutiérrez SL, Navarrete A (Mars 2009). "Esplorazione farmacologica del meccanismo sedativo dell'esperidina identificato come principio attivo dei fiori di Citrus sinensis". Planta Med. 75 (4): 295-301. doi: 10.1055/s-0029-1185306. PMID 19219759.

    Al-Ashaal HA, El-Sheltawy capacité: "Capacità antiossidante ST dell'esperidina della pelle degli agrumi utilizzando la risonanza paramagnetica elettronica e un'attività citotossica contro ceppi cellulari umani cancerosi". Pharm Biol. 2011 Mar; 49 (3): 276-82.

    Emim JA, AB Oliveira, Lapa AJ (Février 1994). "Valutazione farmacologica dell'attività anti-infiammatoria di un bioflavonoide di agrume, dell'esperidina, e degli isoflavoni, della duartina e del claussequinone in ratti e topi". J. Pharm. Pharmacol 46 (2): 118-22. PMID 8021799.

    Proprietà dei flavonoidi in integrazione alimentare, studi bibliografici:

    Estratti di flavonoidi derivati da piante commestibili possono essere benefici in alcuni tipi di ritenzione idrica.
    Authors: Christie S, Walker AF, Hicks SM, Abeyasekera S. Source: Phytomedicine. 2004; 11(1):11-7.

    I flavonoidi alimentari esercitano effetti protettivi sulle ossa.
    Authors: Welch A, Macgregor A, Jennings A, Fairweather-Tait S, Spector T, Cassidy A. Source: J Bone Miner Res. 2012. Authors: Hardcastle AC, Aucott L, Reid DM, Macdonald HM. Source: J Bone Miner Res. 2011;26(5):941-7.

    Nelle persone anziane una dieta ricca in alcuni alimenti ricchi di flavonoidi è associata a migliori prestazioni in diverse capacità cognitive in modo dose-dipendente.
    Author: Nurk E, Refsum H, Drevon CA, Tell GS, Nygaard HA, Engedal K, Smith AD. Source: J Nutr. 2009;139(1):120-7.

    Una maggiore assunzione di flavonoidi, in particolare dalle bacche, sembra ridurre il tasso di declino cognitivo negli anziani.
    Authors: Devore EE, Kang JH, Breteler MM, Grodstein F. Source: Ann Neurol. 2012.

  • Eucalipto radiata (Olio essenziale chemiotipizzato)

    Il concetto di chemiotipo (o chimiotipo o razza chimica), fufficializato in Unione Europea nel 2006, si riferisce a una entità chimica distinta all'interno di una stessa specie. Alcune specie di piante hanno differenti variazioni chimiche a seconda delle influenze dei loro ecosistemi (altitudine, umidità, sole, biotopo, etc).
    Il chemotipo di un olio essenziale determina la sua azione.

    Origine:

    Australia Bio.

    Nome scientifco:

    Eucalyptus radiata.

    Famiglia:

    Myrtacee.

    Parte utilizzata:

    Foglie.

    Descrizione:

    L' Eucalyptus radiata è un grande albero originario dell'Australia. Si utilizzano le foglie dei rami più vecchi, le più aromatiche. Ama i terreni drenati delle altitudini subtropicali.

    Principi attivi (chemiotipo):
    • Cineolo 1,8 (Eucaliptolo) (60,00 à 80,00%)
    • Alfa terpineolo (4,00 à 14,00%)
    • D-Limonene (<= 8,00%)
    • Terpinil acetato (<= 5,00%)
    • Alfa pinene (<= 5,00%)
    Proprietà dell'olio essenziale chemiotipizzato d'eucalyptus radiata, bibliografia:

    Sostegno del sistema immunitario.
    L'aromathérapie, Dominique Baudoux pharmacien, Editions Amyris, 3ème trimestre 2008, p148-149.

    Precauzioni d’impiego:

    Deve essere evitato dalle donne incinte (primi 3 mesi di gravidanza) e dalle donne in allattamento.

  • Fieno greco (Trigonella)

    Nome scientifco:

    Trigonella foenum-graecum.

    Famiglia:

    Fabaceae.

    Parte utilizzata:

    Semi.

    Descrizione:

    Il fieno greco è una pianta appartenente alla Famiglia delle Fabaceae. Le giovani foglie, che ricordano quelle di trifoglio, possono essere servite in insalate e i semi ottenuti da lunghi e fini baccelli sono usati come spezia, in particolare in India dove sono all'interno della preparazione del curry. È tra le più antiche piante medicinali e culinarie nella storia del genere umano.

    Principi attivi:
    • Componenti volatili (idrocarburi sesquiterpenici, alcani, lattoni)
    • Proteine
    • Lipidi
    • Flavonoidi
    • Steroli
    • Fibre mucillaginose
    • Sapogenine
    Riferimenti europei:

    L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l'Agenzia europea per i medicinali (EMA) considerano "ben stabilito" l'uso, iper via interna, deik semi di fieno greco per "stimolare l'appetito", senza superare due settimane trattamento. Inoltre, l'EMA consiglia di consultare un medico o un professionista della salute. L'EMA riconosce anche l'uso di fieno greco in cataplasmi, contro "le infiammazioni minori della pelle" senza superare una settimana di trattamento.

    Proprietà dell'estratto secco di semi di fieno greco nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Rao A et al. Influence of a Specialized Trigonella foenum-graecum Seed Extract (Libifem), on Testosterone, Estradiol and Sexual Function in Healthy Menstruating Women, a Randomised Placebo Controlled Study. Phytother Res. 2015 Apr 24.

    E. Steels, A. Rao, L. Vitetta; Physiological Aspects of Male Libido Enhanced by Standardized Trigonella foenum‐graecum Extract and Mineral Formulation. Phytotherapy Research, published online ahead of print, doi: 10.1002/ptr.3360.

    Jetté L 1, Harvey L, Eugeni K, Levens N.
    Bioorg Med Chem Lett. 2006 Jan 15;16(2):293-6. Epub 2005 Oct 21.
    4-hydroxyisoleucine an unusual amino acid as antidyslipidemic and antihyperglycemic agent.
    Narender T1, Puri A, Shweta, Khaliq T, Saxena R, Bhatia G, Chandra R.
    Author information.
    Abstract.
    Trigonella foenum-graecum, commonly known as fenugreek, is an annual herbaceous plant. From the seeds of T. foenum-graecum an unusual amino acid, 4-hydroxyisoleucine 5, has been isolated, which significantly decreased the plasma triglyceride levels by 33% (P<0.002), total cholesterol (TC) by 22% (P<0.02), and free fatty acids by 14%, accompanied by an increase in HDL-C/TC ratio by 39% in the dyslipidemic hamster model.
    PMID: 16246556 DOI: 10.1016/j.bmcl.2005.10.003.
    [PubMed - indexed for MEDLINE].

    Precauzioni d’impiego:

    Tradizionalmente, i semi di greco venivano usati per provocare contrazioni uterine e facilitare il parto. Per precauzione, si raccomanda pertanto che le donne in gravidanza evitino di consumarlo in quantità che superano le solite dosi alimentari, al fine di evitare qualsiasi rischio di "aborto spontaneo", o di nascita prematura.

  • Finocchio

    Nome scientifico:

    Foeniculum vulgare, Foeniculum officinale.

    Famiglia:

    Apiaceae.

    Parte utilizzata:

    Semi e olio essenziale ottenuti da semi e sommità fiorite.

    Descrizione:

    Il finocchio è conosciuto e coltivato per le qualità nutrizionali della sua radice bulbosa. È una pianta biennale o perenne che può raggiungere 1,50-2,50 m di altezza. Ha una grande radice fusiforme e un gambo scanalato e lucido. Le sue foglie sono di colore verde bluastro, finemente tagliate e filiformi alle estremità. I suoi fiori (agosto-settembre) gialli consistono in 5 petali arrotondati a lobo, arrotolati, senza sepali e uniti in ombelle piatte da 7 a 10 cm. Il loro profumo è molto anice. Il suo frutto è formato da 2 acheni, è scanalato da 5 costole di forma ovoidale.

    Principi attivi:

    I frutti di finocchio contengono anetolo (80% della composizione dell'olioessenziale) (antibatterico, antimicotico), fenchone (un terpenepoliciclico antispasmodico), alfa-pinene, canfene, limonene, phellandrene, pectina, zuccheri, amido di ossalato di calcio. Sono ricchi di fibre, vitamina C, provitamina A (ß carotene).

    Riferimenti europei:

    La Commissione E e Escop hanno riconosciuto l'uso di semi e olio essenziale per trattare i disturbi digestivi (dispepsia) e l'infiammazione delle vie aeree. L'uso empirico e la conoscenza dei suoi principali costituenti conferma noche il finocchio esercita effetti farmacologici legati ai suoi usi tradizionali:stimolante ad azione carminativa della motilità intestinale e spasmolitica, antimicrobica ed espettorante.

    Proprietà dell'estratto secco di semi di finocchio in integrazione, bibliografia:

    Azione estrogenica:
    Il finocchio è tradizionalmente usato per trattare flatulenza, mancanza di appetito, dismenorrea, amenorrea, irsutismo e per stimolare l'allattamento.
    Questi usi potrebbero essere spiegati tra l'altro dall'azione del finocchio sugli estrogeni, confermata da studi di laboratorio.
    Il finocchio ha dimostrato di essere efficace quasi quanto l'acido mefenamico, una droga sintetica, nel trattamento dei sintomi della dismenorrea. La pianta aumenterebbe, inoltre, il flusso mestruale in alcuni pazienti.

    J Ethnopharmacol. 1980 Dec;2(4):337-44.
    Fennel and anise as estrogenic agents.
    Albert-Puleo M.

    Abstract
    Fennel, Foeniculum vulgare, and anise, Pimpinellaanisum, are plants which have been used as estrogenic agents for millennia. Specifically, they have been reputed to increase milk secretion, promote menstruation, facilitate birth, alleviate the symptoms of the male climacteric, and increase libido. In the 1930s, some interest was shown in these plants in the development of synthetic estrogens. The main constituent of the essential oils of fennel and anise, anethole, has been considered to be the active estrogenic agent. However, further research suggests that the actual pharmacologically active agents are polymers of anethole, such as dianethole and photoanethole.
    PMID: 6999244.

    Indian J Physiol Pharmacol. 1985 Jan-Mar;29(1):21-6.
    Effect of Foeniculum vulgare Mill. seed extract on the genital organs of male and female rats.
    Malini T, Vanithakumari G, Megala N, Anusya S, Devi K, Elango V.

    Abstract
    Following the oral administration of acetone extract of Foeniculum vulgare (fennel) seeds for 15 days is male rats, total protein concentration was found to be significantly decreased in testes and vas deferens and increased in seminal vesicles and prostate gland. There was a decrease in activities of acid and alkaline phosphatase in all these regions, except that alkaline phosphatase was unchanged in vasa. In female rats, oral administration of the extract for 10 days led to vaginal cornification and oestrus cycle. While moderate doses caused increase in weight of mammary glands, higher doses increased the weight of oviduct, endometrium, myometrium, cervix and vagina also. The results confirm the oestrogenic activity of the seed extract.
    PMID: 4055014.

    Int J GynaecolObstet. 2003 Feb;80(2):153-7.
    Comparison of fennel and mefenamic acid for the treatment of primary dysmenorrhea.
    NamavarJahromi B1, Tartifizadeh A, Khabnadideh S.

    Abstract
    Objectives:
    To compare the effect of Foeniculum vulgare variety dulce (Sweet Fennel) vs. mefenamic acid for the treatment of primary dysmenorrhea.
    Methods:
    A cohort of seventy women, 15-24 years old from a local university and high-school, who complained of dysmenorrhea were enrolled in this study. Ten cases were excluded due to evidence of secondary dysmenorrhea. The remaining 60 patients were graded mild, moderate and severe on the basis of a verbal multidimensional scoring system. Thirty patients with mild dysmenorrhea were also excluded from the study. Each of the 30 cases with moderate to severe dysmenorrhea was evaluated for three cycles. In the first cycle no medication was given (control cycle), in the second cycle the cases were treated by mefenamic acid (250 mg q6h orally) and in the third cycle, essence of Fennel's fruit with 2% concentration (25 drops q4h orally), was prescribed at the beginning of the cycle. These cycles were compared day by day for the effect, potency, time of initiation of action and also complications associated with each treatment modality, by using a self-scoring system. Intensity of pain was reported by using a 10-point linear analog technique. Statistical analyses were performed by the independent sample t-test, paired t-test and repeated measurement analysis method.
    Results:
    In the study group the mean age of menarche was 12.5+/-1.3 years, the mean duration of menstruation was 6.6+/-1.4 days with the mean cycle days of 27+/-3. The findings observed during menses were as follows: headache in 26.7%, nausea in 63.3%, vomiting in 23.3%, diarrhea in 33.3%, fatigue in 93.3% and leaving the daily tasks undone was reported in 86.9% of the cases. Both of the drugs effectively relieved menstrual pain as compared with the control cycles (P<0.001). The mean duration of initiation of action was 67.5+/-46.06 min for mefenamic acid and 75+/-48.9 min for fennel. The difference was not statistically significant (P=0.57). Mefenamic acid had a more potent effect than fennel on the second and third menstrual days (P<0.05), however, the difference on the other days was not significant. No complication was reported in mefenamic acid treated cycles, but five cases (16.6%) withdrew from the study due to fennel's odor and one case (3.11%) reported a mild increase in the amount of her menstrual flow.
    Conclusions:
    The essence of fennel can be used as a safe and effective herbal drug for primary dysmenorrhea, however, it may have a lower potency than mefenamic acid in the dosages used for this study.
    PMID: 12566188.

    Restrizioni / Legislazione:

    La porzione giornaliera raccomandata non deve comportare l'ingestione di estragolo maggiore di 0,05 mg / kg di peso corporeo per i bambini al di sotto dei 12 anni di età.
    Controindicato per un bambino con meno di 9 kg (0,05 mg / kg).

  • Fosfatidilcolina

    La fosfatidilcolina deriva dalla lecitina di soia ed è un importante costituente delle membrane cellulari. Essa aiuta a mantenere l'integrità di queste membrane. Viene prodotta naturalmente dal fegato, è una componente della bile e gioca, come tale, un ruolo essenziale nella digestione dei grassi.

    La fosfatidilcolina può rilasciare una molecola di colina che viene poi utilizzato dal corpo per produrre sostanze derivate dacome l'acetilcolina, un neurotrasmettitore fondamentale del sistema nervoso. È una delle migliori fonti di colina, il cui fabbisogno si stima essere tra i 425 mg e i 550 mg al giorno, a seconda del genere.

    Nel 1994 la Commissione Europea tedesca, dopo aver analizzato i risultati di 10 studi clinici, ha approvato l'uso di fosfolipidi di soia (dal 73% al 79% di fosfatidilcolina) per alleviare alcuni sintomi (perdita di appetito, pressione del fegato) associati a malattia epatica cronica.

    La fosfatidilcolina ha una funzione regolatrice sul metabolismo del colesterolo.
    Effect of soyabean lecithin on cholesterol metabolism in plasma, liver and bile.
    Université d'Aix-Marseille 3, Aix-en-Provence, FRANCE Polichetti Elisabeth ; Puigserver A. 1996 [Note(s) : [110 p.] (bibl.: 228 ref.) (Année de soutenance : 1996) (No: 96 AIX3 0043).

    La lecitina di soia ha una funzione regolatrice sul metabolismo dell'omocisteina.
    Choline supplemented as phosphatidylcholine decreases fasting and postmethionine-loading plasma homocysteine concentrations in healthy men. Olthof MR, Brink EJ, et al. Am J Clin Nutr. 2005 Jul;82(1):111-7.

    Ruolo benefico della fosfatidilcolina nell'intestino.
    Delayed release phosphatidylcholine in chronic-active ulcerative colitis: a randomized, double-blinded, dose finding study. Stremmel W, Braun A, et al. J Clin Gastroenterol. 2010 May-Jun;44(5):e101-7.

  • Fosfatidilserina o Cefalina

    La Fosfatidilserina o cefalina è un fosfolipide presente nelle membrane cellulari e in particolare nel cervello.
    Si estrae dalla soia. Le uova sono ricche di fosfatidilserina.

    Il suo effetto benefico è stato studiato in diverse aree:

    Recupero dopo lo sforzo e le performance sportive.
    In due studi con placebo prendere 750 mg di fosfatidilserina per 10 giorni aumenta la capacità di esercizio dei partecipanti:

    Disturbi di memoria legati all'invecchiamento.
    Un test è stato condotto in doppio cieco con placebo con 149 pazienti anziani con perdita di memoria non-patologico. I risultati indicano che la somministrazione di 100 mg di fosfatidilserina, tre volte al giorno per tre mesi, può migliorare i risultati dei test neuropsicologici.
    Crook TH, Tinklenberg J, et al. Effects of phosphatidylserine in age-associated memory impairment. Neurology. 1991 May; 41(5): 644-9.

    Episodi depressivi passeggeri nelle persone anziane.
    Sulla base dei risultati ottenuti nel corso di uno studio con placebo in doppio cieco (non pubblicato) condotto a Montréal su 101 persone di 60 di età e oltre, l'assunzione di fosfolipidi cerebrali può migliorare i risultati di test neuropsicologici atti a misurare il grado di umore depresso.
    Dupuis G, Kennedy E, et al. Effets du Léritone Sénior sur les humeurs (dépression fatigue et anxiété) et sur les fonctions cognitives de mémoire, d'attention et de concentration. Département de psychologie, UQAM, Canada, 1997.

  • Fucus vesiculosus

    Nome scientifco:

    Fucus vesiculosus.

    Famiglia:

    Fucaceae.

    Parte utilizzata:

    Pianta intera.

    Descrizione:

    Questa alga bruna vive attaccata alle rocce e alle scogliere sulle rive marine a livelli di marea medi. Grazie a galleggianti che la tengono in verticale vicino alla superficie dell'acqua, si raccoglie tutto l'anno. Il Fucus si trova nel Mare del Nord, nel Mar Baltico occidentale, nell'Oceano Atlantico e nell'Oceano Pacifico.
    Il Fucus è utilizzato in campi diversi come la Talassoterapia, la Cosmetologia, la Dietetica, la Farmacia. Si ritrova nella farmacopea.
    Tradizionalmente questa alga è stata usata per gozzo (rigonfiamento del tessuto o di cellule della tiroide) e per l'obesità.
    Gli alginati hanno un effetto emostatico.

    La scelta delle materie prime è importante:

    • Standardizzazione in iodio (0,2%)
    • Sicurezza per metalli pesanti, pesticidi e batteri.
    Principi attivi:

    Iodio.

    Dosi giornaliere raccomandate per l'adulto dall'UE: 150 µg

    Le migliori fonti alimentari sono son: Pesce e frutti di mare, olio di fegato di merluzzo.

    Funzioni:

    Lo Iodio contribuisce:

    • Alle funzioni cognitive normali
    • A un normale metabolismo energetico
    • Al funzionamento normale del sistema nervoso
    • Al mantenimento di una pelle normale
    • Alla normale produzione di ormoni tiroidei e a una normale funzione tiroidea
    Sintomi da carenza:

    Gozzo (ipertrofia della tiroide).

    Tossicità:

    Dosi elevate possono causare gozzo nodulare tossico e ipertiroidismo.

    Consigli:

    In tutto il mondo, circa 0,5 miliardi di persone soffrono di carenza di iodio.

    Precauzioni:

    Le donne incinte e le madri che allattano dovrebbero evitare di ingerire più di 200 microgrammi di iodio al giorno.

    Precauzioni d’impiego:
    • Persone sensibili allo iodio
    • Donne in gravidanza
    • Bambini
    • Ipertiroidismo

    Eufic

  • Fumaria

    Nome scientifco:

    Fumaria officinalis.

    Famiglia:

    Papaveraceae.

    Parte utilizzata:

    Fiori.

    Descrizione:

    La Fumaria è una pianta paneuropea, eccezion fatta per le regioni artiche e alpine. È un'erba eretta annuale o biennale o diffusa. Generalmente non supera i 30-70 cm. Molto comune in Europa e Asia cresce ai bordi delle strade e in terreni incolti o lungo i muri vecchi o mura antiche fino a un'altitudine di 1500 metri. La Fumaria si utilizzava già nell'antichità. Galeno e Plinio la prescrivevano in caso di malattie epatiche.

    Principi attivi:
    • Numerosi alcaloidi come fumarina, coptisina, protopina, idrastina e protoberberine
    • Flavonoidi: glucosidi di quercetina, rutina, isoquercetina, alcool cerilico
    • Componenti amari: acido malico e citrico
    • Minerali: potassio
    • Tannini
    Riferimenti europei:

    Monografia ESCOP (European Scientific Cooperative On Phytotherapy): è utile per i disturbi digestivi (ad esempio mal di stomaco, nausea, vomito, sensazione di pienezza, flatulenza) dovuti ad alterazioni epatobiliari.
    Secondo la Commissione Europea è un lieve antispasmodico del tratto digestivo superiore.

    Proprietà dell'estratto secco di Fumaria nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Fiegel G (1971) Amphocholeretic effect of Fumaria officinalis. Z Allgemeinmed 47(34): 1819-20.

    Bourjat P (1974) Xérostomies par radiothérapie, essais de traitement par le nébulisat de Fumaria officinalis. Gaz Med Fr 81(12): 1549-52.

    Boucard M, Laubenheimer B (1966) Action du nébulisat de fumeterre sur le débit bilaire du rat. Therapie 21: 903-11.

    Barré Y (1967) Migraine and Fumaria officinalis. Sem Ther 43(5): 307-8.

    La fumaria è stata utilizzata anche nel trattamento della congiuntivite, delle eruzioni cutanee e dell’ezema cronico ([3,7], British Herbal Farmacopea de 1990 [35]). Wren RC (1988) de Potter Nuova Enciclopedia delle Droghe e dei preparati botanici (edizione aggiornata, EW Williamson, FJ Evans). Daniel, Saffron Walden.

    Precauzioni d'impiego:

    Donne incinte e che allattano.

    Controindicazioni:

    La Fumaria non deve essere utilizzata da coloro che presentano ostruzione del condotto biliare o con insufficienza epatica significativa. Controindicata anche in persone ipertese.

    La ricerca sulla Fumaria:

    La ricerca ha dimostrato che gli estratti acquosi hanno un'azione antilitiasiaca nei calcoli biliari. Altri studi pongono in rilievo le proprietà antispasmodiche della Fumaria e la sua azione sullo sfintere di Oddi. Per il suo effetto di purificazione tende anche a diminuire i tassi di colesterolo. Non ci sono altre ricerche pubblicate attualmente riguardo a questa pianta.

  • Gimnema

    Nome scientifco:

    Gymnema sylvestris Retz. Schult.ou Marsdenia sylvestris (Retz)P.I.Forst.

    Famiglia:

    Aclepidiaceae

    Parte utilizzata:

    Foglie.

    Descrizione:

    La Gymnema è una pianta rampicante legnosa originaria delle regioni tropicali. Ha una vasta area di espansione che si estende dall'Africa all'Arabia Saudita, all'India, allo Sri Lanka, al Vietnam e alla Cina meridionale, così come in Giappone (isole Ryukyu) nelle Filippine, in Malesia, Indonesia e Australia. In Africa è presente nella maggior parte delle regioni dell'Africa occidentale e si estende da est fino all'Etiopia e al Sudfino al Sud Africa.
    In India e in Cina, le foglie amare di Gymnema Sylvestre sono note per impedire temporaneamente di sentire sapori dolci. L'uso di queste foglie risale a oltre 2000 anni fa.
    In Africa occidentale e in tutta l'Asia le foglie vengono consumate in zuppe o come verdura cotta. In Namibia si consumano i frutti grigliati dopo averli pelati e dopo aver tolto i semi. Il suo sapore è simile a quello della patata.

    Principi attivi:

    Saponine triterpeniche:

    • Acidi gimnemici
    • Flavoni
    • Antrachinoni
    Proprietà dell'estratto secco di gimnema nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    AD kinghorn and CM Compadre, Alernative Sweeteners: Second Edition, Revised and Expanded, L O'Brien Nabors, New York, 1991 (ISBN 0-8247-8475-8), «Less common high-potency sweeteners».

    Y. Kurihara, «haracteristics of antisweet substances, sweet proteins, and sweetness-inducing proteins.», dans Critical reviews in food science and nutrition, vol. 32, no 3, 1992, p. 231-252.

    Biochem Biophys Res Commun. 2008 Mar 7;367(2):356-63. Epub 2008 Jan 2.
    Gurmarin sensitivity of sweet taste responses is associated with co-expression patterns of T1r2, T1r3, and gustducin.

    Shigemura N, Nakao K, Yasuo T, Murata Y, Yasumatsu K, Nakashima A, Katsukawa H, Sako N, Ninomiya Y.
    Section of Oral Neuroscience, Graduate School of Dental Science, Kyushu University, 3-1-1 Maidashi, Higashi-ku, Fukuoka 812-8582, Japan.

    Shanmugasundaram ER, Rajeswari G, et al. Use of Gymnema sylvestre leaf extract in the control of blood glucose in insulin-dependent diabetes mellitus.J Ethnopharmacol 1990 Oct;30(3):281-94.

    Joffe DJ, Freed SH. Effect of extended release Gymnema sylvestre leaf extract alone or in combination with oral hypoglycemics or insulin regimens for Type 1 and Type 2 diabetes. Diabetes Control Newsl. 2001;76(1):1-4. Étude mentionnée dans: Bone K. Phytotherapy for Diabetes With a Focus on Gymnema. Integrative Medicine, Vol. 2, No 2, April/May 2003.

    Precauzioni d’impiego:

    In assenza di dati certi sulla sua sicurezza, la gymnema dovrebbe essere evitata dalle donne in gravidanza e che allattano.

  • Ginkgo Biloba

    Nome scientifco:

    Ginkgo biloba.

    Famiglia:

    Ginkgoaceae.

    Parte utilizzata:

    Foglie.

    Descrizione:

    Il Ginko biloba vive fino a 1000 anni e raggiunge i 40 a 50 metri. Si adatta bene in ambienti urbani ed è resistente all'inquinamento. È stato il primo albero a rinascere a Hiroshima dopo il bombaardamento. La foglia è nota da migliaia di anni per il suo effetto benefico sulla salute.

    Principi attivi:
    • Glicosidi di flavonoidi
    • Lattoni terpenici (ginkgolidi e bilobalidi)
    Riferimenti europei:

    L'estratto standardizzato di foglie di ginkgo è riconosciuto dalla Commissione E e l'Organizzazione Mondiale della Sanità come trattamento coadiuvante nei sintomi della demenza vascolare o di origine degenerativa, tra cui la perdita di memoria, i disturbi dell'attenzione e la depressione.

    L'estratto standardizzato di foglie di ginkgo è riconosciuto dalla Commissione E e l'Organizzazione Mondiale della Sanità come trattamento coadiuvante nei disturbi associati alla resistenza arteriosa periferica, tra cui la claudicatio intermittens.

    Proprietà dell'estratto secco di Ginkgo biloba nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Aiuto per le funzioni cognitive e la concentrazione:

    • A randomized placebo-controlled trial of Ginkgo biloba for the prevention of cognitive decline. Source: Neurology. 2008; 70(19):1809-17. Authors: Dodge HH, Zitzelberger T, Oken BS, Howieson D, Kaye J.
    • Modulation of cognitive performance following single doses of 120 mg Ginkgo biloba extract administered to healthy young volunteers. Authors: Kennedy DO, Jackson PA, Haskell CF, Scholey AB. Source: Hum Psychopharmacol. 2007; 22(8):559-66.
    • Effects of Ginkgo biloba on mental functioning in healthy volunteers. Authors: Cieza A, Maier P, Pöppel E. Source: Arch Med Res. 2003; 34(5):373-81.
    • Specific memory effects of Ginkgo biloba extract EGb 761 in middle-aged healthy volunteers. Authors: Kaschel R. Source: Phytomedicine. 2011;18(14):1202-7.
    • Effects of Ginkgo biloba extract in improving episodic memory of patients with mild cognitive impairment: a randomized controlled trial. Authors: Zhao MX, Dong ZH, Yu ZH, Xiao SY, Li YM. Source: Zhong Xi Yi Jie He Xue Bao. 2012;10(6):628-34.

    Aiuto nella protezione contro lo stress ossidativo:

    • In-vivo and in-vitro assessment of the free-radical-scavenger activity of Ginkgo flavone glycosides at high concentration. Author: Hibatallah J, Carduner C, Poelman MC. Source: J Pharm Pharmacol. 1999;51(12):1435-40.
    • Ginkgo biloba extract (EGb 761) pretreatment limits free radical-induced oxidative stress in patients undergoing coronary bypass surgery. Author: Pietri S, Séguin JR, d'Arbigny P, Drieu K, Culcasi M. Source: Cardiovasc Drugs Ther. 1997;11(2):121-31.
    • Cohen AJ: Ginkgo biloba for antidepressant-induced sexual dysfunction. J Sex Marital Ther 1998, 24(2):139-43.
    • Kang BJ, Lee SJ, Kim MD, Cho MJ A placebo-controlled, double-blind trial of Ginkgo biloba for antidepressant-induced sexual dysfunction. Hum Psychopharmacol. 2002 Aug;17(6):279-84.
    • Wheatley D. Triple-blind, placebo-controlled trial of Ginkgo biloba in sexual dysfunction due to antidepressant drugs. Hum Psychopharmacol. 2004 Dec;19(8):545-8.
    • Waynberg J, Brewer S. Effects of Herbal vX on libido and sexual activity in premenopausal and postmenopausal women. Adv Ther. 2000 Sep-Oct;17(5):255-62.
    Precauzioni d'impiego:

    Consultare un medico in caso di assunzione simultanea di anticoagulanti.

    Gli integratori alimentari che contengono la foglia di Ginkgo biloba L., non possono essere immessi sul mercato se non alla seguente condizione: l'assorbimento della dose giornaliera raccomandata nell'etichettatura o nella pubblicità non può avere come conseguenza che la quantità ingerita di glicosidi di flavonoidi sia maggiore di 21.6 mg e che la quantità di lattoni terpenici ingeriti sia superiore a 5,4 mg.

    Controindicazioni:

    Il Ginkgo biloba deve essere evitato dalle donne incinte e che allattano.

  • Ginseng

    Nome scientifco:

    Panax Ginseng.

    Famiglia:

    Araliacea.

    Parte utilizzata:

    La radice raccolta ragggiunta la maturità, dopo 5-7 anni di coltura.

    Descrizione:

    Il Ginseng è una pianta erbacea, perenne per la sua radice tuberosa che può divenire di grandi dimensioni, originaria della Cina nord-orientale, della Russia orientale e della Corea del Nord.

    Principi attivi:
    • Polisaccaridi
    • Glicopeptidi (panaxani)
    • Vitamine
    • Steroli
    • Peptidi
    • Aminoacidi
    • Olio essenziale
    • Saponosidi (gingenosidi)
    Riferimenti europei:

    La Commissione europea e l'Organizzazione Mondiale della Sanità riconoscono l'uso del ginseng per rinvigorire l'organismo in pazienti stanchi e debilitati, per ripristinare la capacità di lavoro fisico e la concentrazione intellettuale e per il recupero della forza nei convalescenti. Il ginseng fa parte di piante adattogene, ovvero che esercitano un'azione aspecifica normalizzante su molti organi e funzioni (temperatura, pressione sanguigna, tratto genito-urinario, etc).

    Proprietà dell'estratto secco di panx ginseng nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Kennedy DO, Scholey AB. Ginseng: potential for the enhancement of cognitive performance and mood.Pharmacol Biochem Behav. 2003 Jun;75(3):687-700.

    Radad K, Gille G, Liu L, Rausch WD.Use of ginseng in medicine with emphasis on neurodegenerative disorders.J Pharmacol Sci. 2006 Mar;100(3):175-86. Epub 2006 Mar 4.

    Hong B, Ji YH, et al. A double-blind crossover study evaluating the efficacy of korean red ginseng in patients with erectile dysfunction: a preliminary report. J Urol. 2002 Nov;168(5):2070-3.

    Scaglione F, Cattaneo G, et al. Efficacy and safety of the standardised Ginseng extract G115 for potentiating vaccination against the influenza syndrome and protection against the common cold [corrected]Drugs Exp Clin Res 1996;22(2):65-72.

    Precauzioni d’impiego:

    In assenza di dati certi sulla sua sicurezza, il ginseng dovrebbe essere evitato dalle donne in gravidanza e che allattano.

  • Griffonia simplicifolia

    Nome scientifco:

    Griffonia simplicifolia.

    Famiglia:

    Fabaceae.

    Parte utilizzata:

    Semi.

    Descrizione:

    La Griffonia è originaria delle foreste costiere e secondarie in Africa occidentale, Ghana, Gabon, Liberia, Costa d'Avorio, Nigeria, Togo. Questa pianta rampicante fiorisce da agosto a novembre, i frutti sono baccelli di 5 cm. I baccelli maturi scoppiano facendo un tonfo, spargendo semi piatti, arrotondati di 1 o 2 mm, che vengono raccolti ed essiccati. Il suono caratteristico dell'esplosione dei baccelli ha ispirato i vari nomi locali della pianta (totolimo, gbogboto, wotowoto, etc).

    Principi attivi:

    5-idrossi-L-triptofano (5-HTP).

    Proprietà dell'estratto secco di griffonia nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Int Clin Psychopharmacol. 1987 Jan;2(1):33-45.Links. Effect of a serotonin precursor and uptake inhibitor in anxiety disorders; a double-blind comparison of 5-hydroxytryptophan, clomipramine and placebo. Kahn RS, Westenberg HG, Verhoeven WM, Gispen-de Wied CC, Kamerbeek WD.
    Department of Biological Psychiatry, University Hospital, Utrecht, The Netherlands.
    PMID: 3312397 [PubMed - indexed for MEDLINE].

    J Affect Disord. 1985 Mar-Apr;8(2):197-200.Links. L-5-hydroxytryptophan in the treatment of anxiety disorders.Kahn RS, Westenberg HG.
    PMID: 3157732 [PubMed - indexed for MEDLINE].

    Drugs Exp Clin Res. 1987;13(7):425-33.Links. Headache in association with sleep disorders in children: a psychodiagnostic evaluation and controlled clinical study--L-5-HTP versus placebo. De Giorgis G, Miletto R, Iannuccelli M, Camuffo M, Scerni S. Institute of Children's Psychiatry, University of Rome, Italy.
    PMID: 3308389 [PubMed - indexed for MEDLINE].

    Electroencephalogr Clin Neurophysiol. 1971 Jun;30(6):505-9.Links. Effects of 5-hydroxytryptophan on the sleep of normal human subjects. Wyatt RJ, Zarcone V, Engelman K, Dement WC, Snyder F, Sjoerdsma A. PMID: 4105646 [PubMed - indexed for MEDLINE].

    Relationship between the absorption of 5-hydroxytryptophan from an integrated diet, by means of Griffonia simplicifolia extract, and the effect on satiety in overweight females after oral spray administration. Authors: Rondanelli M, Opizzi A, Faliva M, Bucci M, Perna S. Source: Eat Weight Disord. 2011.

    Precauzioni d’impiego:

    In assenza di dati certi sulla sua sicurezza, la griffonia dovrebbe essere evitata dalle donne in gravidanza e che allattano.

  • Guaranà

    Nome scientifco:

    Paullinia cupana.

    Famiglia:

    Sapindaceae.

    Parte utilizzata:

    Semi.

    Descrizione:

    Il Guaranà è un vitigno legnoso del bacino superiore Amazzonia. Si utilizza il seme contenuto in una piccola capsula delle dimensioni di una nocciola. Il seme viene essiccato al sole e leggermente arrostito in forno. Si rimuove il nocciolo che viene schiacciato e mescolato con acqua per ottenere una pasta.

    Principi attivi:
    • Alcaloidi
    • Adenina
    • Guaranina (caffeina in alta concentrazione)
    • Ipoxantina
    • Teofillina
    • Teobromina
    • Xantina
    • Mucillagini
    • Pectine
    • Tannini
    • Aminoacidi
    • Acidi grassi essenziali
    • Minerali
    • Oligoelementi
    • Vitamine A, E, B1, B3, PP
    Proprietà dell'estratto secco di guaranà nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Il Guaranà, simile ad altri alimenti ad alto contenuto di caffeina e catechine come il tè verde ha un effetto sulla ossidazione delle LDL, il che può in parte spiegare gli effetti protettivi di questo ingrediente nelle malattie cardiometaboliche.
    Guarana (Paullinia cupana Kunth) effects on LDL oxidation in elderly people: an in vitro and in vivo study. Authors: Portella RD, Barcelos RP, da Rosa EJ, Ribeiro EE, da Cruz IB, Suleiman L, Soares FA. Source: Lipids Health Dis. 2013;12(1):12.

    L'aggiunta di guaranà in un integratore multivitaminico-minerale può migliorare le prestazioni cognitive e ridurre l'affaticamento mentale associato a uno sforzo mentale sostenuto.
    Improved cognitive performance and mental fatigue following a multi-vitamin and mineral supplement with added guaraná (Paullinia cupana).Author: Kennedy DO, Haskell CF, Robertson B, Reay J, Brewster-Maund C, Luedemann J, Maggini S, Ruf M, Zangara A, Scholey AB. Source: Appetite. 2008; 50(2-3):506-13.

    Kamimori GH, Johnson D, et al. Multiple caffeine doses maintain vigilance during early morning operations. Aviat Space Environ Med. 2005 Nov;76(11):1046-50.

    Schweitzer PK, Randazzo AC, et al. Laboratory and field studies of naps and caffeine as practical countermeasures for sleep-wake problems associated with night work. Sleep. 2006 Jan 1;29(1):39-50.

    Haskell CF, Kennedy D, et al. A double-blind, placebo-controlled, multi-dose evaluation of the acute behavioural effects of guarana in humans. J Psychopharmacol. 2007 Jan;21(1):65-70.

    Berube-Parent S, Pelletier C, et al. Effects of encapsulated green tea and Guarana extracts containing a mixture of epigallocatechin-3-gallate and caffeine on 24 h energy expenditure and fat oxidation in men. Br J Nutr. 2005 Sep;94(3):432-6.

    Opala T, Rzymski P, et al. Efficacy of 12 weeks supplementation of a botanical extract-based weight loss formula on body weight, body composition and blood chemistry in healthy, overweight subjects--a randomised double-blind placebo-controlled clinical trial. Eur J Med Res. 2006 Aug 30;11(8):343-50.

    Precauzioni d’impiego:

    La quantità presente nella dose giornaliera raccomandata non deve superare i 200 mg.

    Precauzioni nelle donne incinte e che allattano.

  • Igname selvatico

    Nome scientifco:

    Dioscorea oppositifolia - Dioscorea opposita - Dioscorea batatas.

    Famiglia:

    Dioscoreaceae.

    Parte utilizzata:

    Rizomi e tubercoli.

    Descrizione:

    La Dioscorea, Igname selvatico (Wild Yam), è un'erbacea perenne con rizoma tubercoliforme, rampicante, a fusti volubili, e cresce nel centro del Nord America e del Messico. La parte utilizzata è il rizoma e le radici essiccate.

    Principi attivi:
    • Amido
    • Pirrolidine (dioscorine - saponine (dioscina, diosgenina))
    • Rafidi di ossalato di calcio
    Proprietà dell'estratto secco d'Igname selvatico nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Araghiniknam M, Chung S, et al. Antioxidant activity of dioscorea and dehydroepiandrosterone (DHEA) in older humans. Life Sci1996;59(11):PL147-57.

    Precauzioni d’impiego:

    Il consumo consigliato di estratto di igname al 16% è di 300 mg / giorno, pari a 4,3 mg/kg di peso corporeo/giorno, corrispondenti allo 0,68 mg/kg di peso corporeo/giorno di diosgenina (l'EFSA ha indicato un peso medio per un adulto di 70 kg).

    Condition d'utilisation:

    Non superare 300 mg/die di estratto di Dioscorea opposita in un integratore alimentare in una o più dosi (48 mg di diosgenina).

    Beneficiari: popolazione adulta femminile in buona salute. L'estratto non deve essere consumato dalla popolazione alla quale non è destinato.

    Durata di assunzione: non ci sono abbastanza dati disponibili per giustificare l'uso prolungato (superiore a 1 mese) di diosgenina.

    Controindicazioni:

    L'estratto non deve essere utilizzato da donne con tumore ormono-dipendente, dalle donne in gravidanza o che allattano, dalle donne che assumono contraccettivi orali e dale donne con disturbi del metabolismo del rene e/o del fegato.

  • Iperico

    Nome scientifco:

    Hypericum perforatum.

    Famiglia:

    Hypericaceae.

    Parte utilizzata:

    Parti aeree in fioritura.

    Descrizione:

    L'Iperico (Hypericum perforatum, Hypericacea) o Erba di San Giovanni è una pianta erbacea comune in Europa. Il suo fusto può raggiungere 80 cm di altezza, le sue foglie contengono molte tasche di secrezione traslucide (aspetto "perforato"). I fiori sono di colore giallo brillante. Hypericum deriva dal greco hyper eikona: "che caccia i fantasmi." Nel Medioevo gli iniziati la chiamavano "caccia-diavolo". Viene utilizzata la pianta fiorita intera.

    Principi attivi:
    • Naftodiantroni come ipericina e pseudo ipericina
    • Floroglucinoli come l'iperforina
    Riferimenti europei:
    • OMS
      L'Organizzazione Mondiale della Sanità riconosce l'uso dell'iperico per via orale nella "depressione da lieve a moderata". Si riconosce l'uso "tradizionale" dell'Iperico per alleviare "tagli, irritazioni, ustioni e infezioni virali della pelle".
    • Comisión E
      La Commissione Europea del Ministero della Salute tedesco riconosce l'uso dell'iperico per via orale in "disturbi psicosomatici, umore depresso, ansia e nervosismo, e disturbi digestivi (sotto forma di olio)." Riconosce anche l'uso topico dell'olio dell'erba di San Giovanni per curare "ustioni minori, dolori muscolari e aiutare la guarigione delle ferite".
    • ESCOP
      La cooperazione scientifica europea in fitoterapia riconosce l'uso dell'iperico per via orale per alleviare "la depressione lieve e moderata".
    Proprietà dell'estratto secco di Millepertuis nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Martínez B, Kasper S, et al. Hypericum en el tratamiento en los desórdenes afectivos.J Geriatr Psiquiatría Neurol 1994 octubre; 7 Suppl 1: S29-33.

    Kasper S. Tratamiento del trastorno afectivo estacional (SAD) con extracto de hipérico. Pharmacopsychiatry. Septiembre de 1997; 30 Suppl 2: 89-93.

    Grube B, Walper A, Wheatley D. St. John's Wort extract: efficacy for menopausal symptoms of psychological origin.Adv Ther 1999 Jul-Aug;16(4):177-86.

    Stevinson C, Ernst E. Estudio piloto del hipérico para el tratamiento del síndrome premenstrual. BJOG 2000 Jul;107(7):870-6.

    Precauzioni d’impiego:

    Secondo le raccomandazioni europee, l'apporto giornaliero raccomandato di ipericina non deve superare i 700 mcg.

    L'uso di erba di San Giovanni dovrebbe essere evitato dalle donne in gravidanza e da donne che allattano.

  • Ippocastano

    Nome scientifco:

    Aesculus hippocastanum.

    Famiglia:

    Sapindaceae.

    Parte utilizzata:

    Semi.

    Descrizione:

    Originario dei Balcani e dell’Asia Occidentale, questo albero imponente si pianta il tutto l’emisfero nord. Cresce selvatico nei sentieri e nei giardini, può vivere più di 300 anni e raggiungere un’altezza di 30 m. Si trova nelle zone temperate ad altitudini di massimo 1000 m.

    Principi attivi:

    Nei semi si trovano saponine di triterpeni, vari flavonoidi, inclusi quercetolo e kaempferolo, e catecol tannino polifenolico.

    Riferimenti europei:

    L’efficacia dei semi di Ippocastano è stata ufficialmente riconosciuta dalla Commissione Europea, dall’OMS e dall'ESCOP nel far fronte a problemi collegati all'insufficienza venosa (varici, dolore, edema localizzato, crampi notturni, prurito, sensazione di pesantezza).

    Proprietà dell'estratto secco di Ippocastano nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Adv Ther. 2006 Jan-Feb;23(1):179-90.
    Treatment of patients with venous insufficiency with fresh plant horse chestnut seed extract: a review of 5 clinical studies.
    Suter A1, Bommer S, Rechner J.
    Author information.

    Abstract.
    Extracts from the seed of the horse chestnut (Aesculus hippocastanum L.) have traditionally been used to treat patients with chronic venous insufficiency and to alleviate its associated symptoms, including lower leg swelling. The efficacy of preparations that contain horse chestnut seed extract (HCSE) is believed to be due largely to an inhibitory effect on the catalytic breakdown of capillary wall proteoglycans. Aesculaforce is a fresh plant HCSE that is available as an oral tincture, as tablets (20 mg or 50 mg), and as topical gel. Four clinical trials in patients with chronic venous insufficiency and 1 study in patients with varicose veins demonstrated the effectiveness of these preparations through the objective measure of reduction in lower leg edema and the subjective alleviation of leg pain, heaviness, and itching. Safe, well tolerated, and acceptable to patients, the fresh plant HCSE preparation Aesculaforce offers a real alternative in the treatment of patients with mild to moderate venous insufficiency.PMID: 16644618.

    Int Angiol. 2002 Dec;21(4):305-15.
    Efficacy, routine effectiveness, and safety of horsechestnut seed extract in the treatment of chronic venous insufficiency. A meta-analysis of randomized controlled trials and large observational studies.
    Siebert U1, Brach M, Sroczynski G, Berla K.
    Author information.

    Abstract.
    BACKGROUND:
    Safe and effective oral therapies for chronic venous insufficiency (CVI) would provide an important alternative to mechanical compression treatment. Several narrative reviews and one systematic review have summarized the efficacy of horse chestnut seed extract (HCSE), but to our knowledge no systematic review has included data from both randomized controlled trials (RCTs) and large-scale observational studies regarding outcomes as well as adverse events.
    METHODS:
    Using a systematic literature search, we identified 13 RCTs of CVI (1,051 patients) and 3 observational studies (10,725 patients) that met our inclusion criteria. Examined outcomes were leg volume, ankle and calf circumference, edema, pain, sensation of tension, swelling, leg fatigue/heaviness, calf cramps, and itching. Random and fixed effect models were used to pool outcomes and adverse events separately for RCTs and observational studies.
    RESULTS:
    Overall, the RCTs indicated that HCSE improved symptoms in patients with CVI. Compared to placebo, HCSE reduced leg volume by 46.4 ml (95% CI, 11.3-81.4 ml) and increased the likelihood of improvement in leg pain 4.1-fold (95% CI, 0.98-16.8). Similarly, improvement probabilities were increased 1.5-fold (95% CI, 1.2-1.9) for edema and 1.7-fold (95% CI, 0.01-3.0) for itching. There was insufficient evidence to demonstrate HCSE's effect on leg fatigue/heaviness or calf cramps. Observational studies showed significant effectiveness regarding pain, edema, and leg fatigue/heaviness. No severe adverse events were reported, and HCSE did not significantly increase mild adverse events.
    CONCLUSIONS:
    Based on meta-analyses of RCTs and observational studies, HCSE appears to be an effective and safe treatment for CVI. Further RCTs and carefully conducted large-scale observational studies are required to evaluate the long-term effectiveness and safety of HCSE in routine settings. PMID: 12518108.

    Arzneimittelforschung. 1996 May;46(5):483-7.
    Comparative clinical efficacy and tolerability of oxerutins and horse chestnut extract in patients with chronic venous insufficiency.
    Rehn D1, Unkauf M, Klein P, Jost V, Lücker PW.
    Author information.

    Abstract.
    Oxerutins (O-(beta-hydroxyethyl)rutosides, HR, Venoruton) and horse chestnut extract (HCE) are active principles of first priority for the pharmacological treatment of chronic venous insufficiency (CVI). The efficacies of both compounds were shown in numerous, double-blind, randomized, placebo controlled clinical trials. Besides the direct comparison of the two compounds the aim of the study was to investigate the initial dose/maintenance dose concept for HR. 137 female, postmenopausal patients with CVI II finished the study according to protocol. Following one week placebo run-in the patients were treated either with 1000 mg/d HR, 600 mg/d HCE or 1000 mg/d for 4 weeks and than with 500 mg/d HR within the initial dose/maintainance dose concept for 12 weeks and observed for further 6 weeks. A main confirmative criterion was the volume reduction of the leg. Subjective criteria were descriptively evaluated. HR (1000 mg/d) was proven to be equivalent or better, reducing the leg volume (AUB0-18) by -5273 +/- 11418 ml.d compared to -3187 +/- 10842 ml.d under HR (1000 mg/d and 500 mg/d), and -3004 +/- 7429 ml.d under HCE-treatment. Both compounds exhibit a substantial carry-over effect. The maintenance posology of HR is able to stabilize the therapeutic obtained under initial dose conditions.PMID: 8737631.

    J Wound Care. 2006 Apr;15(4):159-67.
    Clinical efficacy of horsechestnut seed extract in the treatment of venous ulceration.
    Leach MJ1, Pincombe J, Foster G.
    Author information.

    Abstract
    OBJECTIVE:
    To evaluate the clinical efficacy of orally administered horsechestnut seed extract in the treatment of venous leg ulcers.
    METHOD:
    In a prospective triple-blind randomised placebo-controlled trial, 54 patients with venous leg ulcers from a large South Australian community nursing service were randomly allocated to receive horsechestnut seed extract (n=27) or placebo (n=27) for 12 weeks. Ulcers were assessed at weeks 0, 4, 8 and 12 utilising a wound assessment tool and the Alfred/Medseed Wound Imaging System.
    RESULTS:
    The difference between groups in the number of healed leg ulcers and change in wound surface area, depth, volume, pain and exudate was not statistically significant. However, horsechestnut seed extract did have a significant effect on the percentage of wound slough over time (RM-ANOVA F=2.76, p=0.045) and on the number of dressing changes at week 12 (t=-2.71, p=0.009).
    CONCLUSION:
    Even though horsechestnut seed extract is likely to attenuate the pathogenesis of venous insufficiency and, in turn, facilitate venous ulcer healing, the current study did not statistically support such a claim. However, taking into account the small sample and insufficient power of the trial, and the significant improvement in wound slough and visit frequency, it appears that it may be useful in the management of venous leg ulcers.
    PMID: 16620045
    DOI: 10.12968/jowc.2006.15.4.26898.

    Precauzioni d’impiego:

    Donne incinte e che allattano.

    Dati da uno studio sui ratti indicano che l'estratto di Ippocastano standardizzato può avere un effetto ipoglicemizzante che può aggiungersi agli effetti dei medicinali per il diabete.

    Controindicazioni:

    Non se ne conoscono.

  • Ispagula (Psyllium)

    Nome scientifco:

    Plantago ovata.

    Famiglia:

    Plantaginaceae.

    Parte utilizzata:

    Semi.

    Descrizione:

    Erbacea annuale, con tallo molto ramificato e foglie lanceolate, dentate e pubescenti. I semi hanno la forma di una barchetta ovale. L'Ispagula si sviluppa in Asia e nei paesi mediterranei; la pianta si coltiva estesamente in India e Pakistan e si adatta al clima dell'Europa Occidentale e dei paesi subtropicali. I medici egizi la utilizzavano come lassativo e per trattare le infiammazioni delle vie urinarie. Inoltre, si conosce da secoli in Europa, Asia e Africa del Nord. In India e in Cina l'Ispagula è stata utilizzata tradizionalmente per trattare diarrea, emorroidi e ipertensione.

    Principi attivi:
    • La mucillagine (10-30%). La mucillagine si compone di una frazione di polisaccaridi solubili contenenti principalmente arabinoxilani (85%)
    • Lo scheletro polimerico è uno xilano con legami 1 → 3 e 1 → 4, senza regolarità apparente nella sua distribuzione
    • I monosaccaridi presenti nella catena principale sono sostituiti in C-2 o C-3 da L-arabinosio, D-xilosio, e α-D-galacturonil- (1 → 2) -L-ramnosio
    • Inoltre, i metaboliti secondari presenti nei semi includono steroli, triterpeni e glucosidi iridoidi
    Riferimenti europei:
    • Comisión E
      Riconosce l'uso di Ispagula per la stipsi e nelle situazioni che richiedono un miglioramento del transito intestinale e l'ammorbidimento delle feci: gravidanza, fissure anali, emorroidi o chirurgia rettale. Approva anche l'uso per il trattamento della diarrea e come trattamento complementare per la sindrome dell'intestino irritabile.
    • ESCOP
      Riconosce l'uso del guscio di Ispagula per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.
    • OMS
      Aggiunge agli effetti sopraelencati la riduzione della glicemia nel sangue dopo un pasto e la prevenzione delle malattie coronariche.
    Proprietà dell'estratto secco di semi di Ispagula nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    The efficacy of Plantago ovata as a regulator of intestinal transit. A double-blind study compared to placebo.
    The effect of Plantago ovata on patients with chronic constipation (CC) with or without irritable bowel syndrome (IBS) has been assessed by a double blind study comprising 20 patients with CC of which 10 had associated IBS. A clinical questionnaire, weight of feces and intestinal transit time measured with radiopaque markers were done. Patients were then randomly distributed, 10 receiving PO and 10 placebo. Similar tests were done after treatment one month later. All patients receiving PO had good results against only one in the placebo group. Frequency of stools increased from 2.5 +/- 1 vs 8 +/- 2.2 stools per week, p less than 0.001 for paired data). A decrease in consistency of stools was also observed in the treated group. Fecal weight and colonic transit time were not significantly modified in placebo patients, while weight increase was observed in the treated ones (124 +/- 71 vs 194 +/- 65, gr/d p less than 0.001 for paired data) as well as a decrease in transit time (48 +/- 15 vs 34 +/- 18 hours p less than 0.05 for paired data). No adverse effects were observed and particularly no flatulence as often seen in patients on bran.
    Source RevEspEnfermDig.1992;82(1)17-22.

    Study of the protective effect on intestinal mucosa of the hydrosoluble fiber Plantago ovata husk.Publisher: BioMed Central Country of Publication: England NLM ID: 101088661 Publication Model: Electronic Cited Medium: Internet ISSN: 1472-6882 (Electronic) Linking ISSN: 14726882 NLM ISO Abbreviation: BMC Complement Altern Med Subsets: MEDLINE.

    Plantago ovata: Clinical study of overuse. Pakistan Journal Of Pharmaceutical Sciences [Pak J Pharm Sci] 2016 Mar; Vol. 29 (2), pp. 563-7.
    Agha RE; Shifaul Mulk Memorial Hospital, Faculty of Eastern Medicine, Hamdard University.
    Saeed A; Hamdard Research Institute of Unani Medicine (HIRUM), Faculty of Eastern Medicine, Hamdard University.
    Nazar H; Department of Medicine & Surgery, HACEM, Faculty of Eastern Medicine, Hamdard University.
    The objective of the study was to undertake evidence-base study to evaluate clinical manifestation of the over-estimated use of herbal drug Plantagoovata and to compare it with placebo for the efficacy and adverse effects. The patients of both genders were included. Blood urea, creatinine, ALT, Serum B12, CP, ESR and liver function tests were performed. The data was statistically analyzed in both groups for differential symptomatology. In anorexia test verses control results showed that Plantago ovata husk and placebo showed the affected ratio as 81 percent and 50 percent, correspondingly. Whereas in clinical performance of heart burning, pain in epigastrium, low libido, body pain, dyspepsia, fever, burning sensation in palm and sole in test drug showed affected response as adverse effect 90%, 88% and as control drug, 36%, 29%, 22%, 25%, 38%, 30%, 33%, 57%, respectively. The results were highly marked in test drug i.e. in comparison with placebo. This is clearly evident from data analysis that effect observed in test arm is far more superior hence null hypothesis was rejected clearly. Similarly serological and biochemical reports study i.e. (ALT, Vit. B1 and Vit A) revealed that there is no hepatotoxic and neurotoxic effect found in both the drugs.

    Precauzioni d'impiego:

    La polvere di semi di Ispagula si deve assumere con un volume adeguato di liquidi. Non va assunta per via orale in polvere secca perché potrebbe verificarsi l‘eventualità di ostruzione intestinale. Nei pazienti allettati o che fanno poco esercizio fisico, un esame medico può rivelarsi necessario prima di qualsiasi decisione.
    L'unica interazione documentata dell'Ispagula è con il litio, di cui riduce l'assorbimento.

    Controindicazioni:

    In caso di stenosi intestinale o esofagica o qualsiasi altro tipo di ostruzione gastrointestinale reale o supposta.
    Ipersensibilità o allergia conosciuta alla pianta; diabete mellito, potrebbe risultare difficile la regolazione insulinica. Modificando la struttura, la consistenza e la viscosità degli alimenti nell'intestino, riduce l'indice glicemico del pasto.

  • Licopene

    Il licopene è un pigmento naturale appartenente alla famiglia dei carotenoidi.
    I carotenoidi sono pigmenti vegetali responsabili per i colori rosso, arancio, giallo e verde di frutti, ortaggi, fiori e alghe. Questa vasta famiglia di sostanze liposolubili (solubile nei grassi) ha proprietà antiossidanti. Si divide in due sottofamiglie: la provitamina A, trasformati in vitamina A dall'organismo, e gli altri.
    Il licopene dà colore rosso a pomodori, anguria, pompelmo rosa e papaia. Con il beta-carotene e luteina, è uno dei carotenoidi più abbondanti nel sangue e alcuni tessuti umani. Recenti studi epidemiologici collegano il consumo di licopene e suoi livelli nel sangue ad un ridotto rischio di alcune malattie croniche.
    L'Affsa-Saisine N. 2004-SA-0336, considera la soglia di sicurezza per il licopene a 20 mg/die. E favorisce la forma naturale alla forma sintetica. I limiti raccomandati sono tra 0,375 e 3,75 mg/die (Consiglio superiore d'igiene – Bruxelles).

    Proprietà del Licopene in integrazione alimentare, studi bibliografici:

    Il licopene purificato è biodisponibile ed è attivo nel ridurre il danno ossidativo urinario e del DNA.
    Author: Devaraj S, Mathur S, Basu A, Aung HH, Vasu VT, Meyers S, Jialal I. Source: J Am Coll Nutr. 2008;27(2):267-73.

    I prodotti a base di pomodoro giocano un ruolo importante nella prevenzione della perossidazione lipidica, un fattore di rischio di aterosclerosi e malattie cardiovascolari.
    Author: Visioli F, Riso P, Grande S, Galli C, Porrini M. Source: Eur J Nutr. 2003;42(4):201-6.

    Il consumo di prodotti a base di pomodoro può ridurre la sensibilità del DNA dei linfociti al danno ossidativo.
    Author: Riso P, Pinder A, Santangelo A, Porrini M. Source: Am J Clin Nutr. 1999;69(4):712-8.

    Una supplementazione dietetica con licopene ha aumentato significativamente i livelli di licopene nel siero; la perossidazione lipidica e l'ossidazione delle LDL sono diminuiti in modo significativo nel siero. Questi risultati possono essere rilevanti per diminuire il rischio di malattia coronarica.
    Author: Agarwal S, Rao AV. Source: Lipids. 1998;33(10):981-4.

    Un aumento di licopene nel siero dopo l'integrazione può ridurre lo stress ossidativo che può essere d'aiuto nella funzione endoteliale.
    Authors: Kim JY, Paik JK, Kim OY, Park HW, Lee JH, Jang Y, Lee JH. Source: Atherosclerosis. 2011;215(1):189-95.

    Un aumento di licopene nel siero dopo l'integrazione può ridurre lo stress ossidativo che può essere d'aiuto nella funzione endoteliale.
    Authors: Rizwan M, Rodriguez-Blanco I, Harbottle A, Birch-Machin MA, Watson RE, Rhodes LE. Source: Br J Dermatol. 2011;164(1):154-62.

  • Lino

    Nome scientifco:

    Linum usitatissimum.

    Famiglia:

    Linaceae.

    Parte utilizzata:

    Semi.

    Descrizione:

    Probabilmente venuta dal bacino del Mediterraneo, questa pianta annuale è oggi coltivata in tutto il mondo nei climi temperati e tropicali. Il lino è una pianta annuale con un gambo fibroso alto fino a 60 cm. Le foglie sono semplici e spesse, alternate e lanceolate. I fiori sono solitari e di colore blu pallido. la frutta viene in forma di piccole capsule sferiche che contengono semi marroni, di forma ovale e appiattita.
    Le fibre pericicliche dello stelo sono utilizzate per ottenere filo di sutura chirurgica non riassorbibile (Ph. Eu. 6th Edizione).

    Principi attivi:
    • Mucillagini
    • Lignani
    • Olio insaturo ricco in acidi grassi essenziali (omega 3 et 6)
    • Glicoside cianogenico
    • Proteine
    • Magnesio
    • Steroli
    Riferimenti europei:

    L'uso di semi di lino per alleviare i sintomi della sindrome dell'intestino irritabile è approvato dalla Commissione E e l'ESCOP.

    Proprietà dell'estratto secco di semi di Lino nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Mandasescu, et al. Flaxseed supplementation in hyperlipidemic patients. Rev Med Chir SocMedNat Iasi. 2005 Jul-Sep;109(3):502-6.

    Dietary flaxseed lignan extract lowers plasma cholesterol and glucose concentrations in hypercholesterolaemic subjects. Zhang W, Wang X, et al. Br J Nutr. 2008 Jun;99(6):1301-9.

    Caligiuri SP, Aukema HM, Ravandi A, Guzman R, Dibrov E, Pierce GN. Flaxseed Consumption Reduces Blood Pressure in Patients With Hypertension by Altering Circulating Oxylipins via an α-Linolenic Acid-Induced Inhibition of Soluble Epoxide Hydrolase. Hypertension. 2014 Jul;64(1):53-9.
    Prasad, K. Hypocholesterolemic and antiatherosclerotic effect of flax lignan complex isolated from flaxseed. Atherosclerosis 2005;179(2):269-275.

    Colli, M. C., Bracht, A., Soares, A. A., de Oliveira, A. L., Boer, C. G., de Souza, C. G., and Peralta, R. M. Evaluation of the efficacy of flaxseed meal and flaxseed extract in reducing menopausal symptoms. J Med Food 2012;15(9):840-845.
    Zhang, W., Wang, X., Liu, Y., Tian, H., Flickinger, B., Empie, M. W., and Sun, S. Z. Effects of dietary flaxseed lignan extract on symptoms of benign prostatic hyperplasia. J Med Food 2008;11(2):207-214.

    Precauzioni d’impiego:

    L'uso di estratto di semi di lino non è raccomandato per le donne con una storia personale o familiare di cancro al seno.

  • Maca

    Nome scientifco:

    Lepidium meyenii.

    Famiglia:

    Brassicacea.

    Parte utilizzata:

    Tubercoli.

    Descrizione:

    La Maca, una pianta della famiglia delle crucifere (ha l'aspetto di un rafano) cresce negli altopiani delle Ande in Sud America. I peruviani la coltivano tra i 3500 e 4500 metri e consumano i tuberi freschi o secchi per il valore nutrizionale equivalente a quello dei cereali.
    La Maca agisce come un adattogeno (da cui il nome "ginseng peruviano").

    Principi attivi:
    • 60 al 75% di carboidrati
    • 10 al 14% di proteine
    • 2,2% di grassi
    • 8,5% di fibre
    • Sono anche fondamentali calcio e potassio e oligoelementi in esso contenuti (rame, ferro, manganese, zinco e iodio), come i suoi acidi grassi e aminoacidi: acido oleico, acido alfa-linolenico, acido palmitico.
    Proprietà dell'estratto secco di Maca nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Cicero AF, Bandieri E, Arletti R. Lepidium meyenii Walp. improves sexual behaviour in male rats independently from its action on spontaneous locomotor activity. J Ethnopharmacol. 2001 May;75(2-3):225-9.
    J Ethnopharmacol. 2001 mai; 75 (2-3): 225-9.

    Gonzales GF, Cordova A, et al. Effect of Lepidium meyenii (MACA) on sexual desire and its absent relationship with serum testosterone levels in adult healthy men. Andrologia. 2002 Dec;34(6):367-72.
    Andrologia. 2002 décembre; 34 (6): 367-72.

    Gonzales GF, Cordova A, et al. Lepidium meyenii (Maca) improved semen parameters in adult men. Asian J Androl. 2001 Dec;3(4):301-3.

    Beneficial effects of Lepidium meyenii (Maca) on psychological symptoms and measures of sexual dysfunction in postmenopausal women are not related to estrogen or androgen content. Brooks NA, Wilcox G, Walker KZ, Ashton JF, Cox MB, Stojanovska L. Menopause. 2008 Nov-Dec;15(6):1157-62.

    Precauzioni d’impiego:

    In assenza di dati certi sulla sua sicurezza la maca dovrebbe essere evitata dalle donne in gravidanza e in quelle che allattano.

  • Mais

    Nome scientifco:

    Zea mays L.

    Famiglia:

    Poaceae.

    Parte utilizzata:

    Barbe di meliga = una sorta di ciuffo di piccoli filamenti simili a capelli che fuoriesce dalla punta della spiga di mais, per questo motivo viene chiamato volgarmente anche "barbetta di mais".

    Descrizione:

    Il mais è una grande pianta erbacea annuale originaria dell'America Centrale, e da più di 4000 anni è stato il cibo di molte civiltà come gli Incas, i Maya e gli Aztechi. Ogli si coltiva in tutto il mondo, in climi caldi o temperati per l'alimentazione degli esseri umani e del bestiame.

    Principi attivi:

    Le barbe di meliga contengono:

    • Flavonoidi
    • Alcaloidi
    • Saponine
    • Essenza aromatica
    • Mucillagini
    • Sali minerali, soprattutto potassio
    Riferimenti europei:

    Le barbe di meliga sono inserite nella farmacopea tradizionale francese.

    Proprietà dell'estratto secco di barbe di meliga nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Corn Silk (Stigma Maydis) in Healthcare: A Phytochemical and Pharmacological Review Khairunnisa Hasanudin, Puziah Hashim and Shuhaimi Mustafa.

    This review highlights the potential of CS as a herbal drug for healthcare applications. Pharmacological studies (in vitro and in vivo) have shown its remarkable bioactivities as antioxidant, hyperglycemia reduction, anti-depressant, anti-fatigue and effective diuretic agent. Some of the studies have confirmed the earlier findings and new research discoveries have proven that CS is safe and non-toxic. With the claims in healthcare potential, it is important to carry out clinical evaluations to substantiate the claims and further enhance the confidence in its beneficial therapeutic effects for human consumption.

  • Mirtillo

    Nome scientifco:

    Vaccinium myrtillus.

    Famiglia:

    Ericacees.

    Parte utilizzata:

    Bacche e foglie.

    Descrizione:

    Il mirtillo è un vigoroso sott'arbusto sarmentoso (strisciante) perenne, solitamente alto tra i 20 e i 60 cm, che si trova in Eurasia e Nord America e che forma cespugli nani erigendo fusti eretti e molto ramificati con steli verdi a sezione triangolare.
    In Francia è comune in montagna, ma si trova anche in Gran Bretagna nei boschi su suolo granitico, si trova anche in Italia centrosettentrionale. Cresce fino a 2500 m di quota nelle foreste di conifere, boschi aperti, brughiere e torbiere, associati a piante acidofile. I suoi numerosi rami eretti donano dei frutti blu scuro molto ricercati.

    Principi attivi:
    • I frutti sono ricchi di tannino gallico, pectina e antociani
    • La foglia contiene tannini, catechine e flavonoidi
    Riferimenti europei:

    Il mirtillo essiccato contribuisce alla funzione intestinale normale. (Commissione E).

    Proprietà dell'estratto secco di bacche di Mirtillo nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Antimicrobial activity and mechanisms of phenolic extracts of 12 Nordic berries were studied against selected human pathogenic microbes. The most sensitive bacteria on berry phenolics were Helicobacter pylori and Bacillus cereus. Nohynek 2006.

    Espitalier, Jean - (2010-02-11) / UHP - Université Henri Poincaré - La myrtille (Vaccinium Myrtillus) : Botanique, chimie et intérêts thérapeutiques.

    Lala G, Malik M,Zaho C, He J, Kwon Y, Giusti MM, Magnuson BA - Anthocyanin-rich extracts inhib multiplle biomarkers of colon cancer in rat, Nutr. Cancer. 2006:54(1):84-93.

    Nohynek LJ, Alakomi HL, Kähkönen MP, Heinoken M, Helander IM, Oksman-Caldentey KM, Puupponen-Pimiä RH - Berry phenolics: antimicrobial properties and mechanisms of action against severe human pathogens. nutr&xancer.,2006;54(1):18-24.

    Vaccinium myrtillus extract prevents or delays the onset of diabetes--induced blood-retinalbarrier breakdown.
    Kim J, Kim CS, Lee YM, Sohn E, Jo K, Kim JS.
    Int J Food Sci Nutr. 2015 Mar;66(2):236-42. doi: 10.3109/09637486.2014.979319. Epub 2015 Jan 13. PMID: 25582181.

    Protective effects of bilberry and lingonberry extracts against blue light-emitting diode light-induced retinal photoreceptor cell damage in vitro.
    Ogawa K, Kuse Y, Tsuruma K, Kobayashi S, Shimazawa M, Hara H.
    BMC Complement Altern Med. 2014 Apr 2;14:120. doi: 10.1186/1472-6882-14-120. PMID: 24690313.

    [Efficacy of vision correcting system "focus" for prevention and treatment of dry form of age macular degeneration].
    Egorov EA, Gvetadze AA, Vinogradova EP.
    Vestn Oftalmol. 2012 Jan-Feb;128(1):44-6. Russian. PMID: 22741296.

    Bilberry and its main constituents have neuroprotective effects against retinal neuronal damage in vitro and in vivo.
    Matsunaga N, Imai S, Inokuchi Y, Shimazawa M, Yokota S, Araki Y, Hara H.
    Mol Nutr Food Res. 2009 Jul;53(7):869-77. doi: 10.1002/mnfr.200800394.
    PMID: 19415665.

    Precauzioni d’impiego:

    In assenza di dati certi sulla sua sicurezza, l'estratto secco di mirtillo dovrebbe essere evitato dalle donne in gravidanza e che allattano.

  • Mirtillo Rosso

    Nome scientifco:

    Vaccinium macrocarpon.

    Famiglia:

    Ericaceae.

    Parte utilizzata:

    Frutto.

    Descrizione:

    Le piante del mirtillo sono piccoli arbusti di 30 cm di altezza che crescono principalmente nelle paludi del nord degli Stati Uniti. La fioritura (fiori di colore rosa) avviene nella tarda primavera e in estate, la raccolta dei frutti avviene in autunno.

    Principi attivi:
    • Glucidi semplici
    • Acidi (benzoico, citrico, malico, quinico, fenolico, idrossicinnamico, organico)
    • Vitamina C
    • Antocianosidi
    • Flavonoidi
    • Tannini (proantocianidine, epicatecoli e polimeri, da cui diverse forme di epicatechina)
    Proprietà dell'estratto secco di frutti di mirtillo rosso nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    In vitro studies have shown that binding of the P fimbriae of Escherichia coli to the uroepithelial tissue can be inhibited in the presence of proanthocyanidins, the active ingredient of cranberries.
    Myth or truth. Cranberry juice for prophylaxis and treatment of recurrent urinary tract infection. Authors: Mathers MJ, von Rundstedt F, Brandt AS, König M, Lazica DA, Roth S. Source: Urologe A. 2009;48(10):1203-5,1207-9.

    These data suggest that daily consumption of concentrated cranberry juice can significantly prevent the recurrence of symptomatic in children with recurrent urinary tract infections.
    Cranberry juice for the prevention of recurrent urinary tract infections: a randomized controlled trial in children. Authors: Ferrara P, Romaniello L, Vitelli O, Gatto A, Serva M, Cataldi L. Source: Scand J Urol Nephrol. 2009;43(5):369-72.

    Trimethoprim had a very limited advantage over cranberry extract in the prevention of recurrent urinary tract infections (UTIs ) in older women and had more adverse effects. Our findings will allow older women with recurrent UTIs to weigh up with their clinicians the inherent attractions of a cheap, natural product like cranberry extract whose use does not carry the risk of antimicrobial resistance or super-infection with Clostridium difficile or fungi.
    Cranberry or trimethoprim for the prevention of recurrent urinary tract infections? A randomized controlled trial in older women. Authors: McMurdo ME, Argo I, Phillips G, Daly F, Davey P. Source: J Antimicrob Chemother. 2009;63(2):389-95.

    An acute dose of cranberry beverages improved biomarkers of antioxidant status and inhibition of bacterial adhesion in urine.
    Consumption of cranberry beverage improved endogenous antioxidant status and protected against bacteria adhesion in healthy humans: a randomized controlled trial. Authors: Mathison BD, Kimble LL, Kaspar KL, Khoo C, Chew BP. Source: Nutr Res. 2014;34(5):420-7.

    This ex-vivo study showed that the assumption of cranberry extract in suitable amounts can have an anti-adhesive activity on uropathogenic E. Coli.
    Inhibitory activity of cranberry extract on the bacterial adhesiveness in the urine of women: an ex-vivo study. Authors: Tempera G, Corsello S, Genovese C, Caruso FE, Nicolosi D. Source : Int J Immunopathol Pharmacol. 2010;23(2):611-8.

    These preliminary results, obtained in a field-practice setting, indicates the effectiveness and safety of a well-standardized cranberry extract in the prevention of recurrent lower-urinary tract infections.
    Cranberry supplementation in the prevention of non-severe lower urinary tract infections: a pilot study. Ledda A, Bottari A, Luzzi R, Belcaro G, Hu S, Dugall M, Hosoi M, Ippolito E, Corsi M, Gizzi G, Morazzoni P, Riva A, Giacomelli L, Togni S. Eur Rev Med Pharmacol Sci. 2015 Jan;19(1):77-80.

    Precauzioni d’impiego:

    In assenza di dati certi sulla sua sicurezza, il mirtillo rosso dovrebbe essere evitato dalle donne in gravidanza e in quelle che allattano.

  • Olivo

    Nome scientifco:

    Olea europaea.

    Famiglia:

    Oleaceae.

    Parte utilizzata:

    Foglie e frutti.

    Descrizione:

    Questo albero Mediterraneo è particolarmente apprezzato per il suo frutto, l'oliva, da cui viene estratto un olio considerato eccellente per mantenere una buona salute. L'olivo è stato coltivato fin dall'antichità nei paesi del Mediterraneo dove il clima è favorevole: Grecia, Turchia, Medio Oriente, Italia, Spagna, Nord Africa, nel sud della Francia.
    L'albero misura dai 6 ai 10 m, il tronco è contorto, la corteccia è grigia e molto irregolare. Le foglie sono opposte, ovali e persistenti. I fiori sono piccoli e bianchi. Il frutto è una drupa ovoidale verde, viola nerastro a maturità, dal nocciolo molto duro e fusiforme.
    In erboristeria è soprattutto la foglia di oliva ad essere utilizzata. La raccolta avviene durante tutto l'anno.

    Principi attivi:

    Secoiridoide amaro:

    • Oleuropeina
    • Triterpeni
    • Flavonoidi
    • Acidi fenolici come l'acido caffeico
    • Idrossitirosolo
    • Tannini
    Riferimenti europei:

    La Commissione europea autorizza la seguente affermazione generica su oli d'oliva che contengono almeno 5 mg di idrossitirosolo e suoi derivati per 20g di olio: "I polifenoli che si trovano nell'olio di oliva aiutano a proteggere i lipidi ematici dallo stress ossidativo".

    Proprietà dell'estratto secco di foglie di olivo nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Al-Azzawie HF, Alhamdani MS. Hypoglycemic and antioxidant effect of oleuropein in alloxan-diabetic rabbits. Life Sci. 2006 Feb 16;78(12):1371-7.Thompson Coon JS, Ernst E. Herbs for serum cholesterol reduction: a systematic view. J Fam Pract. 2003 Jun;52(6):468-78. Review.

    Food supplementation with an olive (Olea europea L.)Leaf Extract Reduces Blood Pressure in Borderline Hypertensine Monozygotic Twins. Tania Perrinjaquet-Moccetti, Andrea Busjahn, caesar Schmidlin, Annette Schmidt, barbara Bradl and Cem Aydogan. Phytotherapy research 22,1239-1242(2008). Wiley InterScience.

    Antioxidant activity and phenolic contents of Olea europaea L. leaves sprayed with different copper formulations. Auteur(s) / Author(s) FERREIRA Isabel C. F. R., BARROS Lillian, SOARES Maria Elisa, LOURDES BASTOS Maria, PEREIRA José Alberto CIMO/Escola Superior Agrária de Bragança, Quinta de Sta Apolónia, Apartado 1172, 5301-855 Bragança, PORTUGAL REQUIMTE/ Serviço de Toxicologia, Faculdade de Farmácia Universidade do Porto, R. Anibal Cunha, 164, 4050-047 Porto, PORTUGAL Revue / Journal Title; Food chemistry ISSN 0308-8146 CODEN FOCHDJ.
    Source / Source 2007, vol. 103, no1, pp. 188-195 [8 page(s) (article)] (1 p.1/4).
    OLIVIER Feuille Olea europaea L.

  • OPC (Oligomeri Proanticianidine)

    Le OPC sono uno dei più abbondanti composti fenolici nel regno vegetale.
    Le proantocianidine ottenute dall'uva sono una combinazione di dimeri, trimeri, tetrameri, oligomeri e polimeri di base dell'unità flavan-3-oli.

    I flavonoidi sono sostanze presenti nelle piante. Sono all'origine del colore marrone, rosso e blu di fiori e frutti.
    Alcuni flavonoidi proteggono le piante da batteri, virus e muffe. Essi sono noti anche con molti altri nomi, come bioflavonoidi, polifenoli, proantocianidine, catechine e flavonoli. Gli isoflavoni della soia ne fanno parte.

    Le OPC complessizzano e precipitano le proteine le proteine, e inibiscono gli enzimi coinvolti nella degradazione dei tessuti vascolari.
    Scalbert A, S Deprez, Mila I, et al. Proantocianidinas y la salud humana: efectos sistémicos y los efectos locales en el intestino. Biofactors 2000; 13: 115-120.

    Proprietà delle OPC nell'integrazione alimentare, studi bibliografici:

    Le proantocianidine estratte dai semi d'uva sono utili per migliorare i sintomi fisici e psicologici della menopausa, aumentano la massa muscolare e riducono la pressione arteriosa in donne di mezza età.
    Authors: Terauchi M, Horiguchi N, Kajiyama A, Akiyoshi M, Owa Y, Kato K, Kubota T. Source: Menopause. 2014;21(9):990-6.

    L'estratto di semi d'uva riduce la glicemia postprandiale nei partecipanti sani. L'ierglicemia ritardata e attenuata può essere una strategia utile per prevenire lo sviluppo di diabete nella popolazione sana.
    Authors: Sapwarobol S, Adisakwattana S, Changpeng S, Ratanawachirin W, Tanruttanawong K, Boonyarit W. Source: Pharmacogn Mag. 2012 (31):192-6.

    L'apporto di estratto di semi d'uva è un fattore che contribuisce all'inibizione del gonfiore delle gambe in donne sane che stanno sedute a lungo.
    Authors : Sano A, Tokutake S, Seo A. Source: J Sci Food Agric. 2013;93(3):457-62.

    Azione antiossidante dei semi d'uva sulle LDL.
    Authors : Razavi SM, Gholamin S, Eskandari A, Mohsenian N, Ghorbanihaghjo A, Delazar A, Rashtchizadeh N, Keshtkar-Jahromi M, Argani H. Source: J Med Food. 2013;16(3):255-8.

  • Origano

    Il concetto di chemiotipo (o chimiotipo o razza chimica), fufficializato in Unione Europea nel 2006, si riferisce a una entità chimica distinta all'interno di una stessa specie. Alcune specie di piante hanno differenti variazioni chimiche a seconda delle influenze dei loro ecosistemi (altitudine, umidità, sole, biotopo, etc).
    Il chemotipo di un olio essenziale determina la sua azione.

    Origine:

    Origano selvatico bio Marocco.

    Nome scientifco:

    Origanum compactum.

    Famiglia:

    Lamiaceae.

    Parte utilizzata:

    Olio essenziale ottenuto dalla distillazione a vapore d'acqua delle sommità fiorite di: Origanum compactum.

    Descrizione:

    L'Origano è una pianta erbacea perenne a steli eretti. La varietà "compactum" è una specie tipica del Mediterraneo.

    Principi attivi:
    • Carvacrolo (21,00-53,00%)
    • Timolo (de 8.00 a la 28,00%)
    Proprietà dell'olio essenziale chemiotipizzato di Origano, bibliografia:

    Sostegno del sistema immunitario.
    L'aromathérapie, Dominique Baudoux pharmacien, Editions Amyris, 3ème trimestre 2008, p202-203.
    Samira Bouhdid, Mohamed Idaomar, Abdesselam Zhiri, Dominique Baudoux, Nadia Senhaji Skli et Jamal Abrini. Laboratoire de Biologie Cellulaire Moléculaire, Département de biologie, Faculté des Sciences, Université Abdelmalek Essaadi, BP 2121 93002, Tétouan.

    Precauzioni d’impiego:

    Deve essere evitato in gravidanza (primi 3 mesi di gravidanza) e nelle madri che allattano.

    L'uso esteso sulla pelle controindicato perché l'olio essenziale è dermocaustico.

  • Ortica

    Nome scientifco:

    Urtica dioica.

    Famiglia:

    Urticaceae.

    Parte utilizzata:

    Radici e parti aeree

    Descrizione:

    L'Ortica è una pianta perenne della famiglia delle Urticaceae. Misura dai 60 ai 120 cm ed è ricoperta da peli urticanti. La specie è molto comune fino a 2300 m di altezza, sulle macerie, le siepi, e vicino alle case, prediligendo terreni ricchi di azoto.

    Principi attivi:

    Radici:

    • Fitosteroli di cui beta-sitosterolo e campesterolo
    • Acidi triterpenici
    • Lignani
    • Polisaccaridi
    • Ceramidi
    • Acidi grassi
    • Lectine come l'UDA (Urtica dioica Agglutinina)

    Foglie:

    • Clorofilla
    • Acetilcolina
    • Istamina
    • Serotonina
    • Tannino
    • Secretina (stimola le ghiandole digestive dello stomaco, intestino, pancreas e della cistifellea)
    • Acido acetico
    • Acido formico
    • Tra i minerali contiene:
      • Calcio (600 mg / 100g (27))
      • Ferro (tre volte più degli spinaci: 7,8mg / 100g)
      • Un po 'di zolfo
      • Silice
      • Manganese
      • Fosforo
      • Rame
      • Magnesio
      • Nitrato di sodio e potassio
      • Zinco
      • Nichel
    • Contiene, ovviamente, clorofilla.
    • Tra le vitamine, si segnala la presenza di:
      • Vitamina C (sette volte più ricca degli agrumi)
      • Provitamina A
      • Vitamina D, B2, B5, E, K
      • Acido folico
    Riferimenti europei:

    L'OMS, la Commissione E., e l'ESCOP ammettono l'uso di radice di ortica "nel trattamento sintomatico dei problemi di minzione relativi a problemi alla prostata minori o moderati in assenza di cancro alla prostata".

    La Commissione E., l'OMS e l'ESCOP riconoscono l'uso delle parti aeree di ortica per irrigare i reni, la vescica e le vie urinarie nei casi di infiammazione e per prevenire e curare i calcoli renali, e, sia esternamente che internamente, per alleviare il dolore artritico, reumatico o associato alla sciatica.

    Proprietà dell'estratto secco di radici e foglie di Ortica nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Radici:

    J Herb Pharmacother. 2005;5(4):1-11.
    Urtica dioica for treatment of benign prostatic hyperplasia: a prospective, randomized, double-blind, placebo-controlled, crossover study. PMID: 16635963 [PubMed - indexed for MEDLINE].

    Urologia. 2010 Jan-Mar;77(1):43-51.
    [Associating Serenoa repens, Urtica dioica and Pinus pinaster. Safety and efficacy in the treatment of lower urinary tract symptoms. Prospective study on 320 patients].
    Pavone C1, Abbadessa D, Tarantino ML, Oxenius I, Laganà A, Lupo A, Rinella M. Source: UOS di Chirurgia Andrologica, Università degli Studi di Palermo, Italie.

    [Treatment of benign prostatic hyperplasia. Results of a treatment study with the phytogenic combination of Sabal extract WS 1473 and Urtica extract WS 1031 in urologic specialty practices].
    [Article in German].
    Schneider HJ, Honold E, Masuhr T.
    Source: Medizinisch-Wissenschaftliche Abteilung, Dr. Willmar Schwabe Arzneimittel, Karlsruhe.

    World J Urol. 2005 Jun;23(2):139-46. Epub 2005 Jun 1.
    Long-term efficacy and safety of a combination of sabal and urtica extract for lower urinary tract symptoms--a placebo-controlled, double-blind, multicenter trial.
    Lopatkin N1, Sivkov A, Walther C, Schläfke S, Medvedev A, Avdeichuk J, Golubev G, Melnik K, Elenberger N, Engelmann U. Source: Institut d'urologie, 3e Parkovaya rue 51, 105425 Moscou, en Russie.

    Foglie:

    Mineral Properties and Dietary Value of Raw and Processed Stinging Nettle (Urtica dioicaL.).
    Rutto LK, Xu Y, Ramirez E, Brandt M.
    Int J Food Sci. 2013;2013:857120. doi: 10.1155/2013/857120. Epub 2013 May 16.
    PMID: 26904610.

    In vitro immunomodulatory activity of flavonoid glycosides from Urtica dioica L. Akbay P, Basaran AA, Undeger U, Basaran N J Ethnopharmacol. 2002 Jun;81(1):105-9.

    Plant extracts from stinging nettle (Urtica dioica), an antirheumatic remedy, inhibit the proinflammatory transcription factor NF-kappaB. Riehemann K, Behnke B, Schulze-Osthoff K Planta Med. 1987 Oct;53(5):432-434.

    Can Urtica dioica supplementation attenuate mercury intoxication in Wistar rats?
    Siouda W, Abdennour C.
    Vet World. 2015 Dec;8(12):1458-65. doi: 10.14202/vetworld.2015.1458-1465.
    PMID: 27047060.

    Precauzioni d’impiego:

    L'uso di estratto di radice di ortica dovrebbe essere evitato dalle donne in gravidanza e in quelle che allattano.

  • Ortosifone

    Nome scientifco:

    Orthosiphon Stamineus B. (= Orthosiphon aristatus, = Clerodendranthus spicatus Thunb).

    Famiglia:

    Lamiaceae.

    Parte utilizzata:

    Foglie.

    Descrizione:

    L'Ortosifone o Tè di Giava, delle Labiatae è una pianta perenne originaria dell'Indonesia. La lunghezza notevole degli stami le ha fatto guadagnare il nome di "baffi di gatto".

    Principi attivi:
    • Sali di potassio
    • Esteri diterpenici
    • Composti fenolici: flavonoidi lipofili (sinensetina)
    • Esteri caffeici
    • Olio Essenziale
    • Tannini
    Riferimenti europei:
    • EMA
      L'Agenzia europea per i medicinali considera tradizionalmente stabilito l'uso di Ortosifone come "terapia adiuvante (in aggiunta al trattamento farmacologico) per i problemi urinari minori." Non consiglia l'uso in pazienti di età inferiore ai diciotto anni.
    • Comisión E
      La Commissione Europea del Ministero della Salute tedesco riconosce l'uso di Ortosifone "per drenare il tratto urinario nelle malattie infiammatorie e infettive delle vie urinarie e della vescica, o in presenza di calcoli renali".
    • ESCOP
      La Cooperazione scientifica europea in fitoterapia riconosce l'uso dell'Ortosifone "per irrigare il tratto urinario durante l'infiammazione locale o i calcoli e per il trattamento adiuvante delle infezioni del tratto urinario".
    Proprietà dell'estratto secco di foglie di ortisifone nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Toshiya Masuda, Kazuyo Masuda, Shizuno Shiragami, Akiko Jitoe, Nobuji Nakatani. Orthosiphol A and B, novel diterpenoid inhibitors of TPA (12-O-tetradecanoylphorbol-13-acetate)-induced inflammation, from Orthosiphon stamineus. Tetrahedron, Volume 48, Issue 33, 1992, Pages 6787-6792.

    Mun Fei Yam, Vuanghao Lim, Ibrahim Muhammad Salman, Omar Ziad Ameer, Lee Fung Ang, Noersal Rosidah, Muthanna Fawzy Abdulkarim, Ghassan Zuhair Abdullah, Rusliza Basir, Amirin Sadikun, Mohd Zaini Asmawi. HPLC and Anti-Inflammatory Studies of the Flavonoid Rich Chloroform Extract Fraction of Orthosiphon Stamineus Leaves. Molecules 2010, 15, 4452-4466.

    Mariam A, Asmawi MZ, Sadikun A. Hypoglycaemic activity of the aqueous extract of Orthosiphon stamineus. Fitoterapia, 1996, vol. 67, no5, pp. 465-468.

    Mohamed EA, Yam M, Siddiqol MJ, Asmawi MZ, Sadikun A, Ang L, Tan S, Chan S. Potent alpha-glucosidase and alpha-amylase inhibitory activities of standardized 50% ethanolic extracts and sinensetin from Orthosiphon stamineus Benth as anti-diabetic mechanism. BMC Complementary and Alternative Medicine 2012, 12:176 (8 October 2012).

    Sriplang K, Adisakwattana S, Rungsipipat A, Yibchok-Anun S. Effects of Orthosiphon stamineus aqueous extract on plasma glucose concentration and lipid profile in normal and streptozotocin-induced diabetic rats. J Ethnopharmacol. 2007 Feb 12;109(3):510-4.

    Mun Fei Yam. Antioxidant and Hepatoprotective Effects of Orthosiphon stamineus Benth. Standardized Extract. The American Journal of Chinese Medicine (AJCM), Volume: 35, Issue: 1(2007) pp. 115-126.

    G.A Akowuah, I Zhari, I Norhayati, A Sadikun, S.M Khamsah. Sinensetin, eupatorin, 3′-hydroxy-5, 6, 7, 4′-tetramethoxyflavone and rosmarinic acid contents and antioxidative effect of Orthosiphon stamineus from Malaysia. Food Chemistry, Volume 87, Issue 4, October 2004, Pages 559-566.

    Precauzioni d’impiego:

    In assenza di dati riguardanti la sua sicurezza, l'Ortosifone dovrebbe essere evitato dalle donne in gravidanza e in quelle che allattano.

    Gli integratori alimentari che contengono foglie di Ortosifone aristatus (. Bl) Miq, possono essere immessi sul mercato solo alla seguente condizione: l'assorbimento della dose giornaliera raccomandata nell'etichettatura o nella pubblicità non possono avere come conseguenza che la quantità di estratto ingerito sia superiore a una quantità equivalente di estratto di 5,5 g di foglie.

  • Passiflora

    Nome scientifco:

    Passiflora incarnata.

    Famiglia:

    Passifloraceae.

    Parte utilizzata:

    Parte aérea.

    Descrizione:

    Passiflora incarnata, famiglia delle Passifloraceae, è una pianta rampicante a stelo legnoso di lunghezza fino a 6-9 metri. È originaria del sud degli Stati Uniti, ma è stata introdotta in Europa, soprattutto nelle zone mediterranee. I grandi fiori dai petali bianchi sono ornati internamente da una corona di filamenti porpora o rosa.

    Principi attivi:
    • Acidi fenolici
    • Cumarine
    • Fitosterolo
    • Olio essenziale
    • Alcaloidi indolici
    • Flavonoidi: flavoni (apigenolo, lutelolo) vitexina, isovitexina
    • Flavonoli (quercetolo, kaempferolo)
    Riferimenti europei:
    • EMA
      L'Agenzia europea per i medicinali considera "tradizionalmente stabilito" l'uso di passiflora per "alleviare i sintomi moderati di disturbi da stress e del sonno che ne derivano." Se ne raccomanda l'uso per gli adulti e bambini sopra i dodici anni.
    • Commission E
      La Commissione Europea del Ministero della Salute tedesco riconosce l'uso di passiflora in "casi di agitazione associata a nervosismo".
    • ESCOP
      La cooperazione scientifica europea in fitoterapia riconosce l'uso della passiflora "negli stati di agitazione, nervosismo e irritabilità che sono accompagnati da difficoltà ad addormentarsi".
    Proprietà dell'estratto secco di Passiflora nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Krenn L. [Passion Flower (Passiflora incarnata L.) a reliable herbal sedative]. Wien Med Wochenschr. 2002;152(15-16):404-6. Review. German.

    Bourin M, Bougerol T, et al. A combination of plant extracts in the treatment of outpatients with adjustment disorder with anxious mood: controlled study versus placebo. Fundam Clin Pharmacol 1997;11(2):127-32.

    Gerhard U, Hobi V, et al. [Acute sedative effect of a herbal relaxation tablet as compared to that of bromazepam]Schweiz Rundsch Med Prax. 1991 Dec 27;80(52):1481-6. German.

    Dhawan K, Dhawan S, Sharma A. Passiflora: a review update. J Ethnopharmacol. 2004 Sep;94(1):1-23. Review.

    Akhondzadeh S, Naghavi HR, et al. Passionflower in the treatment of generalized anxiety: a pilot double-blind randomized controlled trial with oxazepam. J Clin Pharm Ther 2001 Oct;26(5):363-7.

    Akhondzadeh S, Kashani L, et al. Passionflower in the treatment of opiates withdrawal: a double-blind randomized controlled trial. J Clin Pharm Ther 2001 Oct;26(5):369-73.

    Dhawan K, Kumar S, Sharma A. Anti-anxiety studies on extracts of Passiflora incarnata Linneaus. J Ethnopharmacol 2001 Dec;78(2-3):165-70.

    Preoperative oral Passiflora incarnata reduces anxiety in ambulatory surgery patients: a double-blind, placebo-controlled study. Movafegh A, Alizadeh R, et al. Anesth Analg. 2008 Jun;106(6):1728-32.

    Oral administration of the purple passion fruit peel extract reduces wheeze and cough and improves shortness of breath in adults with asthma. Watson RR, Zibadi S, et al. Nutr Res. 2008 Mar;28(3):166-71.

    Akhondzadeh S, Naghavi HR, Vazirian M, Shayeganpour A, Rashidi H, Khani M. Passionflower in the treatment of generalized anxiety: a pilot double-blind randomized controlled trial with oxazepam. J Clin Pharm Ther 2001;26:363-7.

    Precauzioni d’impiego:

    In assenza di dati riguardanti la sua sicurezza, l'uso di Passiflora dovrebbe essere evitato dalle donne in gravidanza e da donne in allattamento.

  • Quercetina

    La quercetina appartiene alla classe dei fitopigmenti idrosolubili chiamati flavonoidi. La si trova naturalmente in una grande varietà di alimenti tra cui le cipolle rosse e gialle, le mele, le bacche, il tè nero, i broccoli, alcuni cereali e i frutti oleosi come le noci.

    Nel 1937, Albert Szent-Györgyi ricevette il premio Nobel per la scoperta della vitamina C e i flavonoidi, e per aver esplorato le loro proprietà biochimiche. Originariamente, ha dato ai flavonoidi il nome di "vitamina P" a causa della loro efficacia nel ridurre la permeabilità dei vasi sanguigni.

    Famiglia:

    Sophora japonica Fabaceae.

    Parte utilizzata:

    La quercetina è estratta dalle gemme di Sophora japonica.

    Descrizione:

    La Sophora japonica (chiamato anche l'albero pagoda) è un grande albero nativo della Cina centrale e settentrionale ed è coltivato nelle nostre regioni a scopo ornamentale.

    Principi attivi:

    I germogli contengono, poco prima della loro fioritura, dal 15 al 20% di rutina (quercetina).

    Proprietà dell'estratto secco di Quercetina nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Yoshimoto T, Furukawa M, et al. Flavonoids: potent inhibitors of arachidonate 5-lipoxygenase. Biochem Biophys Res Commun 1983 Oct 31;116(2):612-8.

    Thornhill SM, Kelly AM. Natural treatment of perennial allergic rhinitis. Altern Med Rev. 2000 Oct;5(5):448-54.

    The activity of medicinal plants and secondary metabolites on eosinophilic inflammation. Rogerio AP, Sá-Nunes A, Faccioli LH. Pharmacol Res. 2010 Oct;62(4):298-307.

    Perez-Vizcaino F, Duarte J, Andriantsitohaina R. Endothelial function and cardiovascular disease: effects of quercetin and wine polyphenols. Free Radic Res. 2006. Oct;40(10):1054-65.

    Quercetin reduces blood pressure in hypertensive subjects. Edwards RL, Lyon T, et al. J Nutr. 2007 Nov;137(11):2405-11.

    Duarte J. et al. Antihypertensive effects of the flavonoid quercetin in spontaneously hypertensive rats. Br J Pharmacol 2001; 133: 198-204.

    Brookes P.S. et al. Mitochondrial function in response to cardiac ischemia-reperfusion after oral treatment with quercetin. Free Rad Biol Med 2002;32(11): 1220-8.

    Pignatelli P. et al. The flavonoids quercetin and catechin synergistically inhibit platelet function by antagonizing the intracellular production of hydrogen peroxide. Am J Clin Nutr 2000; 72: 1150-5.

    Precauzioni d’impiego:

    Prodotti che offrono tra i 40 ei 1200 mg di quercetina al giorno.

    In caso di gravidanza o allattamento, consultare un professionista sanitario prima di farne uso.

  • Ravintsara

    Il concetto di chemiotipo (o chimiotipo o razza chimica), fufficializato in Unione Europea nel 2006, si riferisce a una entità chimica distinta all'interno di una stessa specie. Alcune specie di piante hanno differenti variazioni chimiche a seconda delle influenze dei loro ecosistemi (altitudine, umidità, sole, biotopo, ecc).
    Il chemotipo di un olio essenziale determina la sua azione.

    Origine:

    Madagascar.

    Nome scientifco:

    Cinnamomum camphora.

    Famiglia:

    Lauracea.

    Parte utilizzata:

    Olio essenziale ottenuto dalla distillazione a vapore di foglie di: Cinnamomum camphora L.

    Descrizione:

    Il Ravintsara è un albero di medie dimensioni originario degli altopiani del Madagascar.
    Il canfene è praticamente inesistente, il che distingue la canfora del Madagascar dalle altre canfore come quelle del Giappone.

    Principi attivi (chemiotipo):
    • Cineolo 1.8 (Eucalyptus) (50,00-60,00%)
    • Sabinene (10,00-18,00%)
    • Alfa terpineolo (5,00-11,00%)
    Proprietà dell'olio essenziale chemiotipizzato di Ravintsara, bibliografia:

    Sostegno del sistema immunitario.
    Sostegno del sistema nervoso.
    L'aromathérapie, Dominique Baudoux pharmacien, Editions Amyris, 3ème trimestre 2008, p214-215.

    Precauzioni d’impiego:

    Deve essere evitato in gravidanza (primi 3 mesi di gravidanza) e nelle donne che allattano.

  • Resveratrolo

    Il resveratrolo è un polifenolo della classe degli stilbeni presente in alcune piante, soprattutto nelle bucce. Queste sostanze sono secrete dalla pianta in risposta a stress, lesioni, attacchi fungini o all'esposizione agli ultravioletti presenti in alcune piante.

    A differenza dei flavonoidi, questi composti non sono molto diffuse nelle piante; uva e vino rosso ne costituiscono un apporto importante.

    Il trans-resveratrolo ottenuto da Polygonum cuspidatum:
    Il Poligono del Giappone (Polygonum cuspidatum) è una pianta erbacea perenne della Famiglia delle Polygonaceae originaria dell'Asia orientale. E 'stato introdotto nel Medioevo grazie alla Via della Seta como foraggio.
    Il Poligono del Giappone ama le aree alluvionali e le rive dei fiumi.
    Il rizoma essiccato e le foglie giovani di questa poligonacea sono utilizzati in campo medico in Cina. Sono iscritti nella Farmacopea Cinese (1999).
    Il rizoma di Poligono del Giappone è ricco di trans-resveratrolo.

    Il trans-resveratrolo sembra ridurre l'ossidazione delle lipoproteine umane a bassa densità (LDL) e limiterebbe anche la formazione di placche aterosclerotiche nei vasi sanguigni.
    Frankel (E.N.), Kanner (J.), German (J.B.), Parks (E.), Kinsella (J.E.) - Inhibition of oxidation of human low-density lipoprotein by phenolic substances in red wine. Lancet, 1993, 341: 454-457.

    Proprietà del resveratrolo in integrazione alimentare, studi bibliografici:

    Il resveratrolo ha un'attività antiossidante e protettiva cellulare contro i disturbi dovuti alle infiammazioni. Fornisce una migliore resistenza alla fatica.
    P.Lacopini, M. Baldi, P. Storchi, L. Sebastiani, «Catechin, epicatechin, quercetin, rutin and resveratrol in red grape: Content,in vitro antioxidant activity and interactions», Journal of Food Composition and Analysis, vol. 21,‎ 2008, p. 589-598 ([doi:10.1016/j.jfca.2008.03.011 lire en ligne]).
    Javier Martinez and Juan J. Moreno, «Effect of Resveratrol, a Natural Polyphenolic Compound, on Reactive Oxygen Species and Prostaglandin Production», Biochemical Pharmacology, vol. 59,‎ 2000, p. 865-870.

    La supplementazione con resveratrolo per 30 giorni induce effetti di restrizione calorica negli esseri umani obesi.
    Calorie restriction-like effects of 30 days of resveratrol supplementation on energy metabolism and metabolic profile in obese humans. Authors: Timmers S, Konings E, Bilet L, Houtkooper RH, van de Weijer T, Goossens GH, Hoeks J, van der Krieken S, Ryu D, Kersten S, Moonen-Kornips E, Hesselink MK, Kunz I, Schrauwen-Hinderling VB, Blaak EE, Auwerx J, Schrauwen P Source: Cell Metab. 2011;14(5):612-22.

    A dosi comprese tra 1 e 2 g/die, il resveratrolo migliora la sensibilità all'insulina e glucosio plasmatico post-prandiale nei soggetti con alterata tolleranza al glucosio (IGT). Questi risultati preliminari sostengono la necessità di studi più importanti per studiare gli effetti del resveratrolo sul metabolismo e la funzione vascolare.
    Pilot study of resveratrol in older adults with impaired glucose tolerance. Authors: Crandall JP, Oram V, Trandafirescu G, Reid M, Kishore P, Hawkins M, Cohen HW, Barzilai N. Source: J Gerontol A Biol Sci Med Sci. 2012;67(12):1307-12.

    Questo studio fornisce la prova iniziale che la supplementazione di resveratrolo migliora le prestazioni della memoria, in combinazione con un miglior metabolismo del glucosio e una maggiore connettività funzionale (FC) dell'ippocampo nelle persone anziane. I nostri risultati forniscono la base per nuove strategie per mantenere la salute del cervello nell'invecchiamento.
    Effects of resveratrol on memory performance, hippocampal functional connectivity, and glucose metabolism in healthy older adults. Authors: Witte AV, Kerti L, Margulies DS, Flöel A. Source: J Neurosci. 2014;34(23):7862-70.

  • Ribes nero (Estratto secco di foglie)

    Nome scientifco:

    Ribes nigrum L.

    Famiglia:

    Grossulariaceae.

    Parte utilizzata:

    Foglie, germogli di foglie, frutti, semi.

    Descrizione:

    Originario del nord Europa, il cassis o ribes nero è un arbusto di misura tra il 1 e 1,50 m. Viene coltivato in climi temperati e a volte è naturalizzato in America del Nord. In Europa, colonizza preferibilmente i sottoboschi umidi perché preferisce zone umide e ombreggiate e terreni leggeri. È dotato di foglie a cinque lobi e bordi seghettati, fiori a corolla, e i frutti sono piccole bacche nere che cadono a grappoli.

    Principi attivi:
    • Le foglie contengono tracce di olio essenziale, tannini e acido quinico
    • I frutti sono ricchi di pigmenti polifenolici. Contengono una grande quantità di vitamina C
    Riferimenti europei:

    L'ESCOP riconosce l'uso di foglie di ribes nero come trattamento coadiuvante nelle malattie reumatiche.
    Monographs on the Medicinal Uses of Plants Drugs. Ribis nigri folium - Blackcurrant leaf. Centre for Complementary Health Studies, University of Exeter, United Kingdom, 1997.

    Proprietà dell'estratto secco di ribes nero nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Declume C., (1989) Anti-inflammatory evaluation of a hydroalcoholic extract of black currant leaves (Ribes nigrum). J. Ethnopharmacol. 27: 91-8.

    Garbacki N, Tits M., Angenot L., Damas J., (2004) Inhibitory effects of proanthocyanidins from Ribes nigrum leaves on carrageenin acute inflammatory reactions induced in rats. BMC Pharmacol. 21: 4-25.

    Garbacki N., Kinet M., Nusgens B., Desmecht D., Damas J. (2005) Proanthocyanidins, from Ribes nigrum leaves, reduce endothelial adhesion molecules ICAM-1 and VCAM- 1. J Inflamm. 9: 2-9.

    Garbacki N., Angenot L., Bassleer C., Damas J., Tits M., (2002) Effects of prodelphinidins isolated from Ribes nigrum on chondrocyte metabolism and COX activity. Naunyn Schmiedebergs Arch. Pharmacol. 365: 434-41.

    Rácz-Kotilla E., Rácz G.,(1977) Salidiuretic and hypotensive action of Ribes-leaves Planta Med. 32:110-4.

    Precauzioni d’impiego:

    In assenza di dati certi sulla sua sicurezza, il ribes nero dovrebbe essere evitato dalle donne in gravidanza e che allattano.

  • Riso fermentato

    Il lievito di riso rosso, un prodotto della fermentazione di un lievito rosso (Monascus purpureus) coltivato sul riso, è parte integrante dell'alimentazione dei cinesi, ed è usato nella medicina tradizionale per promuovere la circolazione del sangue e alleviare indigestione e diarrea. Il suo uso è stato documentato da la dinastia Tang in Cina nell'800 d.C. Vi è una dettagliata descrizione della sua produzione nella farmacopea cinese pubblicata al tempo della dinastia Ming.
    Dei ricercatori cinesi hanno scoperto che diversi componenti del lievito di riso rosso agiscono come inibitori della HMG-CoA reduttasi. La maggior parte del colesterolo (circa 80%) non deriva da fonti alimentari: è sintetizzata dal fegato. La biosintesi del colesterolo è controllata da un enzima che ne regola il tasso, la HMG-CoA (3-idrossi-3-metilglutaril coenzima A) reduttasi. Questa attività inibitoria della HMG-CoA reduttasi del lievito di riso rosso proviene da una Famiglia di nove sostanze che contiene naturalmente chiamate monacoline: la principale è la monacolina K.
    Il lievito di riso rosso contiene anche steroli (beta-sitosterolo, campesterolo, stigmasteroli e sapogenine), isoflavoni e acidi grassi monoinsaturi.
    Queste sostanze possono anche avere un effetto benefico sul tasso di colesterolo. In data 26 gennaio 2010 la Commissione europea ha concluso che "il lievito di riso rosso fermentato" quando viene utilizzato come integratore alimentare non dovrebbe essere considerato come soggetto alla regolamentazione dei nuovi prodotti alimentari.

    Heber D., Natural Remedies for Healthy Heart, Garden City Park, NY, Avery, 1978.

    Heber D. et al., Cholesterol-lowering effects of a proprietary Chinese red-yeast-rice dietary supplement, Am. J. Clin. Nutr., 1999, 69:231-236.

    Bianchi A. Extracts of Monascusus purpureus beyond statins--profile of efficacy and safety of the use of extracts of Monascus purpureus. Chin J Integr Med. 2005 Dec;11:309-13. Review.

    p>Chinese red yeast rice (Monascus purpureus) for primary hyperlipidemia: a meta-analysis of randomized controlled trials. Liu J, Zhang J, et al. Chin Med. 2006 Nov 23;1:4.

    Precauzioni d’impiego:

    In assenza di dati certi sulla sua sicurezza, il lievito di riso rosso fermentato dovrebbe essere evitato dalle donne in gravidanza e che allattano.

  • Rodiola

    Nome scientifco:

    Rhodiola rosea - Sedum rosea.

    Famiglia:

    Crassulaceae.

    Parte utilizzata:

    Radici secche.

    Descrizione:

    La Rodiola è una pianta perenne. Cresce nelle regioni fredde, di altitudine o latitudine elevata in tutta l'Eurasia. Per questo la si può trovaredalle montagne del confine sino-tibetano fino alle alpi, in tutta la regione siberiana e fino alla Scandinavia e l'islanda.

    Principi attivi:
    • Feniletanoidi (salidrosidi e tirosolo)
    • Fenilpropanoidi (colofonia e rosavina)
    • Olio essenziale
    • Flavonoidi e tannini
    • Alcool cinnamico
    • Acido clorogenico
    Proprietà dell'estratto secco di radice di Rodiola la nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Shevtsov VA, Zholus BI, et al. A randomized trial of two different doses of a SHR-5 Rhodiola rosea extract versus placebo and control of capacity for mental work.Phytomedicine. 2003 Mar; 10(2-3): 95-105.
    Uno studio in doppio cieco che ha coinvolto 121 giovani da 19 anni a 21 anni, è stato pubblicato nel 2003. I partecipanti sono stati messi in condizioni di stress e fatica e hanno avuto una dose singola o un placebo e un gruppo non ha ricevuto nessun trattamento. La capacità di lavoro intellettuale dei soggetti trattati era migliore rispetto ai soggetti trattati con placebo. Sono stati somministrati 370 mg o 555 mg di un estratto standardizzato di Rhodiola 3%: i partecipanti che hanno preso la dose più alta sono stati i migliori performer.

    Darbinyan V, Kteyan A, et al. Rhodiola rosea in stress induced fatigue--a double blind cross-over study of a standardized extract SHR-5 with a repeated low-dose regimen on the mental performance of healthy physicians during night duty.Phytomedicine. 2000 Oct; 7(5): 365-71.

    Spasov AA, Wikman GK, et al. A double-blind, placebo-controlled pilot study of the stimulating and adaptogenic effect of Rhodiola rosea SHR-5 extract on the fatigue of students caused by stress during an examination period with a repeated low-dose regimen. Phytomedicine. 2000 Apr;7(2):85-9.

    De Bock K, Eijnde BO, et al. Acute Rhodiola rosea intake can improve endurance exercise performance. Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2004 Jun;14(3):298-307.
    Colson SN, Wyatt FB, et al. Cordyceps sinensis- and Rhodiola rosea-based supplementation in male cyclists and its effect on muscle tissue oxygen saturation. J Strength Cond Res. 2005 May;19(2):358-63.

    Rhodiola rosea peut augmenter la capacité d'adaptation à l'exercice physique.
    Authors: Parisi A, Tranchita E, Duranti G, Ciminelli E, Quaranta F, Ceci R, Cerulli C, Borrione P, Sabatini S. Source: J Sports Med Phys Fitness. 2010;50(1):57-63.

    Rhodiola rosea augmente les niveaux d'antioxydants dans le plasma des sportifs.
    Authors: Skarpanska-Stejnborn A, Pilaczynska-Szczesniak L, Basta P, Deskur-Smielecka E. Source: Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2009;19(2):186-99.

    Precauzioni d’impiego:

    In assenza di dati certi sulla sua sicurezza, la rodiola dovrebbe essere evitato dalle donne in gravidanza e che allattano.

  • Rosa canina (cinorrodonte)

    Nome scientifco:

    Rosa canina.

    Famiglia:

    Rosaceae.

    Parte utilizzata:

    Falsi frutti, foglie, giovani germogli.

    Descrizione:

    La rosa canina, o cinorrodonte, è un arbusto molto comune in Francia e in Italia, la cui pseudo-frutta o cinorrodonti sono utilizzati per le loro proprietà astringenti e la loro ricchezza di vitamine. Viene utilizzata la polpa raccolta prima della maturazione. La colorazione è dovuta a pigmenti carotenoidi e flavonoidi (Vitamina P). Il contenuto di Vitamina C è da 1 a 2% del peso secco.

    Principi attivi:
    • Tannini
    • Flavonoidi
    • Carotenoidi
    • Vitamina C
    • Pectine
    Proprietà dell'estratto secco di rosa canina nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Studi clinici controllati con placebo pubblicati a partire dal 2003 hanno dimostrato che la polvere di rosa canina (5 g al giorno) può fornire modesto sollievo ai pazienti che soffrono di artrosi dell'anca e/o del ginocchio (dolore, qualità della vita).

    Rein E, Kharazmi A, Winther K. A herbal remedy, Hyben Vital (stand. powder of a subspecies of Rosa canina fruits), reduces pain and improves general wellbeing in patients with osteoarthritis--a double-blind, placebo-controlled, randomised trial. Phytomedicine. 2004 Jul;11(5):383-91.

    Winther K, Apel K, Thamsborg G. A powder made from seeds and shells of a rose-hip subspecies (Rosa canina) reduces symptoms of knee and hip osteoarthritis: a randomized, double-blind, placebo-controlled clinical trial. Scand J Rheumatol. 2005 Jul-Aug;34(4):302-8.

    Precauzioni d’impiego:

    L'estratto secco non ha alcuna tossicità.

    I falsi frutti di rosa canina possono essere irritanti: i peli degli acheni sono molto irritanti per la pelle e le mucose da cui il nome di "peli da prurito".

  • Rosmarino

    Nome scientifco:

    Rosmarinus officinalis.

    Famiglia:

    Lamiaceae.

    Parte utilizzata:

    Parti aeree.

    Descrizione:

    Il rosmarino è un arbusto perenne che predilige gli ambienti rocciosi che può raggiungere i 2 m di altezza, se coltivato. Il rosmarino è originario della macchia mediterranea e di zone rocciose e incolte (ama anche la mezzombra) del bacino del mediterraneo.

    Principi attivi:
    • I suoi oli essenziali contengono essenze di canfora, cineolo, di verbenone o pinene
    • Il rosmarino contiene flavonoidi (diosmina, luteolina), diterpeni quali rosmadiale e acido carnosico, nonché lipidi (alcani e alcheni)
    • Si sono trovati anche steroidi e triterpeni (acido oleanolico, acido ursolico) e acidi fenolici (acido rosmarinico, acido clorogenico)
    • Anche dei fitoestrogeni che hanno effetti comparabili agli ormoni femminili
    Proprietà dell'estratto secco di rosmarino nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Rosemary (Rosmarinus officinalis) as a potential therapeutic plant in metabolic syndrome: a review.
    Hassani FV, Shirani K, Hosseinzadeh H.
    Naunyn Schmiedebergs Arch Pharmacol. 2016 May 13. [Epub ahead of print] Review.

    Rosmarinus officinalis L. extract ameliorates intestinal inflammation through MAPKs/NF-κB signaling in a murine model of acute experimental colitis.
    Medicherla K, Ketkar A, Sahu BD, Sudhakar G, Sistla R.
    Food Funct. 2016 Jul 13;7(7):3233-43. doi: 10.1039/c6fo00244g.
    PMID: 27349640.

    An in vitro evaluation of the antibacterial activity of the non-volatile phenolic fraction from rosemary leaves.

    Sacco C, Bellumori M, Santomauro F, Donato R, Capei R, Innocenti M, Mulinacci N.
    Nat Prod Res. 2015;29(16):1537-44. doi: 10.1080/14786419.2014.986728. Epub 2014 Dec 4.
    PMID: 25471257.

    Utilizzato tradizionalmente in fitoterapia per alleviare la dispepsia flatulenta (carminativo) (Barnes et collab 2007, Bradley 2006, Mills et Bone 2005, ESCOP 2003, Hoffmann 2003, Blumenthal et collab 2000).

    Utilizzato tradizionalmente in fitoterapia per alleviare il mal di testa (associato alla digestione) (Barnes et collab 2007, Bradley 2006, Mills et Bone 2005, Hoffmann 2003, Blumenthal et collab 2000, Tilgner 1999,Grieve 1971[1931]).

    Precauzioni di impiego:

    Per donne incinte o che allattano.

  • Rutina

    La rutina fa parte della famiglia dei flavonoidi. Si tratta di un diglicoside composto di quercetina e rutinose (ramnosio e glucosio). La rutina è presente in molte specie vegetali.
    La quercetina è la forma agliconica formata dopo l'azione delle esterasi dell'organismo.

    I flavonoidi sono sostanze presenti nelle piante. Sono responsabili dei colori marrone, rosso e blu di fiori e frutta. Alcune piante sono note per la loro abondanza di flavonoidi: per esempio tè, uva, cipolle, mele, cacao, melograno, ribes, mirtillo e ancora caffè.
    Alcuni flavonoidi proteggono le piante dai batteri, virus e muffe. Essi sono noti anche sotto altri nomi, come bioflavonoidi, polifenoli, proantocianidine, catechine e flavonoli. Gli isoflavoni della soia ne fanno parte.

    I chimici hanno già identificato più di ottomila flavonoidi.

    Storicamente, la nozione di effetto capillo-protettivo è legata alla constatazione che certe manifestazioni di scorbuto, guarite grazie alla somministrazione di succo di limone, non lo sono con la sola somministrazione di acido ascorbico (vitamina C) . Si è quindi ipotizzato che l'acido ascorbico potrebbe agire in combinazione con un fattore "P", prima identificato con i flavonoidi in senso stretto e poi, più in generale, agli antociani e agli oligomeri flavonolici.
    Pharmacognosie, phytochimie, plantes médicinales (4e ed.) page 378 Par BRUNETON Jean.
    La combinazione di flavonoidi e acido ascorbico potenzia gli effetti farmacodinamici nei capillari, aumentando la resistenza e riducendo la permeabilità degli stessi (azione sulla resistenza capillare della cavia).

    Proprietà della rutina nell'integrazione alimentare, studi bibliografici:

    The effect of rutin on capillary fragility and permeability. Frericks CT et al, J Lab Clin Med, 35(6): 933-939. 1950.

    Rutin and capillary fragility. Johnson EF et al, Am J Pharm Sci Support Public Health, 118: 164-175. 1946.

    Effect of rutin (rutinion) on capillary permeability. Blaich W et al, Arztl Wochensch, 5(36): 696-698. 1950.

    Rutin; a new drug for the treatment of increased capillary fragility. Shanno RL, Am J Med Sci, 211: 539-543. 1946.

    Rutin in Capillary Fragility. Bacharach AL et al, Br Med J, 2: 273. 1947. [6] In vitro antioxidant properties of rutin. Yang J et al. LWT 41, 1060-1066. 2008.

    Mechanisms involved in the anti-platelet activity of rutin, a glycoside of the flavonol quercetin, in human platelets. Sheu J.R et al. J Agric Food Chem, 52(14): 4414. 2004.

    Experimental study on inhibitory effect of rutin against platelet activation induced by platelet activating factor in rabbits. Chen WM et al, 22(4): 283-285. 2002.

    Proprietà dei flavonoidi nell'integrazione alimentare, studi bibliografici:

    Gli estratti di Flavonoidi derivati da piante commestibili possono essere utili in alcuni tipi di ritenzione idrica.
    Authors: Christie S, Walker AF, Hicks SM, Abeyasekera S. Source: Phytomedicine. 2004; 11(1):11-7.

    I flavonoidi alimentari esercitano degli effetti prottettivi sulle ossa.
    Authors: Welch A, Macgregor A, Jennings A, Fairweather-Tait S, Spector T, Cassidy A. Source: J Bone Miner Res. 2012.
    Authors: Hardcastle AC, Aucott L, Reid DM, Macdonald HM. Source: J Bone Miner Res. 2011;26(5):941-7.

    Nelle persone anziane, una dieta ricca in alcuni alimenti ricchi di flavonoidi è associata a migliori prestazioni in diverse capacità cognitive in modo dose-dipendente.
    Author: Nurk E, Refsum H, Drevon CA, Tell GS, Nygaard HA, Engedal K, Smith AD. Source: J Nutr. 2009;139(1):120-7.

    Una maggiore assunzione di flavonoidi, in particolare da frutti di bosco, sembra ridurre il tasso di declino cognitivo negli anziani.
    Authors: Devore EE, Kang JH, Breteler MM, Grodstein F. Source: Ann Neurol. 2012.

  • Sabal serrulata

    Nome scientifco:

    Serenoa repens Bartram Small. (= Sabal serrulata Michx., = Serenoa serrulata Michx.).

    Famiglia:

    Arecaceae.

    Parte utilizzata:

    Frutti.

    Descrizione:

    La palma nana appartiene alla famiglia delle palme di betel originaria delle zone costiere del sud America del Nord (North Carolina, Florida), dell'America centrale e delle regioni tropicali del Sud America.
    La palma nana è caratterizzata da un piccolo tronco con un rizoma radicato e dà origine a gambi lunghi 1,5 m. Le foglie a forma di ventaglio sono seghettate e e possono presentare fino a 24 segmenti fogliari.. I principi attivi sono veicolati dalle bacche delle dimensioni di un oliva, di colore rosso bluette o nero.

    Principi attivi:
    • Acidi grassi liberi e loro esteri
    • Fitosteroli in piccole quantità
    • Alcoli alifatici
    • Vari composti politerpenici
    Riferimenti europei:

    La Commissione Europea e l'Organizzazione Mondiale della Sanità riconoscono l'uso di Sabal Serrulata per il trattamento di disturbi urinari che accompagnano l'ipertrofia prostatica benigna da lieve a moderata (fasi I e II).

    Proprietà dell'estratto secco di palma nana nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Urologia. 2010 Jan-Mar; 77 (1) :43-51.[Associer Serenoa repens, Urtica dioica et pin maritime. Sécurité et l'efficacité dans le traitement des symptômes des voies urinaires inférieures. Étude prospective sur 320 patients]. Pavone C, D Abbadessa, Tarantino ML, Oxenius I, Laganà A, A Lupo, Rinella M. Source UOS di Chirurgia Andrologica, Università degli Studi di Palermo, Italie.

    [Treatment of benign prostatic hyperplasia. Results of a treatment study with the phytogenic combination of Sabal extract WS 1473 and Urtica extract WS 1031 in urologic specialty practices]. Schneider HJ, Honold E, Masuhr T. Source Medizinisch-Wissenschaftliche Abteilung, Dr. Willmar Schwabe Arzneimittel, Karlsruhe.

    J Urol monde. juin 2005, 23 (2) :139-46. Epub 2005 1 juin.L'efficacité à long terme et la sécurité d'une combinaison de Sabal et Urtica extraire des symptômes des voies urinaires inférieures - un double-blind, placebo-controlled trial, multicentrique. Lopatkin N, Sivkov A, Walther C, Schlafke S, Medvedev A, Avdeichuk J, Golubev G, K Melnik, Elenberger N, U Engelmann. Source Institut d'urologie, 3e Parkovaya rue 51, 105425 Moscou, en Russie.

    Int Urol Nephrol. 2007; 39 (4) :1137-46. Epub 2007 le 15 février. L'efficacité et la sécurité d'une combinaison de Sabal et Urtica extraire des symptômes des voies urinaires inférieures - à long terme suivi d'un double-blind, placebo-controlled trial, multicentrique. Lopatkin N, Sivkov A, Schlafke S, P Funk, Medvedev A, U Engelmann. Source Institut d'urologie, 3e Parkovaya rue 51, 105425, Moscou, Russie,avsivkoff@yandex.ru.

    BJU Int. aoû 2004; 94 (3) :338-44. Le rôle d'un extrait lipido-stérolique de Serenoa repens dans la gestion des symptômes des voies urinaires inférieures associés à l'hyperplasie bénigne de la prostate.
    Gerber GS, JM Fitzpatrick. SourceDivision d'urologie, Université de Chicago Medical School, Chicago, IL 60637, USA. ggerber@bsd.uchicago.edu.

    Precauzioni d’impiego:

    Benché l'efficacia della palma nana sia stabilita per il trattamento dei sintomi dell'ipertrofia prostatica benigna, si consiglia di non attenersi a una semplice autodiagnosi e di consultare un medico prima di intraprendere un automedicazione. Alle dosi abitualmente raccomandate, l'uso della palma nana è sicuro e non ha effetti negativi sulle funzioni sessuali maschili.

    Controindicazioni:

    La palma nana deve essere evitata dalle donne incinte e che allattano.

  • Salvia

    Nome scientifco:

    Salvia officinalis.

    Famiglia:

    Lamiaceae.

    Parte utilizzata:

    Foglie.

    Descrizione:

    La salvia è un arbusto di circa 80 cm che è che ama le zone soleggiate e secche. Si trova in grandi quantità in tutto il bacino del Mediterraneo. Si tratta di una pianta medicinale usato fin dai tempi antichi. Al momento delle grandi epidemie di peste in Europa, la salvia era uno dei componenti del famoso "aceto dei quattro ladri" considerato una protezione contro questa malattia.

    Principi attivi:
    • Olio essenziale (50% di tujone)
    • Terpeni
    • Tannini
    • Fenoli
    • Acido rosmarinico
    • Mucillagini
    • Estrogeni
    • Antiossidanti
    • Vitamina K
    Riferimenti europei:

    La Commissione Europea riconosce l'uso della salvia per alleviare i disturbi digestivi funzionali e la sudorazione eccessiva (via interna) e per trattare l'infiammazione della mucosa del naso e della gola (esternamente).

    L'ESCOP gli riconosce più indicazioni specifiche per l'infiammazione della faringe, delle gengive e delle mucose della bocca.

    Proprietà dell'estratto secco di foglie di salvia nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Akhondzadeh S, Noroozian M, et al. Salvia officinalis extract in the treatment of patients with mild to moderate Alzheimer's disease: a double blind, randomized and placebo-controlled trial. J Clin Pharm Ther. 2003 Feb;28(1):53-9.

    Iuvone T, De Filippis D, et al. The spice sage and its active ingredient rosmarinic acid protect PC12 cells from amyloid-beta peptide-induced neurotoxicity. J Pharmacol Exp Ther. 2006 Jun;317(3):1143-9.

    Kennedy DO, Pace S, et al. Effects of cholinesterase inhibiting sage (Salvia officinalis) on mood, anxiety and performance on a psychological stressor battery. Neuropsychopharmacology. 2006 Apr;31(4):845-52.

    Hubbert M, Sievers H, et al. Efficacy and tolerability of a spray with Salvia officinalis in the treatment of acute pharyngitis - a randomised, double-blind, placebo-controlled study with adaptive design and interim analysis. Eur J Med Res. 2006 Jan 31;11(1):20-6.

    De Leo V, Lanzetta D, et al. [Treatment of neurovegetative menopausal symptoms with a phytotherapeutic agent] Minerva Ginecol. 1998 May;50(5):207-11. Italian.

    Precauzioni d’impiego:

    L'olio essenziale di salvia contiene tujone, una sostanza neurotossica e abortiva. Per questo motivo, non è raccomandato per le donne in gravidanza, e neanche per le persone con epilessia.

  • Soia

    Nome scientifco:

    Glycine max.

    Famiglia:

    Fabaceae.

    Parte utilizzata:

    Fagioli.

    Descrizione:

    La Soia, Glycine max, è una leguminosa papiglionacea originaria dalla Cina, ma ormai è ora coltivata nelle regioni più calde delle zone temperate. È il legume più coltivata nel mondo. Si tratta di un'erba annuale che somiglia al fagiolo comune. Vengono utilizzati i semi o fagioli.

    Principi attivi:
    • Isoflavoni (genisteina, daidzeina, gliciteina)
    • Tutti gli aminoacidi essenziali
    • Gli acidi grassi essenziali insaturi e lecitina
    • L'insaponificabile dell'olio contiene fitosteroli: stigmasterolo e sitosterolo
    • Fosforo, Magnesio, Rame e Zinco
    • Vitamine E e del gruppo B
    Proprietà dell'estratto secco di fagioli di soia nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    J Steroid Biochem Mol Biol. 2006 Nov;101(4-5):246-53. Epub 2006 Sep 11.
    Isoflavone metabolites and their in vitro dual functions: they can act as an estrogenic agonist or antagonist depending on the estrogen concentration.

    Hwang CS, Kwak HS, Lim HJ, Lee SH, Kang YS, Choe TB, Hur HG, Han KO.
    Division of Endocrinology, Department of Internal Medicine, Cheil General Hospital and Women's Healthcare Center, Sungkyunkwan University School of Medicine, 1-19 Choong Gu Mukjung-Dong, Seoul 100-380, Republic of Korea.

    Izumi T et al. Soy isoflavone aglycones are absorbed faster and in higher amounts than their glucosides in humans. J Nutr 2000;130(7):1695-9.

    Ma DF, Qin LQ, et al. Soy isoflavone intake increases bone mineral density in the spine of menopausal women: meta-analysis of randomized controlled trials. Clin Nutr. 2008 Feb;27(1):57-64.

    Ma DF, Qin LQ, et al. Soy isoflavone intake inhibits bone resorption and stimulates bone formation in menopausal women: meta-analysis of randomized controlled trials.Eur J Clin Nutr 2008 Feb;62(2):155-61.

    D'Anna R, Cannata ML, et al. Effects of the phytoestrogen genistein on hot flushes, endometrium, and vaginal epithelium in postmenopausal women: a 1-year randomized, double-blind, placebo-controlled study. Menopause. 2007 Jul-Aug;14(4):648-55.

    Precauzioni d’impiego:

    Secondo le norme europee: la dose giornaliera raccomandata non dovrebbe comportare l'ingestione di isoflavoni superiore a 1 mg/kg di peso corporeo (espresso come aglicone della componente principale).

    Controindicazioni:

    La soia dovrebbe essere evitata in donne in gravidanza e che allattano.

    L'uso di soia non è raccomandato per le donne con una storia personale o familiare di cancro al seno.

  • Spirulina

    Nome scientifco:

    Spirulina maxima, Arthrospira platensis, Arthrospira maxima.

    Famiglia:

    Cyanophyceae.

    Parte utilizzata:

    Alga intera essiccata.

    Descrizione:

    La spirulina è una microalga a forma di spirale (da cui il suo nome). È blu-verde e cresce molto rapidamente quando la temperatura dell'acqua supera i 30° C. È un organismo autotrofo che si alimenta solo con i minerali presenti nel suo ambiente acquoso. La spirulina è presente sulla terra da 3,5 miliardi di anni. Questa micro-alga cresce naturalmente nelle acque calde e poco profonde. Gli Aztechi e gli Incas già la coltivavano per nutrirsene. Gli Incas la facevano seccare all'aria fresca prima di consumarla. La spirulina è stata scoperta dagli europei nel XV secolo. A peso uguale, contiene trenta volte più proteine di soia. Le qualità nutrizionali della spirulina hanno portato gli agronomi a proporre la sua coltura come fonte alternativa di proteine nei paesi in via di sviluppo.

    Principi attivi:
    • Proteine
    • Acidi grassi essenziali (compresi omega-6 e gamma-linolenico)
    • Oligoelementi
    • Minerali (ferro, magnesio, calcio, fosforo, potassio, selenio, sodio, cromo)
    • Nella spirulina si trovano ntutti gli amminoacidi essenziali e molte vitamine: A, B1, B2, B3, B6, B7, B8, B12 (in gran proporzione), D, E, K
    • Ricca di beta-carotene, la spirulina contiene anche clorofilla, che favorisce l'assorbimento del ferro nel sangue, e fitcocianina, che rafforza il sistema immunitario
    Riferimenti europei:

    (1993) per l'OMS la spirulina è un alimento molto interessante.

    Proprietà dell'estratto secco di Spirulina nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    McQuistan TJ, Simonich MT, Pratt MM etal. Cancer chemoprevention by dietary chlorophylls: A 12,000-animal dose-dose matrix biomarker and tumor study. Food Chem Toxicol. 2011 Nov 3.

    The effects of Spirulina on anemia and immune function in senior citizens. Selmi C, Leung PS, Fischer L et al. Cell Mol Immunol. 2011 Jan 31.

    Enhancement of natural killer cell activity in healthy subjects by Immulina®, a Spirulina extract enriched for Braun-type lipoproteins. Nielsen CH, Balachandran P, Christensen O, Pugh ND et al. Planta Med. 2010 Nov;76(16):1802-8.

    Chlorophylle:

    Kelentei, B., Fekete, I., Kun, F. 1958. Influence of copper chlorophyllin on experimental anemia. Acta Pharm Hung 28:176-180.

    Borisenko, A.N., Sofonova, A.D. 1965. Hemopoietic effect of Na chlorophyllin. Vrach Delo 9:44-46.

    Ben-Ayre, E., Goldin, E., Wengrower, D., Stamper, A., Kohn, R., Berry , E. 2002. Wheat grass juice 2 in the treatment of active distal ulcerative colitis: a randomized double-blind placebo-controlled trial. Scand J Gastroenterol 2002;37:444-449.

    Precauzioni d’impiego:

    La spirulina è sconsigliata nelle donne in gravidanza o che allattano. Essa è controindicata per le persone che soffrono di gotta e per coloro che sono affetti da fenilchetonuria. La spirulina è controindicata in caso di febbre e per chiunque abbia un'allergia alle alghe. Inoltre non è raccomandabile per le persone con calcoli renali o che hanno alti livelli di acido urico nel sangue.

  • Tagetes erecta (Garofano d’India)

    La Tagete, o garofano d'India, famiglia delle Asteraceae, è originaria delle regioni tropicali dell'America Centrale, del Sud America e delle Antille. I fiori, solitari, di colore giallo, arancione, marrone, rosso o multicolore, sono commestibili e hanno un sapore che ricorda il frutto della passione.
    Si utilizzano i fiori del garofano d'India che contengono luteina e zeaxantina, due pigmenti della famiglia dei carotenoidi.

    I carotenoidi sono pigmenti vegetali responsabili dei colori rosso, arancio, giallo e verde, di ortaggi, frutta, fiori e alghe. Questa vasta famiglia di sostanze liposolubili (solubile nei grassi) ha proprietà antiossidanti. Si divide in due sottofamiglie: la provitamina A, trasformata in vitamina A dall'organismo, e le altre.

    La luteina e la zeaxantina sono presenti in concentrazioni molto elevate nella retina, dove filtrano i raggi ultravioletti che potrebbero attaccare le cellule responsabili di catturare la luce. Si trovano anche in minore quantità nel cristallino in cui esercitano una funzione simile. Essi non sono prodotti dall'organismo e devono essere forniti dalla dieta.

    I limiti raccomandati di assunzione integrativa sono compresi tra 0,30 e 3 mg/die (Consiglio superiore di igiene - Bruxelles).

    Molti studi dimostrano l'importanza di questi due carotenoidi nel mantenimento della salute degli occhi:

    Associations between lutein, zeaxanthin, and age-related macular degeneration: an overview. Author: arpentier S, Knaus M, Suh M. Source: Crit Rev Food Sci Nutr. 2009; 49(4):313-26.

    Xanthophylls and eye health of infants and adults. Authors: Moukarzel AA, Bejjani RA, Fares FN. Source: J Med Liban. 2009; 57(4):261-7.

    Lutein and zeaxanthin supplementation and association with visual function in age-related macular degeneration. Authors: Liu R, Wang T, Zhang B, Qin L, Wu C, Li Q, Ma L. Source: Invest Ophthalmol Vis Sci. 2014;56(1):252-8.

    Carotenoids in Age-related Maculopathy Italian Study (CARMIS): two-year results of a randomized study. Authors: Piermarocchi S, Saviano S, Parisi V, Tedeschi M, Panozzo G, Scarpa G, Boschi G, Lo Giudice G; for The Carmis Study Group. Source: Eur J Ophthalmol. 2011 17:0.

    Randomized, double-blind, placebo-controlled study of zeaxanthin and visual function in patients with atrophic age-related macular degeneration: the Zeaxanthin and Visual Function Study (ZVF). Authors : Richer SP, Stiles W, Graham-Hoffman K, Levin M, Ruskin D, Wrobel J, Park DW, Thomas C. Source: Optometry. 2011;82(11):667-680.

    A randomized placebo-controlled study on the effects of lutein and zeaxanthin on visual processing speed in young healthy subjects. Authors: Bovier ER, Hammond BR. Source: Arch Biochem Biophys. 2014.

    A double-blind, placebo-controlled study on the effects of lutein and zeaxanthin on photostress recovery, glare disability, and chromatic contrast. Authors: Hammond BR, Fletcher LM, Roos F, Wittwer J, Schalch W. Source: Invest Ophthalmol Vis Sci. 2014;55(12):8583-9.

    Changes following supplementation with lutein and zeaxanthin in retinal function in eyes with early age-related macular degeneration: a randomised, double-blind, placebo-controlled trial. Huang YM, Dou HL, Huang FF, Xu XR, Zou ZY, Lu XR, Lin XM. Br J Ophthalmol. 2015 Mar;99(3):371-5.

    Macular pigment and visual performance under glare conditions. Author: Stringham JM, Hammond BR. Source: Optom Vis Sci. 2008; 85(2):82-8.

    Plasma lutein and zeaxanthin and other carotenoids as modifiable risk factors for age-related maculopathy and cataract: the POLA Study. Author: Delcourt C, Carrière I, Delage M, Barberger-Gateau P, Schalch W; POLA Study Group. Source: Invest Ophthalmol Vis Sci. 2006, 47(6):2329-35.

    Diet and serum carotenoid concentrations affect macular pigment optical density in adults 45 years and older. Author: Burke JD, Curran-Celentano J, Wenzel AJ. Source: J Nutr. 2005; 135(5):1208-14.

  • Unghia di gatto

    Nome scientifco:

    Uncaria tomentosa.

    Famiglia:

    Rubiaceae.

    Parte utilizzata:

    Parte interna della corteccia.

    Descrizione:

    L'Unghia di gatto è un rampicante originario del Perù. Si chiama così a causa delle piccole stipule a forma di artiglio alla base delle foglie.

    Principi attivi:
    • Alcaloidi indolici penta e tetraciclici
    • Glicosidi triterpenici
    • Procianidine
    • Sitosteroli
    • Mucillagini
    • Vitamine
    • Minerali
    Riferimenti europei:

    L'OMS ha organizzato a Ginevra nel 1994 la Prima Conferenza Internazionale sulla Uncaria tomentosa. I benefici di questa pianta sono stati unanimemente riconosciuti. La loro ricerca si è concentrata principalmente sugli alcaloidi, sei dei quali in grado di sostenere il sistema immunitario.

    Proprietà dell'estratto secco d'uncaria tomentosa nell'integrazione alimentare, bibliografia:
    (WHO monographs on selected medicinal plants).

    Wurm M et al. Pentacyclic oxindole alkaloids from Uncaria tomentosa induce human endothelial cells to release a lymphocyte-proliferation-regulating factor. Planta Medica, 1998, 64:701–704.

    Sandoval M et al. Cat’s claw inhibits TNFα production and scavenges free radicals: role in cytoprotection. Free Radical Biology and Medicine, 2000, 1:71–78.

    Aguilar JL et al. Anti-inflammatory activity of two different extracts of Uncaria tomentosa (Rubiaceae). Journal of Ethnopharmacology, 2002, 81:271–276.

    Lemaire I et al. Stimulation of interleukin-1 and -6 production in alveolar macrophages by the neotropical liana, Uncaria tomentosa. Journal of Ethnopharmacology, 1999, 64:109–115.

    Precauzioni d’impiego:

    In assenza di dati certi sulla sua sicurezza, l'unghia di gatto dovrebbe essere evitata dalle donne in gravidanza e che allattano.

  • Valeriana

    Nome scientifco:

    Valeriana officinalis.

    Famiglia:

    Valerianaceae.

    Parte utilizzata:

    Rizoma, radice e stolone.

    Descrizione:

    La radice di Valeriana, Valeriana officinalis, della famiglia delle Valerianaceae, è originaria dell'Europa e dell'Asia Nord Asia. Essa porta anche il nome di erba per donne maltrattate, erba gatta, erba lupo, erba di San Giorgio... Si tratta di una pianta da rizoma perenne che si trova in zone umide e lungo i corsi d'acqua. A causa del suo grande utilizzo, questa pianta oggi viene coltivata. Si raccoglie il suo rizoma a inizio primavera o in autunno e lo si fa seccare. Esso contiene più di 150 composti chimici. A metà del XVIII secolo, il dottor Hill, un medico inglese, ha riferito gli effetti calmanti del rizoma di valeriana.

    Principi attivi:
    • Olio essenziale
    • Alcol
    • Terpeni
    • Alcol sesquiterpenico (valeriana)
    • Acidi fenolici
    • Esteri epossidici
    • Iridoidi (valepotriati)
    • Acido valerianico
    Riferimenti europei:
    • EMA
      L'Agenzia europea per i medicinali considera "scientificamente fondato" l'uso di valeriana per "alleviare la lieve tensione nervosa e disturbi del sonno che ne derivano." Si raccomanda di riservarne l'uso per adulti e bambini sopra i dodici anni.
    • OMS
      L'Organizzazione Mondiale della Sanità considera la valeriana come "un blando sedativo che può favorire il sonno" soprattutto quando l'insonnia è correlata all'ansia. Essa riconosce la sua efficacia sulla qualità del sonno, in particolare per le fasi del sonno cosiddetto leggero.
    • Comisión E
      La Commissione Europea del Ministero della Salute tedesco riconosce l'uso di valeriana nel caso di "problemi di agitazione e di sonno legati al nervosismo".
    • ESCOP
      Il coordinamento scientifico europeo in fitoterapia riconosce l'uso di valeriana per "alleviare la tensione moderata e temporanea e/o i problemi ad addormentarsi".
    Proprietà dell'estratto secco di valeriana nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Un apporto di estratto di radice di valeriana ha dimostrato effetti positivi sulla struttura del sonno e sulla percezione del sonno in pazienti con disturbi del sonno lieve.
    Critical evaluation of the effect of valerian extract on sleep structure and sleep quality.
    Author: Donath F, Quispe S, Diefenbach K, Maurer A, Fietze I, Roots I. Source: Pharmacopsychiatry. 2000;33(2):47-53.

    La Valeriana migliora la qualità del sonno nelle donne in menopausa che soffrono di disturbi del sonno.
    Effect of valerian on sleep quality in postmenopausal women: a randomized placebo-controlled clinical trial.
    Authors: Taavoni S, Ekbatani N, Kashaniyan M, Haghani H. Source: Menopause. 2011;18(9):951-5.

    Precauzioni d’impiego:

    In assenza di dati sulla sua sicurezza, la valeriana dovrebbe essere evitato nelle donne in gravidanza e in allattamento.

    Controindicazioni:

    L'uso di valeriana non è raccomandato per bambini al di sotto dei 12 anni.

  • Vite rossa

    Nome scientifco:

    Vitis vinifera.

    Famiglia:

    Vitacea.

    Parte utilizzata:
    • Foglie
    • Gemme
    • Frutta
    • Semi
    Descrizione:

    Coltivata in molti paesi, la vite rossa è una particolare varietà di uva conosciuta anche come "vite dei tintori '. Essa è caratterizzata da uva nera e foglie che diventano rosso intenso in autunno.

    Principi attivi:
    • Le foglie di vite rossa contengono:
      • Antocianosidi
      • Polifenoli (acido clorogenico)
      • Flavonoidi (quercetolo – kaempferolo)
    • La buccia di acini di vite rossa è ricco di resveratrolo
    • I semi dell'uva rossa sono ricchi di proantocianidine oligomeriche (OPC)
    Riferimenti europei:

    EMA
    L'Agenzia europea per i medicinali riconosce l'uso "ben consolidato" di foglie di vite rossa nel trattamento di "insufficienza venosa cronica e delle sue manifestazioni (gambe pesanti e dolorose, vene varicose, crampi ai polpacci, prurito, etc.) ".Si riconosce anche il loro uso "tradizionale" nell' "alleviare le emorroidi, i piccoli sanguinamenti sottocutanei e, in applicazioni locali, nelle rritazioni agli occhi." L'EMA raccomanda che la durata del trattamento con vite rossa non superi due settimane (via orale) o quattro giorni (localmente).

    Proprietà dell'estratto secco di foglie di vite rossa nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Efficacy of orally administered extract of red vine leaf AS 195 (folia vitis viniferae) in chronic venous insufficiency (stages I-II). A randomized, double-blind, placebo-controlled trial. Authors: Kiesewetter H, Koscielny J, Kalus U, Vix JM, Peil H, Petrini O, van Toor BS, de Mey C. Source: Arzneimittelforschung. 2000; 50(2):109-17.

    Precauzioni d’impiego:

    Precauzioni di'impiego nelle donne in gravidanza e in allattamento.

    Controindicazioni:

    In assenza di dati sulla sua sicurezza, la vite rossa dovrebbe essere evitato nelle donne in gravidanza e in allattamento.

  • Zenzero

    Nome scientifco:

    Zingiber officinale.

    Famiglia:

    Zingiberaceae.

    Parte utilizzata:

    Rizoma.

    Descrizione:

    Lo zenzero è una pianta erbosa tropicale perenne a forma di canna. Le foglie lineari sono lanceolate. Il lungo stelo sostiene una infiorescenza densa, con fiori bianchi o gialli circondato da brattee. Originario dell'Asia, è coltivato come spezia e condimento in tutti i paesi tropicali. Sono state ritrovate tracce scritte sul suo utilizzo che risalgono a più di 3500 anni, ma sembra che le sue qualità siano note da oltre 5000 anni.

    Principi attivi:
    • Arilalcanoici: zenzeroli, shogaoli, gingerenoni A e B (galanolattoni nella varietà cinese)
    • Acido gingersulfonico, ac. pipecolico, cinnamico, glicerolo
    • Amido, zuccheri, lipidi, vive. A e B (niacina)
    • Olio essenziale
    Riferimenti europei:
    • ESCOP
      Riconosce l'uso medicinale della radice di zenzero per prevenire la nausea e il vomito a causa di cinetosi o in seguito a un intevento di chirurgia minore.
    • OMS
      Riconosce il suo utilizzo per la prevenzione di nausea e vomito in gravidanza.
    • Comisión E
      Oltre alla prevenzione della nausea causata da cinetosi, aggiunge il trattamento di disturbi digestivi (dispepsia). L'effetto benefico dello zenzero sui disturbi digestivi potrebbe essere spiegato dal fatto che accelera lo svuotamento dello stomaco dopo un pasto.
    Proprietà dell'estratto secco di gingembre nell'integrazione alimentare, bibliografia:

    Lo zenzero è tradizionalmente impiegato per aiutare il tratto digestivo e le difese immunitarie.
    Standard of ASEAN herbal medicine, Vol. I. Jakarta, ASEAN Countries, 1993.

    Pharmacopoeia of the People's Republic of China (English ed.). Guangzhou, Guangdong Science and Technology Press, 1992.

    African pharmacopoeia, Vol. 1. 1st ed. Lagos, Organization of African Unity, Scientific, Technical & Research Commission, 1985.
    Bisset NG. Max Wichtl's herbal drugs & phytopharmaceuticals. Boca Raton, FL, CRC Press, 1994.

    Farnsworth NR, ed. NAPRALERT database. Chicago, University of Illinois at Chicago, IL, March 15, 1995 production (an on-line database available directly through the University of Illinois at Chicago or through the Scientific and Technical Network (STN) of Chemical Abstracts Services).

    Ghazanfar SA. Handbook of Arabian medicinal plants. Boca Raton, FL, CRC Press, 1994.
    Chang HM, But PPH, eds. Pharmacology and applications of Chinese materia medica, Vol. Singapore, World Scientific Publishing, 1986.

    German Commission E Monograph, Zingiberis rhizoma. Bundesanzeiger, 1988, 85:5 May.

    Lo zenzero può agire nella prevenzione e trattamento della cinetosi.
    Effects of ginger on motion sickness and gastric slow-wave dysrhythmias induced by circular vection. Authors : Lien HC, Sun WM, Chen YH, Kim H, Hasler W, Owyang C. Source: Am J Physiol Gastrointest Liver Physiol. 2003, 284(3):481-9.

    Precauzioni d’impiego:

    Precauzioni per le donne incinte e che allattano.

Prebiotici e Probiotici

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  • Acacia (Gomma - Fibregum®)

    Prebiotici:

    I prebiotici sono definiti come "ingredienti alimentari non digeribili che stimolano selettivamente nel colon la crescita o l'attività di uno o un numero limitato di gruppi batterici che possono migliorare la fisiologia dell'ospite (Gibson 1995; Schrezenmeir 2001).
    AFSSA - Agenzia francese per la sicurezza alimentare. Effetti di probiotici e prebiotici sulla flora e l'immunità dell'umano adulto Febbraio / febbraio 2005 Coordinamento scientifico / Scientific Coordination Jean-Christophe Boclé Coordinamento editoriale / Editorial coordination Jean-Christophe Boclé & Carole Thomann

    La fibra solubile è ottenuta dalla gomma di Acacia (Acacia Senegal) che trasuda da fusti e rami.
    Fibregum® offre un minimo garantito del 90% di fibra solubile basata sul peso secco secondo il metodo tradizionale di test AOAC 985,29.
    È una fibra morbida con un'alta tolleranza digestiva.
    Studi clinici sull'uomo mostrano che Fibregum® ha un'alta tolleranza digestiva a dosi fino a 50 g/giorno, grazie a un modello di fermentazione graduale che produce a una produzione di gas moderata.

    Basso valore calorico:
    • Fibregum® è stato scientificamente stimato tra 1,3 e 1,8 kcal/g
    • Fibregum® ha un indice glicemico (IG) praticamente pari a zero

    Diversi studi hanno dimostrato la capacità della gomma di acacia di aumentare significativamente l'assorbimento di acqua e sali minerali. Fibregum® potrebbe essere un ingrediente prezioso per accelerare l'idratazione, per compensare le perdite di sodio eccessive nella sudorazione durante l'esercizio fisico e per facilitare l'assorbimento delle fonti energetiche.

    Delzenne, N.; Aertssens, J.; Verplaetse, N.; Roccaro, M.; Roberfroid, M. (1995) Effect of fermentable fructooligosaccharides on energy and nutrients absorption in the rat. Life Sci. 57 (17): 1579-1587.

    Gibson G. R., Roberfroid M. B. Dietary modulation of the human colonic microbiota: introducing the concept of prebiotics. J. Nutr. 1995;125:1401-1412.

    Langlands, S.J., Hopkins, M.J.; Coleman, N.; Cummings, J.H. (2004) Prebiotic carbohydrates modify the mucosa associated microflora of the human large bowel. Gut 53: 1610-1616.

  • Arabinogalattano (ResistAid®)

    Prebiotici:

    I prebiotici sono definiti come "ingredienti alimentari non digeribili che stimolano selettivamente nel colon la crescita o l'attività di uno o un numero limitato di gruppi batterici che possono migliorare la fisiologia dell'ospite (Gibson 1995; Schrezenmeir 2001).
    AFSSA - Agenzia francese per la sicurezza alimentare. Effetti di probiotici e prebiotici sulla flora e l'immunità dell'umano adulto Febbraio / febbraio 2005 Coordinamento scientifico / Scientific Coordination Jean-Christophe Boclé Coordinamento editoriale / Editorial coordination Jean-Christophe Boclé & Carole Thomann

    L'arabinogalattano è costituito da fibre solubili prodotte dall'estrazione acquosa dalal corteccia di larice, Larix occidentalis o Larix laricina. Si nota la presenza di flavonoidi polifenolici.
    L'arabinogalattano supporta il sistema immunitario e ha proprietà antiossidanti.

    Prebiotici, bibliografia:

    Delzenne, N.; Aertssens, J.; Verplaetse, N.; Roccaro, M.; Roberfroid, M. (1995) Effect of fermentable fructooligosaccharides on energy and nutrients absorption in the rat. Life Sci. 57 (17): 1579-1587.

    Gibson G. R., Roberfroid M. B. Dietary modulation of the human colonic microbiota: introducing the concept of prebiotics. J. Nutr. 1995;125:1401-1412.

    Langlands, S.J., Hopkins, M.J.; Coleman, N.; Cummings, J.H. (2004) Prebiotic carbohydrates modify the mucosa associated microflora of the human large bowel. Gut 53: 1610-1616.

  • FOS (Frutto-Oligo-Saccaridi)

    Prebiotici:

    I prebiotici sono definiti come "ingredienti alimentari non digeribili che stimolano selettivamente nel colon la crescita o l'attività di uno o un numero limitato di gruppi batterici che migliorano la fisiologia dell'ospite (Gibson 1995; Schrezenmeir 2001).
    AFSSA - Agencia Francesa de Seguridad Alimentaria. Efectos de los probióticos y prebióticos en la flora y la inmunidad de febrero de adulto humano / Febrero de 2005 Coordinación científica / Coordinación científica Jean-Christophe BOCLE editorial Coordinación / Coordinación editorial Jean-Christophe BOCLE y Carole Thomann.

    I Fruttooligosaccaridi (FOS) sono prodotti sia mediante idrolisi enzimatica parziale di inulina, sia attraverso biosintesi enzimatica da una miscela di saccarosio, glucosio e fruttosio (barbabietola).

    L'Arabinogalattano è costituito da fibre solubili prodotte per estrazione acquosa di corteccia di larice, Larix laricina o Larix occidentalis. Si noti la presenza di flavonoidi polifenolici.

  • Probiotici

    I probiotici sono per definizione dei microrganismi ingeriti viventi: nel 2002, la Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite e l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha sviluppato le linee guida per l'uso del termine "probiotici" negli alimenti e formulato la definizione: "microrganismi vivi che, se consumati in quantità adeguate conferiscono un beneficio alla salute dell'ospite" (CX / NFSDU 02/2, luglio 2002).7.

    Ruolo dei diversi probiotici:
    • Aiuto per l'immunità:
      • Lactobacillus Plantarum
    • Aiuto all'azione di difesa / infezioni:
      • Lactobacillus Rhamnosus
      • Lactobacillus Plantarum
      • Casei Lactobacillus
    • Aiuto per la regolazione dell'infiammazione:
      • Lactobacillus Plantarum
      • Lactobacillus Rhamnosus
    • Aiuto in caso di allergie:
      • Lactobacillus Rhamnosus
      • Lactobacillus Plantarum
    • Aiuto per la stipsi:
      • Lactobacillus Rhamnosus
    • Aiuto nella pancreatite acuta:
      • Lactobacillus Plantarum

    I probiotici non sono dinamizzati per preservare la loro integrità.

    Punti importanti:
    1. La quantità di probiotici che transitano vivi nell'intestino dipende dal ceppo, dalla dose ingerita, e da fattori legati all'ospite e all'alimento vettoriale.
    2. La resistenza dei probiotici all'acidità, ai sali biliari e la loro sopravvivenza nell'ambiente digestivo è molto variabile a seconda del ceppo. Molti ceppi di bifidobatteri e lattobacilli sopravvivono bene durante il transito intestinale per arrivare in gran numero nelle feci. Il ceppo L. lactis resiste male al transito e pochi batteri vengono recuperati (1% nel ileo e la stessa quantità nelle feci) dopo l'ingestione. I ceppi utilizzati nello yogurt muoiono sostanzialmente nella parte superiore del tratto digestivo e solo l'1% di sopravvivenza si osserva nell'ileo.
    3. Con pochissime eccezioni (Johansson et al., 1993;. Alander et al, 1999), i batteri ingeriti persistono durante il periodo di consumo e vengono poi eliminati in pochi giorni, senza colonizzazione duratura.
    4. L'acidità di stomaco e le secrezioni biliopancreatiche sono i principali meccanismi endogeni di inattivazione di batteri ingeriti. La protezione dall'acido dello stomaco può essere fatta da un rapido passaggio attraverso lo stomaco o proteggendo i batteri dalla capacità tampone dell'alimento vettore o attraverso sistemi galenici di protezione come la micro-incapsulazione.
    5. La dose ingerita di probiotici è unelemento importante per ottenere elevate concentrazioni nei diversi comparti del tratto gastrointestinale. Per esempio, Saxelin et al. (1995), ha mostrato che una quantità di 1010 ufc doveva essere consumata per rilevare L. rhamnosus GG nelle feci.
    6. Viene spesso citato che le concentrazioni di probiotici deve essere maggiore o uguale a 106 UFC / mL nell'intestino tenue (ileo) e 108 CFU / g nel colon; Tuttavia, la base scientifica per queste affermazioni è fragile. Queste concentrazioni nell'intestino tenue sono state proposte perché tali concentrazioni sono associate ad effetti clinici (diarrea) in pazienti con colonizzazione batterica cronica dell'intestino tenue (Ducluzeau et al., 1989). Queste concentrazioni nel colon sono state proposte perché corrispondono a meno di 1/1000 di questa flora indigena (per cui è ragionevole pensare che è più probabile che sia attiva rispetto alla flora presente a livelli ancora più bassi).

    AFSSA - Agence française de sécurité sanitaire des aliments.
    Effets des probiotiques et prébiotiques sur la flore et l'immunité de l'homme adulte Février/February 2005 Coordination scientifique /Scientific coordination Jean-Christophe Boclé Coordination éditoriale/Editorial coordination Jean-Christophe Boclé & Carole Thomann.

  • Saccharomyces Boulardii

    Il Saccharomyces boulardii è un ceppo tropicale di lievito isolato per la prima volta nel 1923 da litchi e mangostani dallo scienziato francese Henri Boulard. Questo lievito è usato come antidiarroico.

    Già è stato dimostrato che il S. boulardii possa mantenere e ripristinare la flora intestinale dell'intestino crasso e tenue; è chiamato probiotico.
    Si è riscontrato che come probiotico il S. boulardii è più efficace del batterio Lactobacillus.

    È antitossinogenico: degrada le tossine. Inoltre, ha un'azione antimicrobica: batteri nocivi come E. coli e Salmonella si legano al Saccharomyces boulardii e vengono espulsi dal corpo con i successivi movimenti intestinali.

    Ha azione anti-infiammatoria per l'inibizione di agenti infiammatori. Efficace nel sistema immunitario inducendo la secrezione di immunoglobuline.

    Bibliografia:

    Alis van der Aa Kühle and Lene Jespersen, «The Taxonomic Position of Saccharomyces boulardii as Evaluated by Sequence Analysis of the D1/D2 Domain of 26S rDNA, the ITS1-5.8S rDNA-ITS2 Region and the Mitochondrial Cytochrome- c Oxidase II Gene», Systematic and Applied Microbiology, vol. 26, no 4, 2003, p. 564-571.

    Vandenplas Y, Bacteria and yeasts in the treatment of acute and chronic infectious diarrhoea: Part I: Bacteria, 1999, 299–307 p.

Proteine

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  • Proteine del lattosiero

    Le proteine del siero del latte fanno parte delle proteine ad alta digeribilità il cui valore biologico è importante per le esigenze nutrizionali umane.
    "L'assunzione di proteine: consumi, la qualità, bisognii requisiti e raccomandazioni" AFSSA 2007.
    Composizione aminoacidica della dose raccomandata: 5.000 mg/giorno.

    • Alanina 235 mg
    • Arginina 115 mg
    • Acido aspartico 555 mg
    • Cisteina 150 mg
    • Acido glutammico 825 mg
    • Glicina 80 mg
    • Istidina 110 mg
    • Isoleucina 250 mg
    • Leucina 595 mg
    • Lisina 555 mg
    • Metionina 115 mg
    • Fenilalanina 175 mg
    • Proline 220 mg
    • Serina 135 mg
    • Treonina 220 mg
    • Triptofano 135 mg
    • Tirosina 175 mg
    • Valina 275 mg
    • Totale AA solforati 265 mg
    • Totale AA aromatici 485 mg

    La Commissione per la tossicità (COT) collegata alla Food Standards Agency ha selezionato la dose di 220 mg.g-1 come limite di consumo negli integratori alimentari (COT, 2004).

    Funzioni e metabolismo:
    • Il triptofano è assorbito lungo il tratto intestinale attraverso due vettori
    • Il triptofano può anche attraversare la barriera emato-encefalica (Hawkins et al., 2006)
    • Oltre al suo ruolo proteinogenicos, il triptofano è usato in due importanti vie metaboliche:
      • La sintesi di niacina
      • La formazione di 5-idrossitriptofano (5-HTP). Il 5- HTP viene successivamente convertito in serotonina, un neurotrasmettitore che induce la contrazione della muscolatura liscia. La serotonina può formare la melatonina. La melatonina è un neurormone coinvolto soprattutto nella regolazione dei ritmi biologici
      • Il triptofano è un precursore essenziale di diversi composti particolarmente importanti nel corpo

    AFSSA - Remisión no 2007-SA-0231.

    Evening dietary increases in plasma tryptophan avail- ability for uptake into the brain enhance sustained alertness early in the morning after an overnight sleep, most likely because of im- proved sleep. Am J Clin Nutr 2005;81:1026–33.

    Evening intake of α-lactalbumin increases plasma tryptophan availability and improves morning alertness and brain measures of attention. C Rob Markus, Lisa M Jonkman, Jan HCM Lammers, Nicolaas EP Deutz, Marielle H Messer, and Nienke Rigtering.

  • Proteine del riso

    Il PROTHY® R80 è un idrolizzato proteico naturale estratto dal riso, un cereale del genere Oryza, 100% vegetale, senza soia e senza OGM che è particolarmente adatto per l'alimentazione dei vegetariani, per le persone allergiche alle proteine del latte e al glutine.

    Ricco di aminoacidi ramificati, è efficace durante l'allenamento intenso o in situazioni di stress ossidativo.

    Il peso molecolare di R80 PROTHY® è compreso tra 500 e 20000 kDa, che lo rende altamente biodisponibile a livello della mucosa intestinale.

Vitamine e Provitamine

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  • ß Carotene

    Il beta-carotene è un precursore della vitamina A o retinolo.

    Assunzioni di riferimento giornaliere raccomandate dall'Unione Europea: 800 mcg (vitamina A) - 4,8 mg (beta carotene).

    Le migliori fonti alimentari sono: frutti gialli o arancio e verdure, verdure verdi, fegato, prodotti lattiero-caseari.

    Funzioni:

    La vitamina A contribuisce:

    • Al normale metabolismo del ferro
    • Al mantenimento della mucosa normale
    • Al mantenimento della pelle normale
    • Al mantenimento della visione normale
    • Al normale funzionamento del sistema immunitario

    La vitamina A svolge un ruolo nel processo di specializzazione delle cellule.

    Sintomi da carenza:
    • Cecità notturna
    • Pelle squamosa e secca
    • Affaticamento frequente
    Tossicità:

    Sì, a dosi elevate.

    Consigli:

    Apporti adeguati di proteine e zinco sono essenziali per il metabolismo della vitamina A.
    La vitamina E ne aumenta l'assorbimento e le riserve immagazzinate nel fegato.
    Per assorbire bene il beta-carotene negli alimenti, l'assorbimento ottimale del contenuto di beta-carotene contenuto nei vegetali richiede la presenza di un po' di grasso.

  • Vitamina B1 o Tiamina

    Assunzioni di riferimento giornaliere raccomandate dall'Unione Europea: 1,1 mg.

    Le fonti alimentari migliori sono: lievito, frumento, cereali integrali, fegato.

    Funzioni:

    La tiamina contribuisce:

    • Al normale metabolismo energetico
    • Al normale funzionamento del sistema nervoso
    • Alle normali funzioni psicologiche
    • Alla funzione cardiaca normale
    Sintomi da carenza:
    • Irregolarità cardiaca
    • Affaticamento
    • Disturbi nervosi
    • Confusione mentale
    Tossicità:

    Nessuna, ad alte dosi è eliminata dai reni.

    Consigli:

    Non sciacquare riso o pasta, prima o dopo la cottura.
    Utilizzare per cuocere una quantità minima di acqua.

  • Vitamina B12 o Cianocobalamina

    Assunzioni di riferimento giornaliere raccomandate dall'Unione Europea: 2,5 µg.

    Le fonti alimentari migliori sono: carne, pollame, pesce, uova, pesce e latticini.

    Funzioni:

    La vitamina B12 contribuisce:

    • Il normale metabolismo energetico
    • Il normale funzionamento del sistema nervoso
    • Il normale metabolismo dell'omocisteina
    • Le normali funzioni psicologiche
    • La formazione dei globuli rossi normale
    • Il normale funzionamento del sistema immunitario
    • A ridurre la fatica

    La vitamina B12 gioca un ruolo importante nel processo di divisione cellulare.

    Sintomi da carenza:
    • Anemia
    • Nervosismo
    • Fatica
    • E in alcuni casi:
      • Nevriti
      • Degenerazione cerebrale
    Tossicità:

    Nessuna effetto tossico è stato riportato.

    Consigli:

    I vegetariani che non mangiano prodotti di origine animale possono avere bisogno di un'integrazione di questa vitamina.

  • Vitamina B2 o Riboflavina

    Assunzioni di riferimento giornaliere raccomandate dall'Unione Europea: 1,4 mg.

    Le fonti alimentari migliori sono: lievito, cereali integrali, ortaggi a foglia, frattaglie, latte e uova.

    Funzioni:

    La riboflavina contribuisce:

    • Al normale metabolismo energetico
    • Al normale funzionamento del sistema nervoso
    • Al mantenimento di una mucosa normale
    • Al mantenimento normale dei globuli rossi
    • Al mantenimento della pelle normale
    • Al mantenimento della visione normale
    • Al normale metabolismo del ferro
    • A proteggere le cellule dallo stress ossidativo
    Sintomi da carenza:
    • Crepe agli angoli della bocca
    • Eruzioni cutanee
    • Anemia
    Tossicità:

    Nessun effetto tossico è stato riportato.

    Consigli:

    Conservare gli alimenti lontanto dalla luce.
    Cuocere le verdure in una quantità minima di acqua.

  • Vitamina B3 o Niacina

    Assunzioni di riferimento giornaliere raccomandate dall'Unione Europea: 18 mg.

    Le fonti alimentari migliori sono: carne, pollame, pesce, cereali integrali, arachidi, patate, prodotti lattiero-caseari, uova.

    Funzioni:

    Interviene nel metabolismo di carboidrati, proteine e grassi.

    La niacina contribue:
    • Al normale metabolismo energetico
    • Al normale funzionamento del sistema nervoso
    • Alle normali funzioni psicologiche
    • Al mantenimento di una mucosa normale
    • Al mantenimento della pelle normale
    • A ridurre la fatica
    Sintomi da carenza:
      • Disturbi della pelle
      • Diarrea
      • Indigestione
      • Affaticamento generale
    Tossicità:

    Nessuna, ad alte dosi è eliminata dai reni.

    Consigli:

    Seguire il consiglio di un professionista della salute.

  • Vitamina B5 o Acido pantotenico

    Assunzioni di riferimento giornaliere raccomandate dall'Unione Europea: 6 mg.

    Le fonti alimentari migliori sono: carni magre , cereali integrali , legumi, frutta e verdura, funghi.

    Funzioni:

    Come componente del coenzima A, questa vitamina è essenziale per il catabolismo di tutti i micronutrienti.

    L'acido pantotenico contribuisce:

    • Al normale metabolismo energetico
    • Alla sintesi normale e normale metabolismo degli ormoni steroidei, della vitamina D e di Alcuni neurotrasmettitori
    • A ridurre la fatica
    • Alla normale performance intellettuale
    Sintomi da carenza:
    • Affaticamento
    • Vomito
    • Stress gastrico
    • Infezioni
    • Crampi muscolari
    Tossicità:

    Nessuna effetto tossico è stato riportato.

    Consigli:

    Mangiare frutta e verdura crude.

  • Vitamina B6 o Piridossina

    Assunzioni di riferimento giornaliere raccomandate dall'Unione Europea: 1,4 mg.

    Le fonti alimentari migliori sono: pesce, pollame, carni magre, banane, prugne, fagioli secchi, cereali integrali, avocado.

    Funzioni:

    La vitamina B6 contribuisce:

    • La sintesi normale della cisteina
    • Il normale metabolismo energetico
    • Il normale funzionamento del sistema nervoso
    • Il normale metabolismo dell'omocisteina
    • Il normale metabolismo di proteine e glicogeno
    • Le normali funzioni psicologiche
    • La formazione dei globuli rossi normale
    • Il normale funzionamento del sistema immunitario
    • A ridurre la fatica
    • A regolare l'attività ormonale
    Sintomi da carenza:
    • Convulsioni
    • Dermatiti
    • Debolezza muscolare
    • Crepe cutanee
    • Anemia
    Tossicità:

    A lungo termine, dosi elevate possono causare danni ai nervi nelle mani e piedi.

    Consigli:

    Poiché la vitamina B6 è coinvolta nel metabolismo delle proteine, l'esigenza di questa vitamina aumenta se aumenta l'assunzione proteica.

  • Vitamina B8 o Biotina

    Assunzioni di riferimento giornaliere raccomandate dall'Unione Europea: 50 µg.

    Le fonti alimentari migliori sono: prodotti a base di cereali e semi, lievito di birra, fegato, legumi.

    Funzioni:

    La biotina contribuisce:

    • Il normale metabolismo energetico
    • Il normale funzionamento del sistema nervoso
    • Il normale metabolismo dei macronutrienti
    • Le normali funzioni psicologiche
    • La normale manutenzione dei capelli
    • Il mantenimento di una mucosa normale
    • Il mantenimento di una pelle normale
    Sintomi da carenza:
    • Nausea
    • Vomito
    • Depressione
    • Caduta dei capelli
    • Pelle secca e squamosa
    Tossicità:

    Nessuna effetto tossico è stato riportato.

  • Vitamina B9 o Acido Folico

    Assunzioni di riferimento giornaliere raccomandate dall'Unione Europea: 200 µg (0,2 mg).

    Le fonti alimentari migliori sono: verdure a foglia, frattaglie, piselli secchi, fagioli e lenticchie.

    Funzioni:

    L'acido folico contribuisce:

    • Alla crescita dei tessuti materni durante la gravidanza
    • Alla sintesi amminoacidica normale
    • Alla normale formazione del sangue
    • Al normale metabolismo dell'omocisteina
    • Alle normali funzioni psicologiche
    • Al normale funzionamento del sistema immunitario
    • A ridurre la fatica

    L'acido folico gioca un ruolo importante nel processo di divisione cellulare.

    Sintomi da carenza:
    • Affaticamento
    • Vomito
    • Stress gastrico
    • Infezioni
    • Crampi muscolari
    Tossicità:

    Eventualmente tossico ad alte dosi.

    Consigli:

    Conservare la verdura in frigorifero: cuocere a vapore, bollire o lasciar stufare in un poca acqua.
    Carenze possono a volte verificarsi in neonati prematuri o donne in gravidanza.

  • Vitamina D3 o Colecalciferolo

    Assunzioni di riferimento giornaliere raccomandate dall'Unione Europea: 5 µg.

    Le fonti alimentari migliori sono: olio di fegato di merluzzo, pesci grassi, tuorlo d'uovo, burro e latticini.

    Funzioni:

    La vitamina D contribuisce:

    • L'assorbimento e l'uso normale di calcio e fosforo
    • La normocalcemia
    • Il mantenimento di ossa normali
    • Il mantenimento della normale funzione muscolare
    • Il mantenimento di denti normali
    • Il normale funzionamento del sistema immunitario

    La vitamina D gioca un ruolo importante nel processo di divisione cellulare.

    Sintomi da carenza:
    • Nei bambini: rachitismo e altre deformazioni ossee
    • Negli adulti: decalcificazione ossea
    Tossicità:

    A dosi elevate può provocare diarrea e causare una perdita di peso.

    Consigli:

    La vitamina D è sintetizzata nella pelle a partire dal colesterolo grazie alll'azione dei raggi ultravioletti.

  • Vitamina E (Glycine max)

    La vitamina E o succinato α-tocoferolo di origine naturale (soia – girasole).

    Assunzioni di riferimento giornaliere raccomandate dall’Unione Europea: 12 mg.

    Le fonti alimentari migliori sono: cereali integrali, noci, germe di grano, oli vegetali, verdure.

    Funzioni:

    La vitamina E contribuisce a proteggere le cellule dallo stress ossidativo.

    Sintomi da carenza:
    • Atrofia muscolare
    • Lesioni nervose
    • Fallimento nella riproduzione
    • Anemia
    Tossicità:

    Nessuna effetto tossico alle dosi giornaliere raccomandate.

    Consigli:

    Conservare gli alimenti in recipienti ermerici lontano dalla luce.

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