Datato : 23 aprile 2020
Altoparlante : Stefano Gervasi
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Descrizione dell'evento
Introduzione
La gotta è una delle prime malattie ad essere stata riconosciuta, essendo nota già al tempo degli Egizi. Si tratta di una malattia cronica che deriva della deposizione di cristalli di urato monosodico nelle articolazioni e nei tessuti extra-articolari. La gotta colpisce l’1-2% della popolazione adulta nei paesi sviluppati, rappresentando la più frequente forma di artrite infiammatoria negli uomini e la sua prevalenza è in aumento negli ultimi decenni. Essa si manifesta solitamente con attacchi ricorrenti di artrite acuta, che in alcuni casi può cronicizzare, con comparsa di tofi e nefropatia cronica.
Epidemiologia
La gotta rappresenta la più frequente artropatia infiammatoria negli anziani. La sua prevalenza negli Stati Uniti viene stimata intorno al 2,9% (4,4% negli uomini e 1,8% nelle donne). Nella popolazione italiana la principale indagine epidemiologica ha riscontrato una prevalenza di circa lo 0,5%. In Gran Bretagna, la più alta prevalenza di gotta si riscontra nella fascia d’età tra i 75 e gli 84 anni.
Fisiopatologia
L’acido urico rappresenta il prodotto finale del metabolismo delle purine endogene ed alimentari. Gli esseri umani ed i primati superiori non possiedono l’enzima uricasi che degrada l’acido urico ad allantoina, altamente solubile, motivo per il quale hanno livelli elevati di uricemia rispetto agli altri animali.
QUADRO CLINICO
DIAGNOSI
GOTTA E COMORBILITA’ CARDIOVASCOLARE E RENALE
TERAPIA FARMACOLOGIA
TERAPIA DI SUPPORTO IN MEDICINA ORTOMOLECOLARE